Capitolo 24

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Veronica

Quando arriviamo davanti il grande edificio, dove mia madre lavora e dove si occupano di fare riunioni per registrare nei luoghi ecc, il cuore mi inizia a battere fortissimo.
Si per quello che sto per andare a fare, per l'adrenalina, ma non riesco a smettere di pensare che dovrò stare con quel ragazzo.
E la cosa provoca qualcosa di strano in me. Forse è fastidio? Ma si insomma perché non potevo stare con Ethan? Con lui mi sento così a mio agio.

«Tesoro? Mi stai ascoltando?» Torno in me.
«Dobbiamo andare di qua» Seguo mia madre e iniziamo a camminare lungo un corridoio.

Ed eccoli lì. Padre e figlio seduti sul divano ad aspettare. «Ehi Taylor!» David si alza in piedi dando un bacio sulla guancia a mia madre.
Il mio occhio cade su Edward che mi fa cenno con la mano rimanendo seduto col telefono.

«Beh accomodatevi, William sarà qua a momenti per parlarci» Mia madre si siede subito affianco a lui. Ma me lo fanno tutti a posta a lasciarmi l'unico posto libero vicino il suo? Tiro uno sbuffo sperando non si sia sentito.

La gamba non smette di tremarmi. Sono agitata e si può notare. Mi sudano le mani.
Vedo Edward tirarmi uno sguardo. Credo mi abbia appena fulminato.
D'accordo, Veronica, sta calma.

«Perché sei così agitata se ti hanno preso?»
Mi irrigidisco quando lo sento fiatare con quel suo tono infastidito.
«Non è una cosa normale essere agitati prima di iniziare un lavoro che non hai mai fatto?»
Ricambio col suo stesso di voce.

«Smith e Jones?» Una ragazza in gonna e camicia, tiene dei fogli in mano quando apre la porta. «Buona fortuna, torno a prenderti quando hai finito» Annuisco a mia madre.

Non ho la minima idea di cosa devo fare, non ho preparato nulla. Un foglio con una presentazione, degli appunti, cosa dovrei fare?

«Non sei mai stata qui?» Chiede Edward mentre seguiamo la bionda.
Scuoto la testa. «E tu?» Chiedo curiosa.
«Ci venivo spesso con mio padre per aiutarlo»

«Questo è il tuo camerino signor Jones, tornerò a vedere come procede quando avrà finito» Continuo a non capire cosa stia succedendo. Finito che cosa?

«Ehi, non andare troppo in panico miraccomando, ci vediamo dopo» La sua voce sembra quasi..."rassicurante"?
Faccio un piccolo sorriso calmandomi.

«D'accordo signorina Smith, questo è il foglio con il programma da seguire, ci sono anche gli orari delle riprese. Per il resto ha il mio numero salvato nei contatti giusto?»
«Si penso di averlo nel gruppo...»

«Perfetto allora. Piacere, io sono Evelyn e sarò la tua assistente, tua e di Jones, mi occuperò di aiutarvi in qualsiasi cosa riguardi il vostro lavoro e quando ci saranno eventi o cose del genere, ci penserò io a farvelo sapere»

Ascolto attentamente la ragazza. Sembra poco più grande di me, forse avrà una ventina o trentina di anni.

«Oggi quindi vi abbiamo chiamato qui per delle semplici foto per l'annuncio della serie che uscirà a breve. Ora aspetti qui, a breve arriveranno i make up artist. Penseranno loro a voi. Ora la lascio ambientarsi un po', se vuole può anche fare un giro...dunque sono le 16:30, c'è tempo. I miei colleghi saranno qui tra un quarto d'ora» Guarda l'orologio. Wow, vorrei essere sicura di me come questa ragazza.

«Evelyn...» La chiamo quando sta per uscire dal camerino. «Chiamami Veronica...possiamo darci del tu vero?» La bionda sorride.
«Speravo me lo chiedessi, certo!» Ridacchia.
Ora mi sento molto più a mio agio.

Beh, quindi ho del tempo per investigare sul posto per un quarto d'ora. So che forse sarebbe meglio rimanere qui ormai dato che mancano pochi minuti ma sono troppo curiosa per rimanermene su una sedia e guardarmi allo specchio.

Mi affaccio al camerino di Edward.
Il mio cervello non so cosa mi ha detto, ma mi precipito verso esso e busso.

Non apre nessuno. Sarà uscito anche lui?

«Ma come sei cresciuto! È bello averti di nuovo qui, saremo la tua seconda famiglia! Dio sei diventato proprio un uomo!» Seguo la voce femminile.
Arrivo verso una grande sala dove vedo alcune persone. Ed ecco che capisco che li c'è Edward.

Il ragazzo è circondato da alcune persone.
Vedo una anziana donna che le accarezza il viso. «Ehi! tu devi essere Veronica, prego vieni qui» Mi richiama un uomo sulla quarantina.

«Sento che abbiamo fatto una bella scelta ad aver preso voi come protagonisti. Fate una bella coppia, i fan vi ameranno» Arrossisco sentendo la anziana donna che si chiama Melissa.

«Beh allora vi state ambientando? Avete già conosciuto la vostra Evelyn?» Annuisco sorridendo a Stefan, l'uomo che prima mi ha presentato. «Come dimenticarsi di Evelyn»
Ridacchia Edward. Aspetta, la conosceva già?

«Veronica? cosa ne pensi? Se trovi qualche problema puoi riferirlo a noi» Mi spiega l'uomo. È Bruce. Il nostro "boy guard" e colui che ci accompagnerà da qualsiasi parte.
Mi fa così strano tutto ciò.

«Oh no no- Evelyn è molto gentile e disponibile» Sorrido riprendendomi.
«Bene, ora se non vi dispiace devo proprio scappare, Bruce figliolo puoi accompagnarmi a casa?» Quindi Bruce è il figlio di Melissa.
L'uomo annuisce e una volta averci salutato rimaniamo io ed Edward e altre due persone.
Mi volto per vedere chi siano.

Si tratta di due ragazze sedute su delle sedie, una a gamba incrociate mentre sta al telefono, e un'altra che sta facendo dei selfie.

Dᴜᴇ ᴘᴇʀғᴇᴛᴛɪ sᴄᴏɴᴏsᴄɪᴜᴛɪ ☾Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora