Cosa succede a due anime quando, a causa di una tempesta, sono state costrette a dividersi?
Può un amore, che sembrava fosse inossidabile, sopravvivere ad una separazione di un anno?
"Vai via"
"Addio"
La storia di Can e Sanem riparte da qui.
Nuovi...
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Dopo una notte passata a dormire, meravigliosamente e stranamente bene, apro gli occhi al nuovo giorno lentamente e mi rendo conto che non sono a casa mia, ne nel mio letto e soprattutto che non sono da solo. La mia mente mi riporta indietro a questa notte, a lei a quel ballo e soprattutto all'averla osservata dormire accanto a me, a lungo e più del dovuto. Devo essermi addormentato. La osservo dormire beatamente tra le mie braccia, nelle quali l'ho avvolta questa notte inconsciamente addormentandomi. Sorrido davanti a quel viso dolce, immerso in chissà quali cieli o posti incantati, vorrei tanto baciarla in questo momento, ma mi rendo conto che non è possibile e così mi perdo ad osservarla. Osservo ogni centimetro della sua pelle rosea e perfetta, ogni piccola increspatura delle sue labbra, quelle palpebre chiuse che celano il mio tesoro più prezioso, i suoi occhi. Più la guardo e più mi innamoro, e non so spiegarmi neanche io come sia possibile.
La vedo muovere la testa e d'istinto, abbasso il mio capo sul cuscino, fingendo di dormire con il desiderio di godere ancora un po' di questo momento e soprattutto per scoprire quale sarà la sua reazione nel ritrovarsi stretta tra le mie braccia. Vediamo che succede, cara la mia Vicina.. Avverto i suoi movimenti cauti e delicati, come se non volesse svegliarmi e poi lo sento. Il suo respiro sfiora le mie labbra ed un lieve tocco sul naso. Vorrei aprire gli occhi, restare a guardarla per ore e bearmi di lei ma so che se lo facessi, scapperebbe all'istante, spaventandosi per qualcosa che, una parte di me, sa che anche per lei sarebbe bello. Sento la sua mano toccare il mio braccio che avvolge il suo corpo e capisco che sta tentando di liberarsi dalla mia presa. Anche se controvoglia, la lasco fare e poco dopo, ecco che avverto le coperte scostarsi. Appena avverto la sua assenza al mio fianco, mi concedo una sbirciatina fugace e la vedo in piedi, intenta ad indossare le sue pantofole. È ancora nella stanza, non farti beccare Can!
Chiudo nuovamente gli occhi per non essere scoperto e solo quando avverto i suoi passi allontanarsi man mano, li riapro di nuovo, vedendo la porta chiudersi dietro di lei. Sorrido per questo risveglio così dolce, mentre mi crogiolo il quel letto invaso dal suo profumo che tanto amo. Darei ogni cosa per potermi svegliare così tutte le mattine, fino alla fine dei miei giorni, accanto a lei ed osservare quel viso dolce che tanto amo. Mentre ero in mare, non avrei mai immaginato di poter ricevere un risveglio del genere, proprio accanto a quella donna che non ha mai abbandonato il mio cuore e la mia mente. Eppure è successo.. E mentre penso a tutto questo, i miei occhi vagano per la stanza lasciando che la mia attenzione venga attirata da quel poster degli albatros, esattamente come la prima volta e con un sorriso sul volto, penso a quanto bello sia vederlo ancora lì. Mi alzo dal letto scrutandomi intorno, guardando con un sorriso ogni angolo della sua camera in cui da bambina è stato il suo rifugio e la mia attenzione, viene attirata nuovamente da qualcosa di molto più piccolo del poster degli albatros. Mi avvicino allo scaffale e osservo dei piccoli vasetti di crema, riconoscendoli all'istante. Sono gli stessi che ho notato la prima volta in cui ho messo piede qui dentro, ancora dopo tutto questo tempo contrassegnati da una sola lettera, la mia iniziale. Una C. Sul tappo invece sono segnati su ognuno un luogo diverso, ma tutti molto importanti per lei e per me. Amaca, mare, campeggio.. quanti ricordi, amore mio. Curioso di sentirne la fragranza, prendo quello contrassegnato con la scritta "Kamp", apro il vasetto e lo porto al naso, annusando quel profumo che immediatamente, mi riporta indietro nel tempo.
