Jamie

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Era sdraiata sul letto a fissare il soffitto come sempre. Chissà a cosa stava pensando.

Sicuramente alla fuga. Ero contento che si fosse fatta degli amici. Millie è una persona gentile e dolce, quando vuole, perché altre volte ha un bel caratterino.

Lei vorrebbe davvero aiutare questi ragazzi a scappare, ha ragione quando dice che qui nessuno li aiuta veramente. Non hanno aiutato Jordyn, non hanno aiutato Cora, che ho visto uscire dalla camera nascondendo nella felpa una bottiglia, non hanno aiutato Tommy né Micky. Esistono cliniche migliori, che aiutano davvero i ragazzi e non ammanettandoli al letto e rimpinzandoli di pillole per tenerli sotto controllo.

Se scappassi insieme a Millie e agli altri, dove potrei andare?

Sono morto quindi potrei andare dovunque. Forse passerei per casa mia, solo per...dare un' occhiata.

Sono morto quindi potrei entrare come se niente fosse, come se fosse ancora casa mia, è casa mia. Potrei girare per le stanze e ricordare i tempi in cui mio padre ancora mi voleva bene nonostante la mia strana personalità. Nonostante le mie storie "prive di senso". Potrei girare per le stanze e non so, andare in cucina e riscaldarmi una pizza, tanto è casa mia no?

Per quanto paragonassi quella clinica all'inferno, avevo un letto, ci mangiavo, ci dormivo, avevo Lise e Micky; anche la clinica d'altronde si poteva definire casa mia.

Ma "casa" è un posto dove ti senti al sicuro. E io dove esattamente mi sentivo al sicuro? Con mio padre che mi picchiava o alla clinica nella camera gommosa? Sdraiato su quel letto fatto praticamente di polistirolo e un lenzuolo sopra, con la testa su una pietra a forma di cuscino, girandosi da una parte e dall'altra, infreddolito, cercando di trovare una posizione in cui i lividi non facessero male; ma quali? Quelli provocati da mio padre o dallo staff della clinica per rinchiudermi nella camera gommosa? Quali? Quelli sul torace, sulle braccia o sulla schiena?

Non ho mai avuto una casa, non mi sento al sicuro da nessuna parte, in nessun luogo.

Aspettate, e se "casa" non fosse un luogo? E se fosse...una persona?

Mi resi conto che Millie si era girata verso di me.

-ehi Jamie che fai?-

-enigmistica. Facciamo la 6, lo usi per lavare i piatti, nove lettere. Sarà formaggio?-

-suppongo di sì. Prima ti vedevo pensieroso, tutto bene?-

-si, stavo solo pensando dove potrei andare se scappassi con voi-

-vuoi scappare con noi?-

-non lo so. Forse rimarrò qui e aspetterò la prossima ragazza in grado di comunicare con i morti per parlare con qualcuno-

-credo che aspetterai a lungo-

- ho tutto l'aldilà di fronte a me –

-non vuoi andartene da qui?-

-ho appuntamento con Matilda domani alle nove per una consulenza, credo abbia litigato di nuovo con sua madre-

-capisco-

-ma forse può sostituirmi Miguel-

-la tua mantide?-

-si, ha fatto un tirocinio l'anno scorso-

-a posto direi. Così puoi fuggire dall'inferno-

-ma dubito che uscendo da qui troveremo il paradiso. Dove andrei poi?-

-puoi venire con me e un posto lo troveremo tranquillo. Ma devi venire con noi, non puoi restare qui per sempre-

-d'accordo, verrò con voi-

-perfetto-

Psichiatria All'InfernoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora