𝐃𝐞𝐥𝐢𝐥𝐚𝐡'𝐬 𝐩𝐨𝐯
Nelle ultime due settimane, dopo l'episodio al Wheatsheaf, Eric era decisamente peggiorato.
Tutti i progressi fatti fino a quel momento, erano improvvisamente crollati giù per un dirupo, trascinando con sé anche lui—anche me.Avevo letteralmente dovuto annullare tutto, perfino me stessa, per stargli accanto.
Qualcosa non stava funzionando e neppure i medici riuscivano a capire cosa fosse—ero stanca, ma non osavo immaginare quanto stanco fosse lui.
Per giorni non avevo neppure visto Harry, avevo come la sensazione che tutto stesse andando a rotoli e provare ancora una volta, dopo tanto tempo, quell'impotenza nel vedere la vita sfuggirti di mano, mi stava lentamente distruggendo.
Gli episodi psicotici erano aumentati fino a raggiungere livelli estremi, ormai avevo anche dimenticato cosa significasse dormire—le mie forze si stavano esaurendo e non ero certa di poter resistere ancora a lungo.Su una nota positiva, quel giorno, dopo circa due settimane di disastro più totale, Eric sembrava star meglio.
Sia la mattina che il pomeriggio erano trascorsi sereni come non accadeva ormai da quella che sembrava essere un'eternità, tanto che quasi mi sembrava impossibile essere riuscita a riposare un paio d'ore dopo pranzo.Data la piega che quella giornata aveva preso, Eric aveva insistito affinché mi prendessi la serata per me, per fare quel che volevo, per uscire con Harry.
E, sarò sincera, è stata dura prendere realmente in considerazione il suo suggerimento perché, per quanto mi mancasse Harry, continuavo ad avere il terrore di lasciare Eric da solo, anche se per pochi minuti.
Janice però era intervenuta concordando con lui, non sarebbe andata a lavoro prima di mezzanotte e mi aveva garantito che ci sarebbe rimasta lei con Eric, che avrebbero preso una pizza a domicilio e avrebbero guardato un film in totale relax, così da permettermi finalmente di trascorrere una serata sola con il mio ragazzo.Alla fine accettai.
Avvertii Harry all'ultimo momento, ci prendemmo giusto il tempo necessario per sistemarci un po' e Martin, da vero angelo qual è, si era offerto di tenere Posey per lasciarci uscire completamente soli—ne avevamo bisogno.«Sicuri che starete bene? Se avete bisogno di me io-»
«e vattene!» ridacchiò Janice avvolgendo un braccio attorno alle spalle del biondo
«sta' tranquilla, è tutto sotto controllo» mi rassicurò lui
«andrà tutto bene» aggiunse, io mi lasciai sfuggire un sospiro, poi annuii incerta«d'accordo, d'accordo» il campanello suonò e Janice mi lanciò un'occhiata
«su, ora vai, divertiti» affermò
«buona serata» sorrise Eric
«grazie ragazzi, ci vediamo tra un po', vi voglio bene. E ricordate che se dovesse esserci bisogno di-» Janice scattò in piedi dal divano e si precipitò verso di me facendomi scoppiare a ridere, mi spinse verso la porta, poi la aprí e mi lanciò letteralmente tra le braccia di Harry
«portala via, ti prego—prima che cambi idea. Buona serata ragazzi, ciao!» sbattè la porta e per un istante rimasi ad osservarla confusa, poi lentamente mi voltai tra le braccia di Harry e una sensazione di tranquillità mi pervase facendomi istantaneamente rilassare al suo tocco
«hey...» accennai un sorriso sfiorando il suo volto perfetto, mi presi il tempo necessario ad ammirarlo—mi era mancato talmente tanto
«amore» sorrise lui di rimando prendendo delicatamente il mio viso a coppa tra le sue mani, i suoi pollici accarezzarono le mie guance e sentii gli occhi pizzicare appena, così mi limitai ad abbracciarlo, posando la testa sul suo petto
«sono felice che tu sia qui» sussurrai stringendo le braccia attorno al suo corpo, le sue mani vagarono delicate sulla mia schiena
«lo sono anch'io, mi sei mancata da morire. Come stai?» domandò sciogliendo l'abbraccio per incrociare il mio sguardo, io feci spallucce e un sorriso amaro curvò appena le mie labbra
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Blossoming Cherry Tree
Fanfiction"How far should a person go in the name of true love?" Dopo un vissuto burrascoso ed anni trascorsi sotto una campana di vetro, Delilah Miller decide di lasciarsi tutto alle spalle e prendere finalmente in mano le redini della propria vita. Determi...