La Divina Commedia (per noi) Sfortunata (per loro)

Capitolo 1

POV's Katrine (Si legge Chetrin):

È un giorno come gli altri, il sole splende e la giornata promette bene, soprattutto quando vai a fare una passeggiata immersa in un paesaggio accarezzata dai raggi solari prima delle lezioni. Mi chiamo Katrine, ho 19 anni e sono una studentessa universitaria Dell'Accademia di medicina veterinaria di Messina, ma nel frattempo sto lavorando per seguire il mio vero sogno, salire sul palco col microfono in mano, o almeno era quello che speravo prima di morire.

Accade tutto un venerdì dopo la fine delle lezioni, andai con la mia splendida moto in una piccola zona immersa nella natura come qualche volta facevo, ma non mi sarei mai immaginata che mentre stavo per fare la strada di casa sarei stata investita, mannaia a quell'ubriaco, ma guardando il lato positivo sono morta con il mio stile super figo, ovvero così, ma con anelli in tutte le dita e orecchini pendenti, e una catena nel lato destro del pantalone:

Ma spero che non abbia molti danni, voglio che il mio corpo sia decente dentro la bara, ma non è proprio questo che conta, ciò che è più importante e interessante da sentire inizia adesso:

Appena ho sentito fischiare delle ruote, manco il tempo di girarmi che non vedevo più niente o meglio dire, non sentivo ne provavo più niente e infatti non ricordo nulla dopo quel suono, mi sono direttamente svegliata qui nel purgatorio con ancora il mio vestiario, ovviamente quando è successo mi sono domandata dove mi trovavo.
La prima cosa che ho fatto appena sveglia era cercare un posto dove specchiarmi, come se sentivo che qualcosa in me era cambiato, e non trovando il telefono, mi misi a cercare uno specchio d'acqua in questa vasta distesa di terreno con un cielo pomeridiano , ma splendente e con qualche albero; la trovai abbastanza in fretta, ed ero la stessa, capelli mossi con qualche boccolo castano scuri e occhi altrettanto scuri.

Quindi mi posi la domanda:" Ma se in me non è cambiato nulla, allora perché ho questa sensazione, e soprattutto dove mi trovo?"

Manco il tempo di dire ad alta voce la domanda che arriva lui: Caronte.

La prima volta che l'ho visto mi sono chiesta se ero finita Nell'Olimpo per il suo stile, ha i capelli molto mossi color argento chiaro legati da una coda bassa creata con un legacapelli d'argento rotondo con fantasia greca, i capelli gli arrivano al di sopra del fondo schiena, ha occhi grigi e una tunica mono spalla di un bianco sporco che ha una coda molto lunga con un cinturino d'argento alla vita, e nella "bratella" è agganciata in una agganciatura in argento una stoffa nera con delle fantasie greche dorate che gli arriva alla caviglia, ha i piedi scalzi, delle cavigliere argentee e dei bracciali a schiava argentei tondi e spessi, e ha un corpo tonico e a vista d'occhio può essere alto 1.85 ed è pallido, a primo impatto sembra avere un carattere mite, infatti è così, ma a volte è un pò suscettibile per certe cose.

Già, molto diverso da come lo hanno descritto, ma contesto a parte rispose alla mia domanda:

"Senti un cambiamento in te perché non hai più un corpo, sei uno spirito adesso, e ti trovi nel Purgatorio"