Nel creato ogni cosa, ogni più piccola particella presente sulla terra, ha il suo equilibrio, senza il quale la sua vita sarebbe effimera e sproporzionata. Tale regola vale anche per il più razionale tra gli esseri viventi: l'uomo. a volte smarriamo il nostro stato di quiete; quando l'uomo sceglie di cedere, di perdere l'equilibrio lì si innesca un susseguirsi di confusione. Perché, però, cedere è una scelta?
Faber ipsius fortuneae: l'uomo è artefice del proprio destino. il creatore ci ha lasciato liberi di prendere delle scelte e cedere è una di quelle. Decidiamo di annullare tutte le forze che agiscono nel nostro corpo, spegniamo la nostra energia. tuttavia vi sarà uno spazio temporale nel quale l'equilibrio tornerà, in cui lo Stato di quiete umano verrà riassestato; avremo la volontà di sistemare tutto e di prendere una nuova scelta. come può essere spiegato questo mistero? l'energia non si crea né si distrugge. È come se il corpo atomico presentasse una voragine infernale dove è contenuta questa energia. Non potremo mai azzerarla, non potremo mai farla nascere, ma è lì presente come un angelo custode. Solo che a volte scegliamo di farci sovrastare da noi stessi, dimenticandoci che cadiamo nel peccato dando retta ai nostri pensieri un po' troppo frequentemente. Ed è proprio qui che perdiamo il nostro equilibrio, non riusciamo a bilanciare il nostro sentire ed il sentire dell'universo. cediamo ai nostri istinti, ai più miseri impulsi. ci rendiamo conto di star perdendo il controllo ed una sensazione di confusione si estende nel corpo alla velocità della luce.
provocando un loop, uno stato di monotonia mentale pari ad un dolore fisico. sei in cerca di risposte, di certezze, di un qualcosa che ti rivoluzioni pienamente e ti faccia rtornare a vivere. aspetti ore, passano minuti, scorrono secondi. il mondo rimane uguale, e tu sei lì, sul davanzale di quella finestra, a non fare niente per cambiare le cose, assisti allo scorrere del tempo in maniera passiva. scrutando da lontano ciò che ne rimane della realtà e osservando da vicino quel che ti manca della quotidianità. ma poi l'equilibrio ritorna,
il sole è in afelio e gli occhi splendono: è la legge dell'universo.
L'equilibrio non torna per tutti, ma tutti possono scegliere di non cedere, di farlo rientrare nelle proprie anime.
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Equilibrio
Non-Fiction"Equilibrio" •in fisica stato di quiete di un corpo •in senso morale e spirituale, capacità individuale di padroneggiare i propri impulsi e istinti, di giudicare con obiettività e di comportarsi con equità e senso delle proporzioni.