Capitolo 18

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Deku's pov

Non faccio caso a nulla.

Solo al suo sguardo freddo e spento.

-Che cosa ti porta da queste parti?- mi chiede togliendosi l'asciugamano dalla testa.

-Perché non vieni più?- rispondo io diretto.

Esita un po' spostando lo sguardo.

-Pensavo che i ragazzi te l'avessero detto. O almeno, è una cosa a cui ci potevi arrivare da solo.-
continua lui avvicinandosi a me.

-Shinsō, me ne ha parlato lui. Ma volevo sentirmelo dire da te. Sei tu che devi giustificarti.- mi alzo in piedi.

-Su che cosa dovrei giustificarmi? "Oddio Midoriya scusami se mi sono innamorato di te!", è questo quello che vuoi sentirti dire?- a quelle parole mi si gela il sangue.

Questa è la seconda volta che me lo dice, ma è totalmente diverso.

Il suo tono, sembra distrutto.

-Io... - rimango lì allibito con la bocca semiaperte ad osservarlo avvicinarsi a me sempre di più.

-Sono felice che tu abbia trovato la persona che ami, dico davvero. Ma non posso sopportarlo. Non verrò ai campi estivi finché non mi passa.- abbasso lo sguardo.

No Todoroki, tu verrai a questi cazzo di campi estivi.

-No.- dico secco.

-Cosa no?- chiede lui perplesso.

-Non lascerò che tu rimanga a casa. Non ti permetterò di passare l'estate al di fuori dei campi estivi.-

-E tu chi sei per dire così?-

-Sono la persona che ami.- rispondo con freddezza.

A queste parole mi fissa sgranando gli occhi.

Vedo il suo volto semi triste che prova a non piangere.

-So che per te è dura Todoroki. Ma io voglio che tu ci sia. Mi dispiace davvero non poter ricambiare il tuo amore, ma sarebbe noioso partecipare alle lezioni e alle attività senza di te quest'anno. Quindi ripensaci per favore.- continuo alzandomi dal divano.

Mi avvio verso la porta quando sento una mano posarsi sulla mia spalla.

-Midoriya... - mi giro e osservo Todoroki intento a fissare il pavimento con le guance rosse.

Mi stampa un bacio sulla guancia.

-Grazie per esserti preoccupato... - rimango sbalordito a quella scena.

E chi se lo aspettava?

-Figurati, dopotutto anche se non sono innamorato di te, ci tengo davvero tanto a noi.- sorrido ed esco salutandolo.

Ma che cos'è questa sensazione piacevole di vuoto?

Mi sento come se fossi leggero.

Kacchan's pov

-Quindi vuoi regalare questo a Midoriya?- mi chiede Kirishima un po' perplesso.

-Beh si, contando il fatto che gli piace il verde... - rispondo osservando l'oggetto che avevo in mano.

-Bakugō... Un lucchetto? Ma ne sei sicuro? Vuoi davvero regalargli un lucchetto? Tra l'altro verde?- continua a chiedere.

-Certo idiota! Mi serve per la collana che gli sto facendo. Ho comprato un paio di ciondoli neri e argento, rigorosamente a forma di anelli in modo tale che non sembri troppo un regalo femminile.- rispondo grattandomi la nuca.

-E il lucchetto? Cosa c'entra?- dice grattandosi la testa.

-Vedi io ne ho uno della stessa marca ma nero, quindi pensavo di prenderglielo uguale.- tiro fuori la collana che ho al collo per mostrare l'oggetto a Kirishima.

Lui lo contempla un attimo e poi mi guarda negli occhi.

-Effettivamente da questo canto ha senso... Ma non mi convince.- si allontana da me per spostarsi al reparto occhiali.

-Non avevi detto che doveva cambiare montatura degli occhiali? Che ne pensi di questi?- mi indica un paio di occhiali.

Li osservo un attimo.

Deku mette poco gli occhiali siccome è astigmatico, però potrebbe essere una buona idea.

Ok Kacchan, rifletti.

Non sarebbe meglio regalargli qualcosa di poco costoso ma bello?

Dopotutto il prezzo non è importante no?

Mi guardo in giro e mi soffermo su una giacca di jeans.

-E quella? Che ne dici?- chiedo a Kirishima.

-La giacca? Sembra un'ottima idea. Ma sei tu che devi decidere cosa fare, io sto solo proponendo.-

Deku mette spesso le giacche di jeans oppure le felpe oversize.

Aspetta, e se...

-Prendo tutte e tre le cose.-

-Eh?- risponde Kirishima.

-Prendo tutte e tre le cose. "Eh" cosa fra? Sei sordo?- chiedo frustrato.

-Sei impazzito? Non so compragli il negozio visto che ci sei.- ribatte Kirishima.

-È il suo diciottesimo. Non basta un solo regalo piccolo. Se ci pensi bene, solitamente ai diciotto anni si regalano persino le macchine, oppure qualcosa di costoso. Quindi comprerò tutte e tre le cose e la finiamo lì.-

[...]

-Ehi vecchia! Sono a casa!- dico aprendo la porta.

Mi reco in cucina e noto una chioma folta di capelli verdi molto familiare.

-Deku?!- dico nascondendo il sacchetto con i suoi regali sotto un mobile del salotto.

-Sorpresa!- dice venendomi incontro.

-Come mai qui?- chiedo curioso.

-Sono venuto a chiederti una cosa... E quindi ne ho approfittato per bermi un the con tua madre.- sorride nervosamente e si gratta la nuca.

-Ok certo dimmi tutto.- rispondo io togliendo la felpa.

-Senti... Non me la sento di fare un mega festone per i miei diciotto anni.- mi giro di colpo.

Eh?

Ma cos'è, scemo?

-Come?- chiedo stupito.

-Non voglio festeggiare con tutti. Voglio solo passare una giornata intera con te. È questo quello che voglio.- il mio cuore perde un battito.

Arrossisco, provando a nascondermi.

-Ecco... Io... -

Cazzo non riesco a parlare!

Ma che mi prende!!??

-Non vuoi?-

-Certo che voglio! È solo che sono senza parole. Stai rinunciando a tutto per stare... Con me?- domando indicandomi con l'indice.

-Si e lo farei altre mille volte.- dice avvicinandosi lentamente alle mie labbra.

-Deku non possiamo qui... Se entra mia madre ci vedrà.- dico arrossendo e scansandomi leggermente.

-Allora andiamo di sopra, no?-

-Spazio me-
scusate se le faccio finire così di botto ma sennó ho paura di perdere visual.
buonanotte a tutti e dato che non so se ci sentiremo perché sono al lucca comics, vi auguro buon halloween e buon inizio novembre. vi amo. ❤️

Alla fine mi importa ||Bakudeku||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora