Parte 3- Avrai sicuramente sentito parlare di me

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Nicolò, un po' stordito dall'alcool osservava la bella ragazza con il vestito rosso che stava in piedi davanti a lei. Era davvero stupenda: capelli lunghi e neri, occhi da gatta color miele e sorriso abbagliante. La guardava chiacchierare con il suo amico in tutta naturalezza, senza imbarazzo. Forse non li aveva riconosciuti, forse il calcio non le interessava, forse aveva finalmente la possibilità per farsi conoscere da qualcuno solo come Nico e non come il giovane talento della Roma. Dopo le presentazioni, Riccardo è partito in quarta con l'amica della ragazza vestita di rosso e dopo aver rotto il ghiaccio è passato all'azione e hanno cominciato a baciarsi con trasporto in mezzo alla pista. 

Serena ha guardato l'amica con un sorriso, un po' gelosa della suo comportamento naturale con i ragazzi. Ogni volta che uscivano Michela finiva per dormire a casa di qualche ragazzo conosciuto in giro, mentre lei era costretta a tornare da sola. Non che non avesse occasioni, ma preferiva conoscere una persona prima di concedersi. Così appena la sua amica ha cominciato a baciare il terzino romanista, si è girata imbarazzata verso Zaniolo che osservava la scena compiaciuto. Da quando si erano presentati la ragazza aveva fatto di tutto per nascondere la sua emozione e la sua agitazione nel conoscerlo e lui sembrava esserci cascato. "Andiamo a bere qualcosa?" ha proposto il giovane attaccante romanista e senza aspettare una sua risposta l'ha presa per mano e l'ha portata verso un'area riservata della discoteca. Si sono accomodati su un divanetto di velluto e ad un semplice gesto della mano del ragazzo, un cameriere ha portato una bottiglia di Champagne con due calici. "Come mai tutti ti trattano come un re qui dentro?" ha indagato la ragazza nonostante sapesse già la risposta. Nicolò sembrava sorpreso e ha risposto con aria spavalda: "Davvero non mi hai riconosciuto?". "Perché avrei dovuto?" ha chiesto Serena continuando a fingere. Lui sembrava sollevato all'idea che non lo conoscesse e finalmente si è rilassato. 

Nicolò non poteva crederci: quella ragazza non lo conosceva! Era felicissimo, ma non voleva mentirle perché vedeva in lei qualcosa di speciale. "Sono Nicolò Zaniolo, sono un calciatore della Roma" ha risposto un po' imbarazzato.

Serena è rimasta impassibile, non voleva che lui capisse che sapeva e ha continuato con la sua farsa. "Non seguo il calcio, mi dispiace" ha risposto fingendosi disinteressata a quell'argomento che in realtà le stava a cuore più di ogni altra cosa. "Beh avrai sicuramente sentito parlare di me" ha detto il ragazzo con una sicurezza e arroganza inaudite. "Evidentemente non sei così famoso come pensi" ha risposto piccata Serena. Ma cosa stava facendo? Come le era venuto in mente di parlare così al suo idolo? Pensava che dopo quella risposta sgarbata l'avrebbe lasciata perdere e invece lui sembrava colpito dal suo atteggiamento provocatorio e non curante. 

Nicolò non aveva mai conosciuto una ragazza che gli tenesse testa come faceva la mora seduta accanto a lui, ma gli piaceva che qualcuno lo contraddicesse. Tutte quelle che gli venivano dietro lo assecondavano su tutto e cercavano di saltargli addosso alla prima occasione. Lei invece era diversa, forse più distaccata, ma si leggeva nei suoi occhi che era una ragazza intelligente e differente rispetto alle oche che aveva frequentato in passato. Hanno chiacchierato per un po' e nonostante la tentazione di baciarla fosse grandissima, si è trattenuto per non ridurre quella conoscenza ad un'avventura di una notte. Voleva rivederla e provare a conoscerla meglio. Non credeva nei colpi di fulmine, ma lei gli sembrava speciale.

Serena si mordeva il labbro e guardava con desiderio il calciatore seduto accanto a lei. "Perché non mi ha ancora baciata?" pensava osservando che il ragazzo flirtava vistosamente ma non accennava a fare il primo passo. Serena gli sarebbe saltata addosso, ma aveva paura che lui la rifiutasse e quindi si è trattenuta. Hanno parlato a lungo, ignorando il caos in cui era immersa la discoteca, fino a quando sono stati interrotti dall'arrivo di Michela e Riccardo. Lui sembrava davvero ubriaco, con la camicia aperta e gli occhi vermigli e lei non era da meno con il rossetto sbavato e i capelli in disordine. "Nico ci puoi portare a casa?" ha sbiascicato il terzino appoggiandosi alla ragazza di fianco a lui per non sbilanciarsi in avanti. Il biondo ha fatto un sospiro, ha guardato dispiaciuto la ragazza accanto a lui e si è alzato per accompagnare l'amico invitandola a seguirlo. Serena ha accettato e in un attimo hanno abbandonato il locale e si sono seduti sulla Lamborghini di Zaniolo perché né Michela, né tantomeno Calafiori erano nelle condizioni per mettersi alla guida. 

Il viaggio in auto è stato imbarazzante: Riccardo e Michela pomiciavano sui sedili posteriori, mentre Nicolò guidava in silenzio scambiandosi qualche occhiata di tanto in tanto con la ragazza seduta sul sedile del passeggero. "Io vado con lui, ci sentiamo domani" ha salutato l'amica di Serena seguendo Calafiori nella sua lussuosa villa per concludere la serata al meglio. "Dove vuoi che ti porti?" ha chiesto Nicolò quando sono rimasti soli. "Se vuoi possiamo rilassarci in piscina da me" ha proposto vedendo che Serena rimaneva in silenzio pensierosa. Davanti a quell'allettante idea il volto della ragazza si è illuminato con un sorriso malizioso e ha accettato prontamente. "Forse finalmente accadrà qualcosa" ha pensato mentre la Lamborghini sfrecciava sull'asfalto, poi ha chiuso gli occhi e forse a causa dello Champagne si è addormentata.

Quando l'auto si è fermata Nicolò pregustava già una serata pazza, poi ha guardato la ragazza seduta accanto a lui e ha visto che dormiva profondamente. Ha sorriso di fronte ad un comportamento così ingenuo, ma non gli sembrava gentile svegliarla per i suoi comodi, così le ha tolto la cintura di sicurezza e, con tutta la delicatezza possibile, l'ha presa in braccio e l'ha portata su un letto nella stanza degli ospiti. Lei dormiva profondamente. "Tutta colpa di quel maledetto Champagne" ha pensato Nicolò con un sorriso amaro, è salito in camera sua e si è addormentato non appena la sua testa ha toccato il cuscino.

Voglio solo star con te❤💛- Nicolò ZanioloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora