Serena la mattina seguente si è svegliata un po' frastornata. Non capiva come mai indossasse ancora il vestito rosso della sera prima e quando ha aperto del tutto gli occhi le è preso un colpo: quella non era la sua stanza? "Dove sono? Che cosa mi è successo?" ha pensato ormai in preda al panico. Era in una camera con le pareti tinteggiate di azzurro, avvolta tra morbidissime coperte dello stesso colore. Ad un tratto si è ricordata quanto accaduto quella notte: "Oddio sono a casa di Zaniolo!" ha pensato sorpresa ed emozionata. Ha capito che doveva essersi addormentata mentre lui guidava e il ragazzo era stato così gentile da non svegliarla e lasciarla dormire a casa sua. Il pensiero che lui l'avesse presa in braccio per portarla dentro l'ha fatta arrossire per l'imbarazzo. Si è alzata dal letto in punta di piedi, senza fare rumore, per non svegliare il ragazzo che probabilmente dormiva ancora. La casa era enorme, sembrava un palazzo, con il giardino ben curato e fornito di un'enorme piscina dove galleggiavano due gonfiabili a forma di fenicotteri rosa. Era arrivata quasi davanti alla porta, pronta a sgattaiolare fuori senza farsi vedere, quando un cane le ha sbarrato la strada abbaiando insistentemente.
Nicolò dormiva ancora quando Tiana ha cominciato ad abbaiare senza accennare a smettere. Si è alzato sbadigliando dal letto e stropicciandosi gli occhi è sceso controvoglia per le scale per capire che cosa volesse il suo cane. La scena che si è trovato davanti lo ha fatto ridere a crepapelle: si era completamente dimenticato della ragazza con il vestito rosso della sera prima che ora era nella sua cucina cercando di calmare Tiana che le abbaiava contro. Non appena è comparso nella stanza il cane si è calmato e gli è venuto incontro trotterellando tutto contento.
Serena non pensava che si sarebbe mai ritrovata nella cucina di Zaniolo con lui in mutande davanti a lei. Quando è successo ha abbassato gli occhi in imbarazzo, ma non poteva fare a meno di lanciare sguardi ammirati verso il corpo scolpito del ragazzo. Quando anche lui si è reso conto di essere mezzo nudo ha fatto una risata per smorzare la situazione, è salito in camera sua ed è tornato giù con un paio di calzoncini neri e una canottiera grigia. Le ha offerto un cornetto e una macedonia e l'ha invitata a fare colazione con lui.
Nicolò di tanto in tanto osservava la ragazza che mangiava con lui seduta al tavolo della cucina: nonostante il vestito fosse sgualcito, i capelli in disordine e il trucco un po' rovinato rimaneva comunque bellissima. "Ti faccio fare un giro" le ha proposto dopo aver concluso la colazione e le ha fatto strada per la sua villa.
Serena non poteva credere che una casa così grande dovesse ospitare una persona sola: solo il salotto misurava come il suo monolocale, con quella televisione gigantesca e il lampadario di cristallo; c'erano almeno cinque camere da letto e quattro bagni, due cucine e persino una sala con un immenso tavolo da biliardo; al piano terra c'era una stanzetta che fungeva da palestra casalinga con una cyclette, un tapirulant e una panca per i pesi, mentre accanto ad essa si trovava un bagno lussuoso dotato di sauna. Il pezzo forte della villa era però l'enorme giardino: c'era un prato verde sul quale erano state posizionate due porte da calcio; poco più in là c'era una piscina pazzesca con gonfiabili e materassini e una piccola vasca idromassaggio. Nicolò sfoggiava la sua ricchezza con superbia e Serena era infastidita dal suo atteggiamento e non faceva nulla per nasconderlo. Forse Zaniolo non era il ragazzo umile e volenteroso che sembrava visto dalla curva o dallo schermo, forse era solo un giocatore un po' montato che pensava solo ai soldi e al lusso.
Mentre si vantava della sua splendida piscina Nicolò ha notato l'espressione contrariata della ragazza: le altre tipe con cui era stato sbavavano dietro a tutti quei confort, alle sue macchine di lusso e alla sua villa con piscina, ma lei sembrava infastidita da tutto ciò. "Cazzo, sto sbagliando tutto" ha pensato il ragazzo rientrando in casa. "Mi considera di sicuro un coglione" ha continuato tra sé e sé. Non capiva perché, ma nonostante potesse averne quante voleva, era interessato a fare bella figura con questa ragazza. Capiva però che il modo giusto per impressionarla non era quello di sfoggiare tutti i suoi beni, doveva trovare un'altra soluzione.
"Io dovrei ritornare a casa" ha detto Serena quando hanno finito il tour. "Ti accompagno" si è proposto subito Nicolò. "Tranquillo, prendo un taxi" ha ribattuto lei che non voleva disturbarlo ulteriormente. Il ragazzo però ha insistito e per non sembrare scortese ha accettato il suo passaggio. "Vado a mettermi qualcosa ed esco" ha detto il calciatore con un sorriso salendo di corsa le scale. Per tutto il viaggio Serena ha osservato il comportamento del ragazzo, notando che era totalmente diverso dallo sbruffone di poco prima. Probabilmente aveva capito che era rimasta infastidita dal suo atteggiamento vanitoso e stava facendo di tutto per evitare di esserlo così da compiacerla. "Cerca di impressionare ME" ha pensato con aria sognante la ragazza. "Se solo sapesse che mi bastano le sue giocate e i suoi gol per farmi innamorare...".
Nicolò ha posteggiato la macchina di fronte a un palazzo un po' scrostato in zona Laurentina, dove non era mai stato prima di allora. "Ti va se ci risentiamo?" ha chiesto con un sorriso speranzoso prima che la ragazza scendesse dall'auto. Lei lo ha guardato con quegli occhi da favola, ha preso dalla borsa un foglio di carta e una penna e gli ha lasciato un biglietto con il suo numero. "Scrivimi quando vuoi" ha detto sorridendo a sua volta, poi ha aperto la portiera ed è sparita nel portone scuro del suo palazzo. Nicolò ha preso il biglietto e lo ha rigirato tra le mani più e più volte. Provava una strana sensazione nel petto, ma era felice.
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Voglio solo star con te❤💛- Nicolò Zaniolo
FanfictionSerena ha vent'anni e fin da quando è piccola è tifosissima della Roma, tanto da essere abbonata in Curva Sud. Nicolò Zaniolo, 22 anni, è il calciatore più promettente della squadra capitolina, appena uscito da una relazione difficile e in cerca di...