Prologo

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La solitudine è una compagnia tossica, sai che non dovresti mai starci insieme, ma ogni volta ti ritrovi senza volerlo ad abbracciarla.

In questo momento io mi sento sola in questa oscurità. Non importa quanto possa impegnarmi a scrivere di avventure e felici vite, niente di questo riuscirà a colmare il vuoto che ho dentro.

Sento il gelo che pizzica la punta delle mie dita e vedo il nero del cielo sopra di me farsi sempre più scuro e vicino.

E tutto quello a cui riesco a pensare ora è che se potessi raggiungere le stelle a piedi, e arrampicarmi sulla luna con le mani, mi piacerebbe bere il vuoto dello spazio e sognare l'infinità dell'universo.



☆ Salve, sono Res e vi ringrazio per aver aperto questa storia.

Per chi aveva già iniziato a leggerla ho fatto alcuni cambiamenti. Questa storia è ora un'altra versione del "Il ladro di altalene" vista come racconto che sta scrivendo una ragazza grazie all'aiuto di un alieno.

(Sì, giusto per complicare ancora di più le cose.)

Mi sarebbe molto di aiuto se commentaste durante la lettura dei capitoli, così saprò la vostra opinione e come potrei migliorare il modo di scrivere.☆

Il Ladro di Altalene - Un Alieno per AmicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora