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It's funny 'cause I've always dreamed of me and you
Now here we are
Staring at the stars

Oikawa era riuscito a trascinare Iwaizumi al parco ed era pure riuscito a convincerlo a sdraiarsi a terra per guardare le stelle. Inutile dire che non erano stelle quelle che Hajime stava guardando: la luce della luna risaltava il chiarore della pelle di Tōru e i suoi occhi nocciola rilucevano di emozione mentre blaterava di qualcosa legato agli alieni, Iwaizumi non era del tutto certo di ricordarsi di cosa stesse parlando o quali fossero gli argomenti trattati nelle sue continue chiacchiere eppure ricordava perfettamente come i suoi occhi nocciola risplendessero mentre allungava le mani verso il cielo o come il suo sorriso gli illuminava il viso. Hajime capì in quel momento che avrebbe amato Oikawa Tōru per sempre, anche con tutte le loro piccole discussioni, perché se c'era qualcosa che a Iwaizumi piacesse era il modo irriverente e fastidioso che aveva Oikawa di parlare e infastidire oltre a tutte le altre piccole cose che lo rendevano lui. Tipo il modo in cui si dedicava alla pallavolo, il modo che aveva di ispirare la squadra, la forza che aveva, il sorriso che avrebbe potuto illuminare una città intera e tante altre piccole cose.
Hajime quella sera si ripromise di fare sapere a Tōru quanto importante fosse e di quanto valesse.

You just broke my heart
Even though you promised you'd never do that from the start
But I guess we can only make it so far

Si sa, le cose non vanno mai come si programma. I giorni volano, i mesi passano: il Seijoh aveva perso contro il Karasuno nelle qualificazioni per il Torneo Primaverile, tutti i ragazzi del terzo anno avevano dato il loro addio al club sportivo e quella sera Hajime aveva fatto sapere a Tōru quanto fosse stato importante eppure non era riuscito a dirgli che lo amava. Credeva ce ne fosse tempo.
Come dicevamo, i giorni volano, senza accorgersene era arrivato il giorno del diploma, tante lacrime sono state versate, tanti abbracci sono stati scambiati. Iwaizumi non si aspettava di vedere Kyoutani nascondere il viso mentre gli diceva addio, Yahaba da molto era una fontana mentre salutava i suoi senpai, Hanamaki e Matsukawa non volevano staccarsi l'uno dall'altro, anche se Hajime era sicuro che si sarebbero rincontrati una volta finita l'università.
Una settimana dopo il diploma ad Iwaizumi arrivò la chiamata di Matsukawa: non ricorda come si sia svolta la conversazione, ricorda soltanto che una decina di minuti dopo stava correndo a casa di Oikawa.

'Cause time wasn't in our favor
This isn't goodbye, this is simply see you later
Let me know when it's time to come back
Maybe when your life is on track
And you don't have to hesitate
Hopefully it isn't too late
Luckily for you I'm patient
I'm ok with you making me wait and
As long as you're near, I'll be here
Even if it takes ten years

«Shittykawa che cazzo significa che te ne andrai?!» urlò Iwaizumi entrando in camera di Oikawa, trovandolo a preparare i suoi bagagli, «Chi te l'ha detto?», «Non è quello l'importante. Quando cazzo avevi intenzione di dirmelo?! Quando avevi intenzione di dirmi che saresti andato in Argentina?!», «Devo fare questo viaggio, Iwa-chan. Devo diventare il migliore e non potrò diventarlo restando in Giappone», «Quindi te ne saresti andato senza dirmi niente..?» chiese con voce rotta Iwaizumi che non sapeva di aver cominciato a piangere fino a quando l'istinto non gli fece tirar su col naso, «Non volevo dirti addio, Iwa-chan...», «Quindi... Quindi sarei stato l'unico a non ricevere un addio.. Dopotutto quello che abbiamo passato insieme, non merito neanche un fottuto addio!», «Iwa-chan, non posso dirti addio perché non voglio lasciarti indietro. Non voglio che sia un addio, Iwa-chan». Non dirono altro quel giorno, Hajime ricordava di aver stretto Tōru tra le sue braccia ed aver aspettato così che il pianto (di entrambi) si calmasse; anche quel giorno Iwaizumi tenne nascosti i suoi sentimenti.
Un mese dopo Iwaizumi si trovava in aeroporto con Oikawa, Hanamaki e Matsukawa, non parlarono molto, nessuno dei quattro riusciva a trovare parole con cui colmare quel silenzio. Quando arrivò l'ora per Tōru di imbarcarsi, il castano salutò Issei e Takahiro abbracciandoli stretti per poi avvicinarsi ad Hajime ed accennò un sorriso abbracciandolo stretto. «Questo... Questo non è un addio, è semplicemente un ci vediamo dopo... Ricordalo, Iwa-chan. Ci rivedremo, non è un addio» sussurrò Oikawa ed Iwaizumi annuì nascondendo il viso nell'incavo del suo collo. "Sei fortunato che ti amo, Shittykawa, e che sono paziente. Ti aspetterò anche se tu dovessi metterci dieci anni, basta che mi fai sapere quando sarà l'ora di tornare.." questo pensava Hajime mentre guardava Tōru allontanarsi per imbarcarsi sull'aereo che lo avrebbe portato lontano.

This is simply see you laterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora