All'inizio del tutto, quando il cielo iniziò ad esistere, la Luna era un astro buio e spento, che incuteva paura. Era debole e oscura, avvolta da un alone di mistero.
Quando l'oscurità calava sul mondo conosciuto, e nel cielo si faceva spazio la notte, i raggi solari si riunivano nel Paradiso per danzare il loro consueto e sacro Ballo di Mezzanotte.
I raggi erano vestiti di tutto i punto, con i volti coperti da maschere sfavillanti e decorate, i lunghi abiti che valorizzavano le loro forme, con quelle lunghe gonne ricamate finemente, o con quei pantaloni attillati che slanciavano le loro figure facendole risultare snelle e quasi incorporee.
Quella sera, la Luna prese parte al ballo per la prima volta. Entrò nel Paradiso, insicura e fuori posto, in mezzo a quei raggi che risplendevano di luce propria.
Quando sorpassò il portone nel salone, tutti i voltarono a guardare quella figura buia. La Luna era un ragazzo, scuro e timido, che neanche provò a incrociare qualche sguardo.
Louis aveva sempre odiato quelle danze. Moriva d'invidia nel vedere quei raggi brillare così tanto da illuminare l'intero Paradiso, mentre lui era solo una figura nera e sola.
Al contrario di tutti, Louis indossava un semplice abito nero, con una maschera scura e elaborata che copriva i suoi bellissimi lineamenti, lasciando intravedere solo gli occhi, azzurri come il cielo.
Nel Paradiso la musica risuonava maestosa da una fonte ignota. I raggi dialogavano tra loro, scambiandosi sorrisi amichevoli, mentre alcuni iniziavano a danzare.
Louis era in un angolo, impaurito e spaventato, incapace di muoversi. I raggi erano così luminosi a differenza sua.
Si fece coraggio. Si allontanò da quell'angolo, prese un bel respiro, si sistemò la giacca e si buttò in mezzo alla folla. Vide un raggio di sole che chiacchierava in un angolo del Paradiso. La Luna si avvicinò e attirò la sua attenzione. Il raggio si voltò, rivelando un corpo femminile e due occhi brillanti messi in risalto dalla maschera. L'abito ricamato e luminoso le stava perfettamente. L'espressione spaventata che comparì sul suo volto, rovinò tale bellezza. Louis la fissò per qualche secondo imbambolato e spaventato da ciò che stava per fare. Si chinò e tese un braccio in avanti come un invito, lasciando comparire una piccola mano che tremava piano.
Il raggio si spaventò. Fece dei passi indietro mentre scuoteva la testa impaurita.
Lo stomaco di Louis si contrasse. Sentì un dolore e un rifiuto nel petto che mai aveva provato prima.
I raggi avevano paura e orrore di lui.
La Luna non si diede per vinta, ma si inchinò davanti ad un altro raggio. Ma anche questo scappò spaventato.
La sensazione di rifiuto crebbe nel petto della Luna. Un accenno di lacrime comparve nei suoi occhi. Louis si allontanò dalla folla, rintanandosi nel suo angolo buio, cercando di ricacciare indietro il pianto. Appoggiò la testa al muro, sospirando frustato e tirando su con il naso.
In quel momento un orologio suonò. Si sentirono dodici rintocchi, bassi e lenti che si propagarono per tutto il salone. Era arrivata la mezzanotte. Tutto d'un tratto il mormorio di sottofondo si spense, le danze si fermarono. Solo la musica continuava a suonare.
Louis si guardò attorno spaesato, non capendo ciò che stava succedendo.
L'imponente portone del Paradiso si aprì e dal suo interno provenne una luce abbagliante. I raggi la guardavano con gli occhi brillanti pieni di aspettativa e impazienza. Louis si dovette coprire gli occhi accecato.
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A Moonlight's Tale Ls OS
FanfictionAll'inizio del tutto, quando il cielo iniziò ad esistere, la Luna era un astro buio e spento, che incuteva paura. Era debole e oscura, avvolta da un alone di mistero. Quando l'oscurità calava sul mondo conosciuto, e nel cielo si faceva spazio la not...