25 Memoria

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«Mi lasci andare, Ashton, mi lasci!»

«Non possiamo fare nulla per aiutarlo. Andiamo, dobbiamo trovare una via di fuga.»

Afferra il mio fianco e mi conduce lungo il tunnel, mentre la terra continua a tremare e le rocce si sgretolano attorno a noi. Sento una rabbia viscerale nei suoi confronti che mi fa mancare il respiro e vorrei liberarmi dalla sua presa, tuttavia so che senza di lui avrei difficoltà a correre.

Seguiamo gli altri che si muovono disorientati senza sapere dove andare. Un boato risuona a pochi passi da noi, seguito da dei lamenti che mi provocano dei brividi lungo le braccia. Aumentiamo l'andatura e scopriamo la causa: una ragazza che non riesco a riconoscere è distesa a terra con il capo schiacciato da un masso.

La macchia di sangue si espande attorno a lei e fisso quel rosso scarlatto senza riuscire a muovere un muscolo.

«Proseguiamo, Iris.» Ashton mi stringe il busto e procede in avanti trascinando il mio corpo inerte, mentre i miei occhi rimangono incollati sulla selezionata priva di vita fino a quando non la superiamo.

Le scosse aumentano di intensità e nuovi gemiti di terrore raggiungono le mie orecchie. Dobbiamo uscire da questo posto.

«Vede Hollis?»

Ashton si guarda intorno senza chiedermi una spiegazione e scuote la testa quando non riesce a scorgere il fratello da nessuna parte.

«Cerchiamolo, è l'unico che sa come metterci in salvo.»

Il principe annuisce mentre acceleriamo, superando alcune selezionate impaurite e in lacrime. Raggiungiamo Loto e quando al suo fianco vedo Dalia il mio cuore si calma almeno un po', anche se le loro mani intrecciate mi provocano un magone alla bocca dello stomaco.

Ashton afferra la spalla del fratello per attirare la sua attenzione. «Loto, hai visto Hollis?»

Otteniamo una risposta negativa mentre continuiamo a muoverci, schivando i massi che precipitano dal soffitto. Trascorrono alcuni secondi prima che noti una chioma castana scomparire in una fessura laterale. Aguzzo la vista e vedo il viso del principe più piccolo emergere nuovamente. Si guarda intorno e quando i nostri sguardi si incrociano china il capo e sparisce di nuovo; probabilmente aspettava che qualcuno lo notasse e che lo seguisse senza attirare l'attenzione di coloro che ci spiano.

«Mi segua.» Trascino Ashton verso l'insenatura da dove è sparito il fratello, rivelandosi un cunicolo stretto e poco allettante. «È questo il passaggio.»

«Ne è sicura?»

«Sì.»

Fisso gli occhi scuri del principe che annuisce prima di voltarsi verso gli altri, lasciando andare la sua presa su di me. Afferra Loto per le spalle e dopo uno sguardo carico di sentimento gli ordina di entrare, seguito dalle ragazze del suo gruppo.

Ashton guida le altre selezionate spaesate verso la fessura, mentre io mi volto a sinistra in cerca di Glad e del mio gruppo, ma non riesco a vederli. Urlo il nome di Heather, ma il trambusto copre la mia voce. Guardo il mio piede dolorante e sollevo lo sguardo verso il tunnel che sta implodendo. Non devo nulla a nessuno di loro, eppure sento il cuore galoppare sapendo che sono andati verso la direzione sbagliata.

«Maledizione!» Strappo un pezzo di stoffa del mio vestito e la incastro vicino all'ingresso per segnare il passaggio. «Se non sono tornata, lei prosegua.»

Gli occhi scuri di Ashton mi fissano cupi e allunga una mano verso di me come se mi volesse trattenere. «Sopravviva.»

Annuisco e corro in avanti, incurante del dolore al piede che mi fa venire le lacrime agli occhi.

Iris - Il regno di FloraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora