𝒊𝒊. lezione

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Mi svegliai e notai che non fossi più sul divano come la sera prima, ma ero nel mio letto, sicuramente mi sarò alzata di notte senza neanche accorgermene.
Erano le 6 e io stavo trascinando il mio corpo ancora addormentato in cucina per fare colazione prima di recarmi in studio per fare la lezione di danza classica.
Mi aveva svegliato Carola svariate volte, minacciando di buttarmi addosso un pentolone pieno d'acqua se non mi fossi alzata.
Non ero l'unica in piedi, in cucina c'erano tutti i ballerini e stranamente alcuni cantanti che potrebbero dormire, visto che le loro lezioni iniziano dalle 7:30.
Mi sdraiai sul divano aspettando che Carola mi porse la mia tazza di caffè macchiato, mentre Luigi si sedette sull'unico spazio non occupato dal mio corpo minuto.
-Dormito bene?- Mi chiese il ragazzo che spruzzava energia da tutti i pori con un sorriso che partiva da un orecchio e finiva all'altro.
-Avrei potuto dormire meglio.- Dissi sbadigliando e osservando il ragazzo.
Ci eravamo conosciuti pochi giorni prima ma mi trasmetteva sicurezza con il suo sorriso.
Spero di riuscirmi ad aprire almeno con lui.
-Tieni Lil.- Disse Carola porgendomi finalmente la mia tazza di caffè che riuscì a risvegliarmi di quel poco che mi avrebbe aiutata a proseguire la giornata.
Intanto arrivano Alex e Albe in cucina, incamminandosi verso il divano facendosi spazio, il secondo vicino a Luigi e il primo vicino a me.
Finisco di bere il mio caffè mentre mi metto seduta composta vicino ai due ragazzi, mentre Luigi continua a chiedermi chi io avessi deciso tra la Peparini e Todaro.
-Dai Lily, chi hai scelto?- Continuo il ragazzo mentre il suo dito picchiettava contro la mia spalla.
-Credo la Peparini, anche se Todaro è molto bravo.-
-Vuoi dire bravo o bello?- Disse Albe mentre rideva.
Non risposi, quella domanda mi mise in imbarazzo, stavamo comunque parlando del mio forse professore, e fare apprezzamenti sul suo fisico era sicuramente l'ultima cosa che volevo fare.
Mi alzo rendendomi conto che fossi in ritardo e mi abbia in camera a passo svelto, visto che non sarei voluta arrivare in ritardo il primo giorno di lezioni.

Fortunatamente la mattinata andò bene e incontrai Veronica per dirle che avessi scelto lei, così mi diede subito una coreografia che avrei dovuto portare nella prossima puntata.
La coreografia mi piaceva, e a lavorarci con me c'era Simone.
Era una coreografia di modern, sulle note di "Maleducata" di Achille Lauro, canzone che conoscevo ma soprattutto che mi piaceva.
Non tornai nella casetta per la pausa pranzo, volevo a tutti i costi imparare la coreografia prima di concedermi del riposo.
Continuai ad allenarmi fino alle 16:00 visto che a quell'ora avrei avuto un'altra lezione.
Sono a stomaco vuoto da stamattina, e non credo sia un bene.
Ho lezione con Simone, mi aiuterà lui con la coreografia, l'ho già imparata a memoria, ma voglio essere di sicura di quello che trasmetto.

Io e Simone ci alleniamo per almeno 3 ore, ma c'è qualcosa che mi blocca.
-Lily, tutto apposto?- Mi chiede il professionista, probabilmente stanco di correggermi quasi tutti i passi.
-È che sono stanca.-
-Dai, per oggi va bene così, ci vediamo domani, ora vai a riposarti.-
Lo saluto velocemente e mi incammino verso la casetta.
Appena entro tutti mi fissano, mentre io cammino spedita verso camera mia ormai esausta.

* intanto in cucina *

-Secondo voi cos'ha?- Prende parola Albe, mentre porta il suo sguardo dal passo veloce della ballerina ai ragazzi seduti a tavola.
-Credo sia solo stanca.- Disse Carola con uno sguardo confortante.
-Però dovrebbe mangiare qualcosa, non è tornata a pranzo...- Alex sussurra mentre tutto lo guardano, forse straniti dal fatto che avesse parlato dopo ore di silenzio o che avesse fatto attenzione tutto il giorno alla ragazza, che non si era fatta vedere.
-Hai ragione, Alex, portale questo piatto.- Luigi mise un piatto davanti alla faccia di Alex.
-Perché io?- Chiese Alex in imbarazzo.
-Tu lo hai detto.-
Così Alex prese il piatto e si incamminò verso la camera di Lily, pensando a cosa avrebbe dovuto dire.
Una volta entrato si accorse che la ragazza era sdraiata sul letto, di certo non stava dormendo, quindi si avvicinò per porgerle il piatto.
-Ehi Lily, visto che non avrai mangiato nulla a pranzo è meglio che mangi qualcosa ora.- disse il ragazzo con un velo di imbarazzo.
Lily sorrise leggermente, questo significa che il ragazzo avesse tenuto gli occhi aperti tutto il tempo, così accorgendosi della sua mancanza.
Il ragazzo si stava incamminando per tornare a mangiare quando...
-Ehm, potresti restare?- Chiese Lily.
-Okay, va bene, vado solo a prendere il mio piatto.- Disse Alex mostrando le sue fossette.
A Lily Alex piaceva, le trasmetteva tranquillità e gentilezza, quindi passare maggiormente del tempo con lui la avrebbe fatta star meglio, non contando che moriva dalla voglia di conoscerlo più a fondo.

𝘤𝘢𝘯𝘻𝘰𝘯𝘦 𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘵𝘪𝘵𝘰𝘭𝘰, « alessandro rina »Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora