6/09/2015

6 0 0
                                    

6-09-2021
ok non mi piace scrivere ma ci proverò comunque
oggi è il mio compleanno mi sono fatta 3 segni ieri ero nella vasca l'acqua era diventata totalmente rossa, mi sono lavata via sangue e bagnoschiuma e sono uscita ho aperto lo sportello in alto del bagno dove c'erano le bende ne ho presa una e mi sono fasciata il braccio va avanti così da 3 anni ogni natale, ogni compleanno, ogni festività, ogni giorno, la stessa medesima sfiancante azione, prendere la lametta incidersi segni profondi e terrificanti sui polsi e poi sulla schiena e poi sulla pancia, sul seno, sul inguine su tutto il corpo finché non finisci lo spazio perché tutto è invaso da cicatrici, da tagli, da croste e da sangue a quel punto inizi a ripassare sulle cicatrici creando griglie di cicatrici che non se ne andranno mai via, quando avrai qualcuno da amare non ti amerà perché hai segni ovunque, che se ti acetterá non farà mai sesso con te, non gli passerebbe mai in mente di passare la mano dove tu hai passato la lametta fin troppe volte, si stufa, ti inizia a non considerare e piano piano ti abbandonerà al tuo destino iniziate a passare la lama, perché sei brava solo a fare quello, quella voce stridula nella tua testa ti sussurra parole crudeli ma vere
-"tagliati, sai fare solo quello"
-"sei un errore"
-"vai a fare l'unica cosa che ti riesce"
-"distruggiti"
e lì inizi, prendi la lametta
primo taglio, è un graffio
secondo taglio, esce sangue
terzo taglio, è profondo
quarto taglio, si vede la carne
quinto taglio, stai per arrivare a un tendine
sesto taglio, svieni.
ti svegli, non senti nulla
niente dolore, ti penti
niente felicità, non hai fatto abbastanza
niente rancore, strazio
niente amore, pensa al tuo ex
ed è qui che mi torna in mente lui, colui che mi ha devastato mio padre, colui che non c'è mai stato ma che dice ci sarà sempre mentre va su l'aereo, in cerca di una nuova troia da mettere incinta e non riconoscere l'ennesimo figlio poi ci dono io l'unica riconosciuta, sua figlia a sua detta la sua salvezza ma per me lui è solo uno stronzo che mi serve per avere vestiti di marca, telefono e computer di ultima generazione, soldi per nuove lamette e nuove bende, lo faccio perché è la mia macchinetta automatica di autodistruzione e lusso mi conviene.
Mi alzo e vado a lavarmi faccia denti esco dal bagno di camera mia, entro nella cabina armadio e cerco qualcosa che copra tutto il corpo ma di leggero dato che ci sono +38°
trovo un vestito Louis Vuitton nero con le maniche e il collo in pizzo mentre la parte che copre il corpo in seta, insieme prendo delle calze velate di balenciaga e le demonia.
Una volte essermi cambiata vado davanti allo specchio e inizio a truccarmi: fondotinta, corettore, mascara, eyeliner, ombretto, illuminante, bronzer, counturing e fissante ho coperto le lentiggini che ho di natura prendo lo spray e lo spargo per tutto il naso.
Ora viene la parte peggiore, la festa

sono stanca e mi fanno male i tagli sulla pancia mi sono chiusa in bagno da mezz'ora e tra poco mia madre verrà a richiamarmi ma non ho intenzione di andare a farmi rivedere da tutti
Prendere la lametta nuovamente mi sembra la scelta più rapida per poi riuscire a non dover tornare alla tavola
il vestito che ho indossato mi sta dando fastidio e vorrei solo mettermi dei pantaloni di tuta e una delle mie felpe che non fanno capire se ho un XL  o una XXS. Resterò chiusa qui finché mia madre non mi verrà a chiamare per poi propinarle la scusa del mal si pancia con cui mi chiuderò in camera

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: May 29, 2022 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

diario di un'autolesionistaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora