Dove Federico Chiesa si innamora inaspettatamente di una semplice specializzanda di un ospedale di Torino.
❗️Tengo a precisare che la storia è solo ed esclusivamente frutto della mia immaginazione, tutto quello che leggerete, tutti i dialoghi, gli a...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Capitolo quindici
- Ora sentiamo cos'hanno da dire i due attaccanti della Juventus riguardo questa strabiliante vittoria contro il Chelsea, qui stasera al Stamford Bridge! - Disse il giornalista sorridendo alla telecamera riferendosi a me ed Paulo. - Ciao Paulo, ciao Federico! -
Mi sfondò letteralmente i timpani con quel microfono mal funzionante.
- Ciao! Beh, che dire... - Iniziò il mio compagno grattandosi la nuca. - Stiamo lavorando sodo per questa Champions League. Il punteggio di stasera ed anche delle partite precedenti sono il risultato di tanto impegno da parte mia, di Federico, di Allegri e di tutta la squadra ovviamente. -
- Si vede parecchio il vostro impegno e la vostra costanza nel gioco. Poi voi due siete stati un po' le star della partita. - Riparlò il giornalista. - Doppietta tua, Federico, ed il terzo gol di Paulo all'ottantacinquesimo, due prestazioni a dir poco brillanti. -
Annuii come un coglione ascoltando a malapena quello che mi stava dicendo il reporter, ero troppo impegnato a guardare Benedetta che si sbracciava dagli spalti salutandomi, sembrando una deficiente.
"Dio mio, finiscila!" avrei voluto urlarle con piacere.
Aveva insistito per venire a vedermi in questa maledetta trasferta ed era impazzita di gioia, non capisco il motivo di esagerare facendola sembrare una scema, d'altronde non era mica la prima volta che veniva a guardare una mia partita di pallone.
- Su quale reparto deve migliorare ancora la squadra secondo voi? -
- Su tutti direi! Bisogna sempre migliorare. - Risposi con la prima cazzata che mi passò per la testa. - Dobbiamo continuare così, come stiamo facendo ed avere fiducia in noi stessi. -
- Concordo pienamente. - Il giornalista si girò verso Benedetta notando il mio sguardo assassino rivolto verso di lei mentre parlavo. - È la tua ragazza? -
- Si, è un po' euforica stasera. - La fulminai con lo sguardo. Che imbarazzo...
- E la tua fidanzata Paulo dov'è? - Chiese l'intervistatore.
- Purtroppo ha la febbre, stasera non è riuscita a raggiungerci qui contro il Chelsea. -
- Ho saputo che poco fa è stato il vostro anniversario. - E fu così che una banale intervista calcistica divenne una pagina di gossip girl.
- Si, abbiamo fatto da pochissimo tre anni. - Sorrise il mio amico. - Ci manca solo mettere su famiglia, è una tappa che stiamo prendendo in considerazione. -
- Che splendida notizia! Allora aspetteremo dei piccoli Dybala! E tu invece Federico? - Dio, ti prego. Perché a me? - Tu e Benedetta state già pensando a qualcosa di più grande? -
"Si, così tanto che mi sono invaghito di un'altra" avrei tanto voluto rispondergli, ma mi limitai ad un semplice - No, no. - Sfoderai il sorriso più falso di tutta la mia vita. - Non abbiamo ancora progettato nulla. -
