Nightmare ~{Mikayuu}~

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ATTENZIONE: IN QUESTO CAPITOLO  È CONTENUTA UNA SMUT. SO CHE LA MAGGIOR PARTE DI VOI STAVA SOLO ASPETTANDO QUESTO MOMENTO, MA IO NEL DUBBIO VI AVVISO NEL CASO QUALCUNO NON VOGLIA LEGGERE QUESTO TIPO DI COSE. BENE, ORA CHE LA QUESTIONE È STATA CHIARITA, VI LASCIO AL CAPITOLO ;)

SHINOA'S POV

Ero felice che Yuu fosse tornato a sorridere come prima. In realtà sorrideva anche prima, ma ragazzi, quel deficiente è un pessimo attore, si vedeva che non era felice davvero. Si vede anche che la causa della sua felicità è un certo biondino con gli occhi azzurro cielo.

- Eih, a che pensi?-

A richiamare la mia attenzione e a distogliermi dai miei pensieri fu la MIA biondina. Le sorrisi dolcemente, mi avvicinai a lei e le sussurrai all'orecchio.

- Niente di importante, piccola-.

Sapevo che alle mie dolci parole e ai miei sguardi perversi non si sarebbe mai abituata e avrebbe continuato ad arrossire a vita. Ma poi fece la mossa peggiore che potesse fare: si morse il labbro. No no, mia cara Mitsuba, ora per te sono guai. Appena vide il mio sguardo malizioso smise subito di torturarsi quel suo labbro bellissimo capendo l'errore che aveva appena commesso. Mi avvicinai alle sue labbra alternando lo sguardo tra quest'ultime e i suoi meravigliosi occhi violacei. Annullai oggi tipo ti distanza tra di noi baciandole dolcemente le labbra. Il bacio si trasformò subito in qualcosa di tutt'altro che casto e delicato. Chiesi l'accesso con la lingua strofinandola delicatamente contro i suoi denti e lei di certo non rifiutò. Le misi una mano sulla guancia per alimentare il bacio mentre con l'altra cercai di mettermi con la schiena appoggiata alla testata del letto per poi afferrare la coscia di Mitsuba ed aiutarla a mettersi a cavalcioni su di me. Intanto lei aveva messo entrambe le mani sulle mie guance per alimentare ulteriormente il bacio, dal quale ci staccavamo solo pochi secondi per respirare. Le sorrisi sulle labbra mentre la mia mano destra, quasi come se fosse un movimento ormai naturale per lei, si intrufolò sotto la camicetta della mia fidanzata tastando ogni punto di pelle nuda.

Sfilai la mano e le sbottonai lentamente la camicia. Sapevo bene che non vedeva l'ora di sbarazzarsi di quel pezzo di stoffa, ma volevo farla soffrire un po'. Quando finalmente riuscii a sbottonare anche l'ultimo bottone le tolsi l camicia lilla e la scaraventai in un angolo sconosciuto della stanza. Questa volta fu Mitsuba a sorridermi maliziosamente prima di riprendere a limonarmi. Nel frattempo ribaltai le posizioni ritrovandomi la bionda sotto di me. Cominciai a tracciare delle scie di baci sui suoi addominali soffermandomi a leccarle leggermente l'ombelico. Sentivo che il suo respiro stesse già diventando più affannoso e questa cosa mi stava facendo eccitare da matti. Le mie mani si introdussero sotto alla sua gonna massaggiandole delicatamente le cosce stupende. Poi le sfilai anche quell'indumento lasciandola solo in biancheria intima. Le baciai dolcemente linterno coscia sapendo che fosse una delle cose che più le piaceva. Le abbassai leggermente le mutandine rosa pastello baciandole la pelle sottostante, senza però toglierle ancora del tutto, dopotutto il mio obbiettivo era farla soffrire ancora. Se l'era meriato dopo essersi morsa in labbro in modo fottutamente sexy.

A mia grande sorpresa, però, fu la bionda a prendere il controllo della situazione. Senza alcuna delicatezza e ritegno mi tolse la maglietta cominciando ad ammirare il mio seno scoperto e nudo. Dio mi faceva impazzire quando faceva così. Mi sfilai velocemente anche i pantaloni portando poi le mie mani a strizzarle i glutei. Erano morbidi e caldi e li amavo da impazzire, dopotutto erano miei, tutto di Mitsuba era mio. Mi chinai sul suo collo cominciando a lasciare una serie di baci umidi. Mi soffermai poi su un punto preciso, dove sapevo bene godesse in modo particolare, e le lascia un segno violaceo abbastanza grosso. Ero soddisfatta di aver marchiato il territorio.

Mi soffermai un attimo a guardare il suo viso angelico: guance arrossate, bocca leggermente aperta e occhi lussuriosi. Ancora oggi mi chiedo chi mi abbia fatto trovare una persona tanto speciale e tanto bella.