Got A Thing About You (And It Won't Go Away)

【𝐂𝐡𝐚𝐩𝐭𝐞𝐫 𝟔✔️】

⚠️Storia originale di
❛alltimecharlo❜
su Ao3⚠️

Questa è solamente una traduzione, i diritti vanno tutti all'autrice/ore.
Fatemi notare errori.
┗━━━ ━━━┛

【Capitolo 6✔️】

⋆⁺₊⋆ ☾⋆⁺₊

𓅇 "Dobbiamo dirglielo." George dice, ma non con tutto il cuore come se ne avesse la piena intenzione.

Alza lo sguardo sul viso di Dream da dove la sua schiena è appoggiata al suo petto caldo sul divano. In qualche modo, erano finiti accoccolati insieme sul divano in una mattina d'inverno particolarmente fredda, anche se erano stati intrecciati nel letto solo poche ore prima.

George aveva preparato la colazione a Dream questa volta (e con molto successo, può aggiungere), servendogli una sfrigolante e deliziosa colazione inglese composta da uova all'occhio di bue e toast perfettamente dorati tra le molte altre cose.

Dream, senza aiuto, si era seduto al bancone della colazione mentre George era concentrato sulla sua cucina, fissandolo intensamente e regalandogli sorrisi dolci che lo facevano arrossire quando i loro sguardi si incrociavano. Ma George è solo contento di essere finalmente riuscito a cucinare qualcosa di buono per il suo... Ragazzo?

George realizza improvvisamente che non sono mai arrivati a quella parte ieri sera, distratti da... Altre cose. Si mette a sedere e porta la sua testa ad allinearsi con quella del biondo, che si volta verso di lui con uno sguardo interrogativo.

Facendo un respiro profondo, George decide rapidamente che è meglio chiedere e sapere, piuttosto che soffrire nel suo conflitto mentale da solo.

"Hey Dream, noi siamo—um," la sua sicurezza diminuisce improvvisamente nel momento cruciale sotto lo sguardo degli occhi verdi, "Mi stavo solo chiedendo se—"

L'altro uomo, che sembra averlo osservato attentamente, ma con un sorriso divertito e occhi brillanti, finisce per lui.

"Se stiamo insieme?"

George annuisce, incapace di fare altro, giocando con le mani in grembo ed evitando lo sguardo di Dream. Il modo in cui dice quella parola gli fa girare la testa e il cuore salta in troppi modi.

"Certo," risponde Dream in tono sicuro, come se fosse un fatto innegabile. Il suo viso si abbassa presto e il suo tono si abbassa quando sembra rendersi conto di qualcosa a metà frase, "Questo è, uh, se vuoi... Certo."

George deve mordersi il labbro per elaborare l'adorabilità dell'altro che cade sulle sue parole davanti a lui. Qualcosa che solo lui può far fare a quest'uomo inarrestabile e dalla bocca larga.

"Lo voglio davvero."

Dice sinceramente, senza lasciare che un tentennamento si insinui nel suo tono mentre raggiunge la mano di Dream per afferrarla. Dimentica sempre quanto siano dannatamente grandi e come le sue stesse mani si sentano apparentemente delicate quando le tiene.

Un sorriso raggiante torna sul volto di Dream e non perde tempo ad afferrare un lato del viso di George per tirarlo dentro per un dolce bacio. George sospira soddisfatto contro le sue labbra e inclina ulteriormente la testa verso di lui.

"Okay," dice Dream, sostanziandolo con un altro bacio, "Ragazzo."

George sta ancora sorridendo alla sua stupidità e arrossisce quando finalmente ricorda la loro precedente conversazione che era stata spazzata via.