Veronica
Osservo le due ragazze che non sembrano calcolarmi. Bene, cosa dovrei fare esattamente adesso?Sento Edward tirare un sospiro. Si mette le mani in tasca e si reca verso le macchinette.
«Perché mi stai seguendo?» Chiede irritato.
Esatto, Veronica, ma perché lo hai seguito fino le macchinette?
«Ehm...non sapevo dove...»«Come vuoi, ma dovresti iniziare a socializzare un po'» Come scusa? Ho sentito bene o mi ha appena detto che sono un asociale?
«Lo sto facendo...sto solo...cercando di capire dove mi trovo» Rispondo a tono anch'io.Quando torniamo nella sala di prima, vedo ancora le due ragazze. Ma questa volta se ne è aggiunta una terza. Una ragazza alta e mora è poggiata sul tavolino mentre sorseggia una bottiglia di coca-cola.
«Edward, allora ti sei deciso di venire qua!»
«Beh per te questo ed altro»
La ragazza fa un sorrisetto e si avvicina a lui come se volesse quasi...sedurlo?Sta succedendo tutto troppo in fretta. Perché sembra che tra i due ci sia o ci sia stato qualcosa?
«Oh, sei Veronica giusto? E così sei la ragazza che mi ha rubato il posto eh» Mi stringe la mano. Dovrei sorridere alla sua battuta?
«Beh perciò sentiti fortunata a poter lavorare qui con certe persone» Dice facendo l'occhiolino ad Edward. Rimango in silenzio. Non so davvero cosa dire.«Perché non ti sei candidata per il ruolo di Ellen?» Domanda il ragazzo. Lo guardo sorpresa. Sta per caso insinuando che io non gli vado bene?
«Ellen? Beh tesoro vuoi troppo, il mio ruolo rimane quello di Destiny»
«Ah si, il ruolo della stronza, quella so che ti riesce bene» Un sorrisetto è inciso sul viso del moro. «Ammettilo che lo adori» Sorride lei.Mi sento come una piccola mosca in mezzo a due persone. Cioè inutile. Ma che ci sto a fare qua in mezzo a sti due che non fanno altro che filtrare tra loro?
Decido di tornarmene in camerino.
Mi sento irritata. Non capisco perché Edward mi stia trattando in questo modo. Fino a ieri era carino e ora di nuovo lo stronzo di sempre che non mi calcola. E se fosse lei la ragazza di cui parlava a Ester? La ragazza che le piace?
Mi guardo allo specchio. Veronica, ma d'altronde cosa pensavi? Credevi davvero che potevi essere tu quella ragazza? Dopo tutto Taylor, questo è il suo nome, è totalmente il contrario di me. È alta, slanciata, trucco perfetto. In questo momento non riesco a non pensare che lei sia molto più bella di me.
Sento bussare alla porta e tolgo gli occhi dal mio riflesso sullo specchio. Mi asciugo una lacrima sotto gli occhi. Stavo piangendo e neanche me ne sono accorta.
«Ehm-» È Edward. Mi guarda con aria sospetta. Spero di non avere il mascara colato.
«Tutto bene?» Chiede avvicinandosi al mio viso. «S-si, sto bene, devi dirmi qualcosa?»
Sistemo il mascara sotto gli occhi in caso dovesse esserci. Edward sembra non prendermi molto sul serio ma decide di non farci caso. «Evelyn ci vuole tra meno di
un'ora nella sala prove»
«Oh- d'accordo» Sospiro.Edward mi guarda per un attimo poi decide di andarsene. Tiro un'altro grande sospiro quando chiudo la porta alle mie spalle.
Ma cosa mi è preso? Perché ho avuto quella reazione?
Ho sistemato il trucco, o almeno quello che è rimasto e sono corsa nella sala prove.
«Dunque ragazzi, vi ho convocati tutti qui oggi perché voglio che tra voi ci sia intesa, amicizia. Chiamatelo come volete, ma dovete essere tutti in sintonia. Oggi vorrei che voi passaste tutti del tempo insieme in modo da conoscervi. Da domani inizieremo le riprese e voglio vedere un bel lavoro di gruppo» Ci spiega la ragazza gesticolando. È davvero bravissima nel suo lavoro. «Bruce vi aspetta fuori, vi accompagnerà ai vostri appartamenti»Mi guardo intorno e mi sento spaesata. Sembrano tutti abbastanza tranquilli però.
Come sempre mi ritrovo a stare vicino al moro, dato che è l'unico che più o meno conosco.«Veronica giusto?» Mi porge la mano un ragazzo biondino. «Ehm si giusto, tu sei?»
«Mi chiamo Noah» Sorrido e gli stringo la mano. «Tu vieni con noi?» Chiede. Ma ovviamente non capisco cosa intende.
«Oh, intendo se vieni in auto con noi, ci accompagnerà Patrik, l'altro Boy guard» Ridacchia. «Oh, ehm...» Sto per accettare ma qualcuno si intromette.
«Scusa ma abbiamo già chi ci accompagnerà, dai andiamo» Edward mi prende per braccio.«Si può sapere cosa ti è preso?» Sussurro stringendo i denti. «Ti sto aiutando, ringrazia»
«E in cosa esattamente?» Edward si ferma mettendomi le mani sulle spalle.
«Vuoi o no fare questo lavoro? Beh allora inizia a stare con persone della tua altezza, quelli come lui non fanno per te, forza andiamo ora»Rimango qualche secondo ferma mentre lui continua a camminare. "Inizia a stare con persone della tua altezza" Ma chi si pensa di essere?
STAI LEGGENDO
Dᴜᴇ ᴘᴇʀғᴇᴛᴛɪ sᴄᴏɴᴏsᴄɪᴜᴛɪ ☾
Novela JuvenilVeronica è una ragazza che non ha mai avuto una vita semplice. Per via di sua madre e del suo lavoro si è ritrovata a dover cambiare quasi ogni anno il college, arrendendosi ormai nel trovare amicizie e un amore che le potesse stravolgere quella sua...