ANNA!

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Erano le 4 del mattino, la luce del sole che da poco era nato, dando inizio ad un nuovo giorno, entrava dalle tende color bianco latte della stanza dei due ragazzi.
Uno di essi era ancora dormiente nelle braccia di Morfeo, mentre l'altro, era già in piedi con una tazza di thè in mano...

Aveva dormito poco quella notte, era stato tutto il tempo immerso nei suoi perché, quei perché che ti prendono da parte, ti fanno stare fermo per ore a immaginare una risposta, e tu stai li ad occhi aperti senza mai sbatterli a cercare la soluzione più ovvia di mille che te ne vengono in mente.

Era lì, a guardare fuori dalla finestra, era raro che riuscisse a vedere il sole nascere... Gli dava tranquillità, quella che poche volte ha, quella che poche volte capisce quando viene tranquillamente, quella che viene impedita sempre da voci rompipalle che non gli faceva godere la sua età, le stesse voci, che in quel momento, erano dormienti...

L'orologio della sala continuava col suo dannato "tic tac" eccole, le 5,aveva finito la sua tazza di thè e si dirigeva in bagno per lavarsi, "tic tac" di ripeteva,erano le 5:30 ed uscì dal bagno, "tic tac" le 6,aveva finito di prepararsi e si mise sul divano, "tic tac" erano le 7...Il tempo era passato veloce, troppo veloce per i suoi gusti, fin quando non si senti aprire una porta, e dalla sua sogli, intravedere un essere selvatico che camminava mentre con la mano sinistra si stropicciava l'occhio destro.

N:"buongiorno"
mugugno il ciuffo bianco andando in cucina

F:"Buongiorno"

Non si sarebbe aspettato quella risposta, "certo che è strano", penso tra se e se mentre si faceva una tazza di latte.

Poi, si ricordò di una cosa,
Si ricordò delle pillole che gli aveva dato Robert solamente il giorno prima

N:"tu che prendi"

Disse porgendosi sul muro della cucina guardando il corvino,che, nel mentre, si era di nuovo affacciato alla finestra

F:"ho già mangiato"

N:"cosa? Quando?" chiese stupito dalla risposta

F:"il thè verso le 4" disse ridacchiando volgendo le spalle alla finestra guardando il ragazzo di fronte a lui, quello stesso ragazzo che si stava per strozzare con il latte dopo aver sentito l'affermazione del moro

N:"cosa?!" disse con ancora qualche colpo di tosse mentre il moro si gettò in una grossa risata, lo stava guardando strano, per poi puntargli il dito contro

N:"tu non sei normale, COME CAZZO HAI FATTO A SVEGLIARTI A QUELL'ORA LÀ"

F:"è il mio orario ormai da anni" disse senza smettere mai di ridere

N:"sei sicuro che non vuoi proprio niente?" disse chiedendo il ciuffo ricordandosi del compito di Robert

F:"mhhh, un bicchiere d'acqua" disse con una pausa di riflessione

N:"ok" riandò in cucina, da qui prese un bel bicchiere di vetro, lo mise sotto il lavello e fece scorrere l'acqua facendo molta attenzione alla temperatura,poi prese una pillola, e la immerse nell'acqua;essa prese un colore più chiaro, "non se ne accorgerà" pensò tra se e se il ragazzo ancora mezzo assonnato.

Ritornò in cucina dove porse il bicchiere al corvino che subito guardò con attenzione il bicchiere, glielo pose nella mano, stava osservando troppo l'acqua, si stava per sentire male dall'ansia, se ne sarebbe accorto? Poi dalla bocca del ragazzo di fronte a lui nacque, o meglio, venne pronunciata una domanda un pò strana

F:"di che cosa stavi parlando con Robert ieri?" chiese con uno sguardo serio...

Ecco là, la cazzata dell'anno aveva fatto, aveva ripreso quell'aria agghiacciante, quell'espressione che metteva i brividi lungo la schiena... Ora? Che cosa si inventava?, di certo non poteva stare tutto il lento con sguardo sorpreso

"La mia unica cura" strecico❤️💜Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora