Fly me to the moon

Capitolo 2

Olivia's POV

Io e Leonardo eravamo di nuovo soli.

<<Quindi Martini come gli alcolici?>>

<<Esatto! Non ti facevo un tipo sveglio>> e rido mentre lui sorride sghembo <<Nessuno mi conosce davvero, forse neanch'io conosco me stesso, ma sto bene così perché ognuno può avere un'idea diversa di come sono. Si può dire che sia multitasking>> e sorride. Il suo sorriso è così caldo e contagioso che coinvolge anche me. <<Ma non è po' brutto non avere delle persone che ti conoscano? Io mi sentirei sola...>>

<<Olivia impara che in questo mondo la solitudine è una costante della vita umana, una condizione da cui non si può sfuggire perché alla fine dei conti dopo una giornata sfiancante che sia dal punto di vista fisico o emotivo siamo tragicamente e irrimediabilmente soli anche se ci autoconvinciamo del contrario>> Le sue parole così forti quasi taglienti mi hanno fatto vacillare per qualche secondo delle mie convinzioni ma poi ho pensato alla forza motrice del mondo: l'amore. Si riduce sempre all'amore. Qualsiasi cosa. La nascita del mondo per i credenti, ad esempio, è il frutto dell'amore di Dio verso l'uomo. Un altro esempio è l'uccisione di una persona per il """"" troppo amore""""" ovviamente non si parla di un amore puro, vero ma di uno terreno, carnale o semplicemente è così che le persone giustificano un gesto tanto orribile.

<<Sembra di parlare con Leopardi... La vita può essere dura a volte per questo esiste l'amore. L'amore di cui ti circondi funge da antidolorifico>>

<<E quando è proprio l'amore a farti soffrire?>>

<<Allora non è amore vero, semplice>>

<<Posso dire con certezza che quello che dici è una cazzata>>

<<Io invece posso affermare con sicurezza che non hai mai amato veramente>>

Vidi nei suoi occhi qualcosa spegnersi ma non avrei saputo dirlo con certezza in quanto pochi secondi dopo era ritornato esattamente come prima e con il solito sorrisetto furbo sul viso.

<<Signorina so tutto io, lei si è mai innamorata?>>

<<Ho amato in passato, ma non era amore vero>>

<<Come fai ad esserne certa?>>

<<Lo senti quando è vero e puro, perché è quell'amore sincero e disinteressato alle cose materiali della vita. Non è un amore egoista ma altruista. Ad esempio, se sai che quella persona può essere felice, più felice senza te se è amore vero la lascerai andare al costo di soffrire in un primo momento, ma alla fine la tua consolazione sarà proprio averle regalato un futuro felice senza te>>

<<E il lieto fine?>>

<<Non ho mai detto che ci fosse>>

<<Pensavo fossi una ragazza romantica come le altre>>

<<Lo sono, semplicemente a modo mio>> la mia affermazione ha fatto precipitare quella conversazione seria in una fragorosa risata.

Decido di guardare l'orario sul telefono e noto che si è fatto tardi.

<<Si è fatto tardi, devo tornare a casa>> doverglielo comunicare mi è dispiaciuto perché nonostante tutto avevamo intavolato una bella conversazione e volevo rimanere lì ancora per qualche istante per capire altri suoi punti di vista ma l'orario giocava a mio sfavore.

<<Come torni?>>

<<Come ben saprai la mia macchina ha subito un tamponamento da un certo Leonardo, non so se lo conosci; quindi dovrò chiamare un taxi>>

<<Ah si conosco Leonardo, ragazzo veramente bello ed educato con un fisico da Dio greco>> Ride di gusto per i complimenti fatti da solo e questo mi fa pensare a quanto sia narcisista. Al pensiero rido anch'io. <<Ti accompagno io, andiamo>>

Arriviamo davanti una Ferrari rossa e Leonardo esce le chiavi per aprirla. Una volta entrati dentro l'abitacolo lui accende l'auto e io mi impadronisco della radio. In radio passava "Fly me to the moon" non l'avevo mai sentita prima, ma la melodia mi piaceva.

<<Togli questa lagna>>

<<Nooo. Voglio ascoltarla, mi piace la melodia>>

Leonardo's POV

Olivia aveva messo sul navigatore la strada di casa sua e nel mentre canticchiava e io semplicemente la guardavo. Guardavo la sua bellezza, la sua semplicità, la sua innocenza. Innocenza... Non credevo possibile che nel 2021 una ragazza di quell'età ne avesse anche solo un briciolo. La protagonista dei miei pensieri si accorge del mio sguardo al che mi chiede <<Perché mi guardi?>>

<<Pensavo a tutte le cazzate che hai detto>>

<<Non sono cazzate!!!>>

<<Si>> <<No>> <<Si>> <<NOO>>

<<Perché mi ostino a parlare?>>

<<Me lo chiedo anch'io>> Per la millesima volta nella serata scoppiamo a ridere.

<<Arrivati>>

<<Grazie del passaggio>>

<<Dovere. Ti sono venuto addosso>> <<Ah ma come facciamo per la tua macchina?>>

<<Ne possiamo parlare domani? Sono esausta>>

<<Dammi il tuo numero di telefono>>

<<No>>

<<Cosa? No, perché?>> A quel "no" sono rimasto un po' basito. Qualsiasi ragazza avrebbe fatto di tutto per farmi avere il suo numero o anche solo avere la speranza di essere contattata dal sottoscritto e lei invece rifiuta... Sicuramente non avrà tutte le rotelle a posto anche per via dei suoi discorsi.

O semplicemente non ti trova attraente

La mia coscienza deve dare sempre la sua opinione altrimenti non si può andare avanti. Penso sia da escludere il fatto che non mi trovi attraente. Non è minimamente possibile. Voglio dire... La mia bellezza è oggettiva di certo non si può dire il contrario.

<<Perché non ti conosco. E se fossi un maniaco?>>

Confermo. E' strana forte. <<Togli il congiuntivo perché lo sono>> Ancora una volta mi rivolge un sorriso sereno e per niente forzato.

<<Contattami su Instagram tanto il nome lo sai>>

<<Come vuoi, buonanotte macchina da scontro>>

<<Notte Leopardi infelice>>

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hello guys!!! Sembra sempre il solito clichè ma abbiate fiducia in me. Qui emerge una concezione dell'amore del tutto diversa. Tutti amiamo Damon e la sua concezione dell'amore egoista, ma volevo rappresentare qualcosa di più puro (passatemi il termine). Spero che l'idea possa piacere e che abbia seguito in ogni caso grazie di cuore. LOVE YOU <3<3<3. TPWK.