𝙄𝙛 𝙮𝙤𝙪'𝙧𝙚 𝙜𝙤𝙞𝙣𝙜 𝙩𝙤 𝙩𝙧𝙮, 𝙜𝙤 𝙖𝙡𝙡 𝙩𝙝𝙚 𝙬𝙖𝙮.
𝙤𝙩𝙝𝙚𝙧𝙬𝙞𝙨𝙚, 𝙙𝙤𝙣'𝙩 𝙚𝙫𝙚𝙣 𝙨𝙩𝙖𝙧𝙩.
«Non innamorarti di me - ti prego - perché io non posso innamorarmi di te.»
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📍𝘗𝘭𝘢𝘺𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘙𝘦𝘺, 𝘓𝘰𝘴 𝘈𝘯𝘨𝘦𝘭𝘦𝘴 𝘚𝘦𝘵𝘵𝘦𝘮𝘣𝘳𝘦 2021
• 𝘔𝘢𝘺𝘢 •
Nel corso della vita, siamo destinati ad incontrare una marea di persone, persone che diranno tante parole ammalianti—tutte al momento giusto. Ma, alla fine, dovrebbero sempre essere le azioni quel che conta, è da quelle che dovremmo giudicarle. Sono le azioni, non le parole, a contare.
Per quanto avessi letto e riletto quella frase tra le pagine del mio scrittore preferito, faticavo ad assimilarla realmente, era un po' come avere costantemente il foglietto delle istruzioni fra le mani e non essere in grado di seguirlo. Stavo attraversando un periodo che, in tutta onestà, aveva ridotto il mio cervello ad una poltiglia e stavo capendo poco e nulla di quel che accadeva attorno a me, a malapena riuscivo a riconoscermi e la pressione psicologica stava influendo negativamente su ogni aspetto della mia vita.
Anche il sonno era ormai diventato un privilegio irraggiungibile, erano rare le sere in cui arrivando a letto riuscivo realmente a dormire per tutta la notte e fino al mattino successivo. Un esempio perfetto delle conseguenze causate da tutta quella situazione, era stata la sera precedente al Point Break—Cristo, avevo davvero dato di matto e mi sentivo terribilmente in colpa per il mio comportamento, non avevo chiuso occhio, non avevo fatto che pensare e ripensare a quanto ridicola e scortese fossi stata. Io non ero così.
«Terra chiama Maya, ci sei?» una risatina abbandonò le labbra di Liv, seduta di fronte a me, distogliendomi dai miei pensieri «oggi sei assente, a che pensi?» domandò scrutandomi mentre mangiavamo le nostre memelas—uno dei piatti più buoni da Cinco – il nostro ristorante messicano preferito – ci facevamo tappa fissa almeno una volta a settimana
«a nulla» mormorai scrollando le spalle «sono solo un po' stanca, tutto qui» sorrisi afferrando il mio bicchiere per bere un sorso d'acqua, ma la mia migliore amica mi scrutò dubbiosa
«non me la conti giusta» scosse leggermente la testa e la sua mano si allungò sul tavolo raggiungendo il mio braccio, lo strinse appena «sicura che sia tutto okay?» beh, tutto okay era un parolone, perché non era affatto tutto okay, niente era okay, a dir la verità.
