Who I really am?

Chi?

<Dove sono?>

Kara si svegliò di soprassalto sentendo una fitta al busto. Accanto a lei c'è Lena, Alex e J'onn .
J'onn:<Sei stata pugnalata con un pugnale di kryptonite da qualcuno che per ora non abbiamo identificato e ha persino preso tutta la kryptonite che c'era. Ringrazia come sempre Lena che senza la sua magia e la sua scienza non ce l'avresti mai fatta.>
Kara sorride a Lena:<Grazie> e il sorriso venne subito ricambiato.
Kara<Dobbiamo immediatamente fare ricerche perchè con tutta quella kryptoni....> non fece in tempo a terminare la frase che Brainy entrò di soprassalto nella stanza
Brainy:<Abbiamo localizzato un altro rifugio pieno di kryptonite. Non so cosa stia succedendo ma dobbiamo arrivare prima noi>
Kara:<Sta volta non mi farò fregare. Vengo anche io>
Lena<Non ci pensare nemmeno. Non hai ancora recuperato le forze e andare direttamente a contatto con la kryptonite non è la migliore delle idee.>
Kara sapeva che Lena aveva ragione. Si arrese e si sdraiò nel letto .
Brainy:< Io,J'onn e Alex andiamo. Vorrei prometterti di tornare con la kryptonite ma non posso farlo. Ragazzi muoviamoci>

Appena arrivarono al punto la kryptonite era già sparita. Di sfuggita Alex riuscì a vedere 2 uomini che volarono via. Quelli erano gli uomini che bisognava fermarli. Ma non sapendo quali fossero i loro scopi non potevano fare molto.

Appena tornarono al D.E.O. Kara, già dalle loro espressioni, capì come era andata la missione e che stava per accadere qualcosa di grande e pericoloso.

Lena:<Senti Kara, sono stati 2 giorni molto intensi, vieni che ti accompagno a casa che devi riposarti e sgombrare la mente>
Kara:<Lo sai che io in questi momenti non ci riesco>
Lena:<Lo so però ho bisogno che questa volta mi ascolti>
Come poteva Kara dire di no a Lena....
Alex:<Brava Kara te vai a riposarti. Io e gli altri stiamo qua a controllare se ci sono novità.>

Una volta accompagnata Kara a casa, Lena fa per uscire ma viene interrotta da kara:<Lena puoi restare da me finchè non mi addormento?>
Lena senza esitazione si sedette sul divano vicino a Kara. Dopo che Kara si fu addormentata, Lena decise di fare ricerche per trovare una correlazione tra i due rifugi. Stette lì tutta la notte perchè non voleva lasciare la sua amica da sola. Dopo tutto quello che le era successo in 6 anni non voleva che le accadesse più nulla.

Verso le 3 di mattina le venne un'illuminazione e quindi aprì vari registri che confermarono i suoi sospetti: erano tutti ex-rifugi della madre quando faceva parte di Cadmus. Però sua madre non poteva c'entrare visto che era morta qualche mese prima e neanche il fratello che si trovava nella zona fantasma. Quindi chi? Chi poteva conoscere quei posti?
Kara si svegliò e chiese a Lena cosa avesse detto.
Lena:<Scusami ho parlato ad alta voce, lo faccio spesso. Comunque nulla di importante , torna a dormire.>
Kara:<Non credo che sia poco importante. Stai facendo ricerche sul "colpevole"?>
Lena si girò e le disse:<In realtà sì, però al momento te non ci devi pensare.>
Kara:<Lo so che mi stai nascondendo qualcosa. Dimmelo.>
Lena:< Ti ho detto che non è il momento adatto.>
Kara:<Dimmelo.>
Lena:<Ascolta Kara, io ho bisogno che per un po' stai in panchina. Se si parla di kryptonite non voglio che tu te ne occupi. La mia tuta non è abbastanza efficacie e saresti troppo esposta. Ho rischiato di perderti già varie volte e fidati, non ho intenzione riprovare di nuovo quella sensazione.>
Kara:<Appunto perchè si tratta di kryptonite che devo occuparmene. Devo rifarti il discorso di 4 anni fa? Di come ci si sente quando si è colpiti dalla kryptonite? Devo fermare questo qualcuno primi che la usi contro di me. Non sta a te decidere cosa devo fare.>
Lena:<Però sta a me proteggerti da te stessa>
Kara con una risata sarcastica guardò lena e le disse:<Io salvo continuamente gli altri. Non ho bisogno di essere protetta, da nessuno.>
Lena:<Va bene fai come vuoi.  Ne parliamo domani con gli altri e vedrai che la pensano come me.>

Lena prese la sua borsa e prima di uscire dalla porta si bloccò e disse a Kara:<Pensa a quello che ti ho detto. Per favore.> E uscì sbattendo la porta dietro di sè.