5. Una nuova sistemazione

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Avevano atteso per un'ora, durante la quale era stato gentilmente offerto loro un caffè preso per asporto dall'unico locale della città. Ormai a loro agio, si erano anche tolti gli occhiali, mettendo così a meno agio i due poliziotti, inquietati dalle loro iridi azzurre luminescenti. Più il giovane che l'anziano, ormai abituato a fin troppe visite speciali.

Avevano iniziato a conversare, per capire soprattutto come risolvere il problema di Dušan, ed erano finiti a parlare di cibo e di caccia aviaria. L'ultimo argomento era divenuto acceso argomento di discussione, portato avanti dal poliziotto anziano, in ricordo dei tempi di gioventù in cui si era divertito fin troppo nelle campagne del suo ranch con il suo gruppo di amici, prima di trovarsi relegato in un agglomerato di case piantate nel deserto, lontano da qualsiasi forma di vegetazione. Zilong e Miguel avevano ascoltato affascinati, non sapendo l'esistenza di una tale attività ludica, mentre Dušan si era rivelato più ferrato in materia, tanto da iniziare un interessante colloquio con il suo carceriere, in cui entrambi raccontavano le più scellerate avventure di gioventù.

Prima che il giovane poliziotto potesse perdere qualsiasi stima sul suo superiore, oltre che iniziare a nutrire seri dubbi sulla sua moralità, un uomo era entrato nella centrale, vestito con giacca e pantaloni neri, valigetta alla mano e capelli perfettamente pettinati. Il vecchio poliziotto si era ricomposto ed aveva presentato i membri della squadra a quello che risultò essere il suo "collega".

L'agente, come si era presentato, era intenzionato a sbrigare rapidamente la faccenda, comprendere chi fossero gli stranieri e valutare il danno, ma Miguel, colto dal sollievo e dall'insofferenza per quanto subito, gli attaccò un arringa così lunga, tanto che comprese persino parti della sua vita prima dell'arruolamento e le sue vane speranze giovanili, che fu fatto un secondo giro di caffè, per la felicita del proprietario del locale.

L'agente, finito il monologo, restò a fissare il pavimento per un po', cercando di capire quali delle informazioni fossero effettivamente necessarie, e stillò la sua conclusione.

«Direi che... dovremmo fare dei controlli sulla nostra nave.»

«In che senso?» domandò Miguel, preoccupato.

«Avete parlato di asteroidi, di viaggi spaziali poco chiari e vorremmo essere certi che non abbia assorbito radiazioni o agenti nocivi per il nostro ecosistema.»

«Sì, ha senso.» confermò Zilong, memore che quelle erano operazioni che svolgevano persino al Comando Centrale, ogni qualvolta che una cosmonave rientrava dal suo viaggio.

Miguel fu rassicurato dalla conferma del compagno, affidandosi sulla sua esperienza sulle manutenzioni di controllo.

«Quindi valuterete anche se potete ripararla?» domandò poi, volendo essere rincuorato anche su quel punto.

«Sì, è possibile. Il controllo serve anche a quello.» disse l'agente.

«Ma davvero credete a questo tipo?»

La voce di Dušan attirò tutti i presenti. Era rimasto in silenzio sino a quel momento, sospetto delle intenzioni di quella persona fin troppo elegante per essere un agente, soprattutto da quando aveva iniziato a riportare ogni singola cosa sul suo personale calcolatore, preso dalla valigetta.

«Questo pianeta è più arretrato anche dei sistemi periferici e voi crede che possano fare dei controlli seri e riparare la cosmonave.»

«Forse potresti provare a dar loro fiducia, siccome se non ci aiutano, dovremo arrangiarci.» gli rispose Zilong.

Conosceva il suo compagno, suo malvolentieri fin troppo, e spesso il suo scetticismo li aveva portati nei guai. Si era sempre fidato, soprattutto i primi tempi: sapeva di avere un animo troppo gentile e speranzosi nei confronti degli altri, e che di conseguenza fosse troppo facile che l'abbindolassero, quindi si era appoggiato spesso a Dušan, un ex-farabutto che aveva conosciuto il peggio della società. Peccato che l'uomo fosse fin troppo sospetto dopo essere stato a contatto con il peggio della società: ai suoi occhi, anche una vecchia con il supporto vitale, che viveva nel bel mezzo di una landa desertica, poteva essere in realtà un assassino sulle loro tracce.

Squadra 24 - Storia di un disastroso naufragio spazialeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora