15.~Amicizia~

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YU RHEA

"Stupido vero?" disse lui sbuffandole sulle labbra.

Quel profumo di menta gli inebriò i sensi. Il cuore stava uscendo dal petto, si sentiva duemila metri sopra il mare, in bilico su una corda irregolare, con una immensa paura di cadere e farsi male, ma, nessuno sapeva che sarebbe stata capace di restare lì, soffrendo di vertigini per lui. "Ti prego baciami" era il suo pensiero costante. L'isola subì una piccola pressione e il calore del corpo di Rm si stava avvicinando, sentiva le sue labbra sempre più vicine, sentiva quel miele fondersi alla menta, il tabacco mischiarsi con il fruttato di lei. Si immaginò quanto soffici e dolci sarebbero state, quanto veloce e intenso o lungo e passionale potrebbe essere stato. Sognò il tocco caldo e gentile delle sue mani, prima sulle guance ormai in fiamme per poi seguire la linea del suo corpo fino ai suoi fianchi. Si lasciò andare, completamente assorta dalla sua immaginazione, dal suo estremo desiderio, dal suo quasi filmino erotico. Immaginò le grandi mani di lui avvolgerle il sedere e prendendola in braccio facendola poi accomodare sull'isoletta, lasciando le labbra libere per qualche secondo rigando il collo con semplici baci a stampo fino alla clavicola, per ripetere poi il percorso al contrario e tornare alle labbra. Tutto quel sogno, però, durò troppo poco.

"Il campanello" affermò il ragazzo.

"Oh... Sì il campanello" ripeté lei nell'imbarazzo più totale, si era completamente persa nei suoi pensieri.

Il bacio non arrivò, ma la soddisfazione di quello che solo aveva immaginato le era bastato. Si diresse verso la porta e con dolcezza sognante urlò un "Chi è?!" prima di aprire la porta. Sentì la presenza del ragazzo dietro di lei, si era alzato e la stava seguendo all'uscio posizionandosi esattamente dietro di lei, dove la sua schiena era un tutt'uno con il suo muscoloso e possente busto. Trattenne il fiato per quel contatto ma sorrise semplicemente aprendo la porta. L'odore fruttato e dolce del suo migliore amico le saltò completamente addosso facendole perdere l'equilibrio e il contatto con Rm.

"Jin..." sussurrò lei esterrefatta.

"Ti ho cercato per tutto il quartiere" disse in preda allo sgomento "Ero davvero preoccupato... Non farlo mai più" continuò accarezzandole i capelli.

"Non sono sola" le bisbigliò all'orecchio sfiorandogli lobo.

Seokjin sorrise per il solletico che quel contatto gli recò, ma poi si stacco da lei accorgendosi della presenza del ragazzo del bar. Sentì la stretta del suo migliore amico essere ferrea e ancorata alle sue spalle, la tirò verso di lui spostandosela poi dietro di sé in modo da proteggerla. Rhea istintivamente si aggrappò al cappotto del suo amico accoccolandosi sulla sua schiena, cercando di tranquillizzarlo.

"Kim Seokjin" disse lui freddo "Migliore amico di Rhea" continuò quasi minatorio "Tu sei?" chiese poi facendo mezzo passo verso l'altro ragazzo.

Rhea strinse fermamente il cappotto di Jin cercando di farsi intendere. Doveva smetterla di essere così arrogante, quello era il ragazzo che lei tanto adorava, quella sua ossessione. Sentì un sospiro da parte di Rm, quasi un sorriso rumoroso per poi due passi decisi verso la porta, quindi davanti al suo migliore amico.

"Rm" spifferò arrogante e con voce roca.

"Bene... Allora Jin che ne dici di un bicchiere di Coca con noi?" propose lei in preda al panico.

"Perché no principessa" rispose lui voltandosi verso di lei e seguendola.

Lo stesso fece il bell'imbusto che aveva appena affrontato il suo migliore amico. Sentiva solo tensione, nervosismo e sfida nell'aria circostante, e stava diventando man mano sempre più viziata. Si accomodarono su gli sgabelli che mamma Cho aveva acquistato da poco, uno difronte all'altro.

Teach Me ~ K.NamjoonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora