𝓒𝓪𝓹𝓲𝓽𝓸𝓵𝓸 𝓭𝓲𝓮𝓬𝓲

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Ieri sera si fece abbastanza tardi e infatti la mia attenzione alla lezione era più che poca ma fortunatamente la campanella suonò.

Andammo in mensa e prendemmo il nostro solito pranzo.

La festa si terrà fra tre giorni e devo sbrigarmi a trovare un vestito.

"hey Amy, domani ti va di andare a fare shopping? Compriamo qualcosa per la festa di sabato." disse Lisa.

"si, certo." sorrisi.

Spero di trovare qualcosa di adeguato e adatto alle mie forme.

"hey Rose." sentì una voce familiare alle mia spalle e passai lo sguardo dal riso a Rose.
Dalla sua espressione capì di chi si trattasse.

"h-hey jimin"

"hai da fare stasera?"  poggiò il vassoio con il cibo vicino al mio, prese una sedia dietro di lui e si sedette fra me e j-hope.

"No" rispose Rose

"perfetto, ti vengo a prendere a casa tua verso le 20:00.
Non fare tardi, le ragazze che ritardano ad un appuntamento non mi piacciono" disse imboccando l'insalata.

Ogni giorno che passa, ogni fottuto giorno che passa il mio odio nei suoi confronti continua ad aumentare.

Finì il mio pranzo il prima possibile, la sua presenza mi irritava parecchio così pensai di andare in cortile. Mancavano ancora 15 minuti all'inizio delle lezioni.

Mi alzai.

"hey dove vai?" chiese J-hope.

Gli occhi di jimin si incontrarono per la terza volta.
E per terza volta intendo: terza volta che nel mio stomaco volano farfalle. Maledetto.

"esco un po' fuori al cortile, giusto per prendere un po' d'aria." risposi distogliendo lo sguardo da jimin a J-hope.

"ma ti senti bene?" si preoccupò.

"sisi tranquillo" tranquillizzai mio fratello ed uscì dalla mensa dirigendomi in cortile.

Mi sedetti sotto un albero e poggiai la schiena sul tronco. Tirai un grosso respiro e mi rilassai chiudendo gli occhi.

***
J-hope stava in sala prove con gli altri e io stavo da sola in salotto guardando la tv in tutta comodità sul divano grande.

Sentì il telefono squillare, lo presi e sulla schermata c'era il nome di Rose. Risposi.

"hey Rose, dimmi"

"Amy ho bisogno del tuo aiuto, non so cosa mettere stasera.
Ho provato a chiedere agli altri ma J-hope non risponde perché sicuramente starà provando e Jennie e Lisa non so. Sei l'unica che mi ha risposto"

Si, ho risposto perché i cazzi miei non me li faccio mai.

"tranquilla, ti aiuterò io" le risposi.

"grazie mille.
Allora, avevo pensato di indossare un pantalone nero e una camicia bianca. Che ne dici?"

"mh, non saprei. Hai una gonna rosa pastello?"

"sisi"

"perfetto, allora indossa quella mettendo la camicia all'interno della gonna e non c'è bisogno di indossare dei tacchi. Mettiti delle scarpe normali."

"va bene. Senti ma... Secondo te Jimin prova qualcosa nei miei confronti?" chiese.

Ma perché lo chiede a me?

"Rose io non saprei, anche se vengo a casa loro, io e jimin non ci parliamo. Fortunatamente non abbiamo stretto amicizia come ho fatto con gli altri."

"Ah. Capisco. Vabbè se ti capita di parlarci puoi chiedergli questa cosa?"

"se mi capita glielo chiederò ma dovresti farlo tu." risposi.

"okay okay, allora io vado. Grazie ancora per l'aiuto."

"figurati" e staccai.

"hey piccola" riconobbi subito la voce.

"hey jungkook" sorrisi.

"senza farlo apposta ho ascoltato la conversazione con la tua amica" disse

"jungkookieee" certo, senza farlo apposta.

"scusa. Comunque potrei essere d'aiuto alla tua amica."

"di cosa parli?" mi sistemai sul divano mettendomi seduta. Jungkook si avvicinò e si sedette vicino a me.

" Jimin è interessato a lei, le piace parecchio" disse.

Non ti saresti aspettata una cosa simile vero? Eppure è successo.
Già.

Jungkook
Sentì la conversazione fra Amanda e Rose per puro caso.
Dovevo prendere un po' d'acqua ma appena sentì pronunciare il nome di Jimin la mia curiosità aumentò.

Jimin non era minimamente interessato a Rose ma se avessi detto la verità, probabilmente, Amanda avrebbe continuato a non interessarsi di me.

Nei suoi occhi vidi un briciolo di tristezza per la falsa notizia data. Ma si ricompose subito come se non fosse successo nulla.

"davvero? Che bello. Mi fa così tanto piacere." sorrise.

Sapevo che quel sorriso era falso ma non posso perderla.

Più passano i giorni e più capisco di essere perso per lei.
Ma lei non se ne è resa conto e questo mi distrugge.

Le sorrisi e in quel momento vidi scendere Jimin.

" hey jungkook, ancora che provi a farla innamorare di te?" rise andando in cucina.

Coglione.

"coglione." disse Amanda. Incredibile.

Scoppiai in una risata fragorosa e contagiai anche lei.

È stupenda quando ride. La riempirei di baci ogni volta che lo fa.

***
Amanda.

Erano le 19:40 e sia io che J-hope stavamo salutando gli altri per andare a casa.

" hey ragazzi aspettate, Jimin deve passare per casa vostra. Jimin cosa ne dici di dare un passaggio ad Amanda e j-hope?" disse suga.

"okay, ma sbrighiamoci.
Non voglio essere in ritardo all'appuntamento."

Tranquillo Jimin, non farai tardi al tuo stupido appuntamento.

Gelosa?

Cosa? No. Semplicemente la sua esistenza mi dà fastidio.

Salutammo tutti ed uscimmo.

Salimmo in macchina e durante il tragitto jimin e j-hope parlavano delle prove e cose simili.

Ero seduta ai sedili posteriori insieme a J-hope e osservavo jimin dallo specchietto retrovisore. Lui alzò lo sguardo e mi sorprese fissarlo e fece un sorriso malizioso. Perfetto.

Abbassai subito lo sguardo.

Hey kpoppine 💜 ho altre idee in corso e spero che fino ad adesso la storia vi stia piacendo 🥰


𝐀𝐫𝐫𝐨𝐠𝐚𝐧𝐭 ~𝓙𝓲𝓶𝓲𝓷Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora