𝓒𝓪𝓹𝓲𝓽𝓸𝓵𝓸 𝓺𝓾𝓪𝓽𝓽𝓸𝓻𝓭𝓲𝓬𝓲

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Corsi verso l'uscita ma venni fermata dalla guardia di sorveglianza della scuola.

"dove crede di andare signorina?" mi prese per il polso e mi fermò.

"voglio andare a casa, non mi sento bene..."

"deve andare dal preside per avere il permesso per uscire. La accompagno io, andiamo."

Senza lasciarmi il polso mi strattonò in presidenza.

Entrammo e vidi jungkook e jimin.

"ecco la terza. Buon divertimento ragazzi"

Cazzo.

"allora.
Quindi lei è la ragazza per cui avete fatto a botte? Interessante." disse il preside.

"non abbiamo fatto a botte per lei..." si difese jungkook.

"ma davvero? I video dimostrano proprio questo. Guardate." disse il preside mostrandoci le riprese di una telecamera nascosta.

"è stato un incidente, non accadrà più signor preside. Lo prometto" cercai di difendere tutti e tre ma più che altro ME.

"signorina hoseok, questi comportamenti all'interno del nostro istituto non sono graditi.
Se avete problemi d'amore, parlatene al di fuori della scuola,ma qui dentro no.
Chiudo un occhio sul bacio perché bhe, quelli nessuno riuscirebbe a trattenerli ma alzare le mani no.
La punizione ci sarà ma siccome sono un buon preside non vi sospenderò ma iniziando da lunedì, dopo le lezioni, tutti e tre pulirete l'intera mensa. Non voglio obiezioni." spiegò

Annuimmo.
È stato fin troppo gentile, la sospensione avrebbe influito sul mio andamento scolastico e sinceramente non voglio che i miei voti si abbassino a causa di questi due idioti.

Dovrò spiegare tutto a J-hope, lui mi capirà  spero.
Dovrò dirgli la verità anche su me e jimin, sul bacio che c'è stato.

"adesso uscite e continuate le vostre lezioni."continuò il preside.

Uscimmo dalla presidenza e, siccome l'ora di pranzo finì da un bel po', ritornammo alle nostre lezioni.

***
" quindi tu e jimin vi siete baciati e la stessa sera ha chiesto a Rose di essere la sua ragazza e una settimana dopo ti ha detto che aveva bevuto un bicchiere di troppo e non era in sé e il giorno dopo ti rivela che jungkook ti stava addosso come una cazzo di pecora solo per portarti a letto?" disse infuriafo J-hope alzandosi dal mio letto.

" sì... " abbassai la testa e iniziai a giocherellare con le dita delle mani.

" ma io li ammazzo entrambi.
Sentivo ci fosse qualcosa sotto ma mai, MAI mi sarei aspettato una cosa del genere. Soprattutto da jungkook.
Ho legato molto con lui e mi parlava molto di te, sembrava quasi innamorato E INVECE HA IMBROGLIATO TUTTI E DUE." non avevo mai visto mio fratello arrabbiarsi in quel modo.

Continuavo a stare con la testa abbassata ma scattai in piedi appena sentì un rumore assordante.

Diede un calcio all'armadio. Mi spaventai.

" J-hope ti prego calmati, reagendo in questo modo non si risolverà nulla" dissi prendendogli le mani e stringendole fortemente.

"come faccio a stare calmo.
Si sono presi gioco della persona più importante della mia vita.
Hanno toccato la mia sorellina." mi guardò e notai che nei suoi iniziò a formarsi una pozza di lacrime.

Lo abbracciai e crollò fra le mie braccia piangendo.

"risolveremo questa situazione, parliamo sia con jungkook che con  jimin in modo maturo, senza essere impulsivi." dissi

"okay, ma oggi come faccio a provare stando con loro?" si staccò dall'abbraccio sedendosi sul letto.

"verrò anch'io.
Chiederò a namjoon di entrare in sala prove solo per oggi.
Lo faccio solo per te J-hope perché nemmeno io ho intenzione di guardare in faccia zucchero filato e testa di cazzo."

Lui mi guardò serio per un attimo, poi scoppiò a ridere contagiando anche me.

Si, ho questo grande talento di sdramatizzare e tirare un po' su il morale le persone in momenti come questi o molto più delicati.

***
Bussammo alla porta e ad aprirci fu taehyung.
Dalla sua faccia capì che parlarono di ciò che è accaduto a scuola.

"A-Amanda, non mi aspettavo venissi anche tu..."

"sono venuta per J-hope, non per voi." dissi fredda.

"okay..." abbassò la testa e ci fece passare.

La reazione dei ragazzi fu la stessa e senza farmi problemi, sotto gli occhi di tutti mi avvicinai a namjoon.

"voglio essere presente alle prove anch'io.
J-hope sa tutto e non riuscirebbe a contenersi dopo tutto questo casino e solo la mia presenza riesce a calmarlo." dissi senza staccare i miei occhi dai suoi.

"o-okay, va bene... Nessun problema.
Fra mezz'ora iniziamo ragazzi, iniziate a prendere i testi e prepararvi in sala" disse passando lo sguardo da me e tutti gli altri.

Andai da J-hope e gli diedi una pacca sulla spalla.

"sii forte come tua sorella, non farti influenzare da persone come loro. Non meritano le tue lacrime e il tuo dolore" dissi sottovoce.

Mi sorrise e andammo in sala.

Hey, questo capitolo non è stato molto lungo ma non ho avuto molto tempo oggi per scriverlo ma nei prossimi giorni mi farò perdonare. Giuro.

Come proseguiranno le prove? Cosa succederà?

Scrivete ciò che pensate nei commenti e lasciate una stellina.

Non dimenticare di aggiungere la storia alla tua lista. 🥰

𝐀𝐫𝐫𝐨𝐠𝐚𝐧𝐭 ~𝓙𝓲𝓶𝓲𝓷Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora