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<<Amore!>>
Varco la soglia di casa dopo una giornata di lavoro stressante e lo sento rispondermi dalla cucina. Sicuramente starà preparando qualcosa di buono da mettere sotto i denti.
Lascio le chiavi nel portaoggetti lì vicino e abbandono la borsa sul pavimento poco più avanti.
Appena arrivata davanti alla porta della stanza, mi appoggio con la spalla allo stipite incrociando le braccia al petto. Si gira a guardarmi mentre sfoggia uno dei suoi sorrisi migliori.<<Ehi, bentornata!>>
Non rispondo, mi limito a ricambiare il sorriso.
<<Com'è andata al lavoro oggi?>>
<<Tutto bene, solita storia!>>
Mi passa accanto e, mentre mi supera per uscire dalla stanza, mi dà un bacio veloce sulla testa. Un gesto semplice, il solito, ma che mi scalda il cuore ogni volta.
Mi avvicino al tavolo, appoggiando le mani al bordo. Tornare a casa con i tacchi mi ha ucciso i piedi, ma sono sicura che la sofferenza verrà ripagata tra poco.
Lo sento tornare e avverto le sue mani poggiarsi sui fianchi.
<<Tesoro, non togli la giacca?>>
Mi stampo in viso un'espressione provocante e mi giro verso di lui.
<<Mm, non so! E se me la togliessi tu?>>
<<Cosa stai combinando?>>
Gli passo le mani su tutte le braccia fino ad arrivare al suo collo, lo avvicino a me.
<<Ho una sorpresa per te!>>
Glielo sussurro all'orecchio. Non mi guarda nemmeno. Apre la cerniera contemplando me e ciò che ho addosso.

Questa mattina, mentre percorrevo la solita via del centro, ho notato in una vetrina questo completino nero in pizzo, con finiture azzurro verdi, abbinato a una vestaglia non più lunga di metà coscia, che riprendeva gli stessi colori.
Sicurissima del fatto che gli sarebbe piaciuto, mi sono fiondata nel negozio e l'ho comprato. In pausa pranzo sono tornata a casa, lui sapevo che non ci sarebbe stato, ho recuperato tacchi e collant e, poco prima di uscire dall'ufficio, mi sono cambiata.
Devo ammettere che attraversare la città sapendo cosa avrei fatto una volta tornata a casa ha aumentato il desiderio.

Non dice una parola. Quando riporta i suoi occhi nei miei vedo ciò che provo io: passione, desiderio, voglia. Sento già un formicolio nel basso ventre che mi risveglia e non mi fa pensare al male ai piedi. O meglio, non mi fa pensare ad assolutamente nulla se non alla voglia che ho di lui.
Con movimenti rapidi e veloci, mi sfila la giacca, facendola cadere a terra e mi prende in braccio. Inizia a baciarmi sul collo, mentre io lego le mie gambe alla sua vita e mi perdo nell'estasi di quella sensazione.

Entriamo in camera e, non appena arriviamo al letto, mi lascia cadere su di esso. Non mi dà nemmeno la possibilità di fare qualcosa che si rifionda su di me, toccando ogni centimetro del mio corpo.
Io inizio ad ansimare, mentre lui scende, soffermandosi poco sul seno e proseguendo diretto verso la mia zona più sensibile. Non sposta nemmeno la stoffa degli slip, mi stuzzica così.
Mi fa quasi arrivare all'apice del piacere quando si stacca da me, alzandosi e rimanendo fermo a fissarmi dall'alto, mentre io cerco di rimanere lucida, ma è difficile.

Con quel briciolo di lucidità mi siedo sul letto iniziando a trafficare con la cintura dei suoi pantaloni. Mi sento una ragazzina alle prime armi, ma riesco nel mio intento e lo provoco ancora di più passando le mani sul suo punto più debole.
Lo vedo buttare indietro la testa per qualche secondo.
Successivamente tutto inizia ad accelerare. Non mi rendo conto di averlo di nuovo sopra di me e mi sta baciando con foga.
Le nostre mani vagano ovunque, non riesco a darmi un contegno e ora esigo tutto ciò che ho bramato durante la giornata.
Inverto le posizioni, mi siedo, e inizio a muovermi sopra al suo pene. Infila una mano tra noi, ma, questa volta, la stoffa la sposta.

I suoi maledetti occhi stanno cambiando colore, lo conosco abbastanza bene da sapere che quando arrivano a questa tonalità sta per impazzire.
Mi sposto leggermente per dargli la possibilità di togliere i boxer quando ritorno sopra di lui entra in me, irradiando il mio corpo di scariche di piacere.
Appoggio le mani sul suo petto e le sensazioni dentro di me cambiano. Gli prendo il viso tra le mani e inizio a baciarlo, lui in risposta mi tiene stretta a se con le braccia e spinge in me sempre più intensamente.
Dopo quella che mi sembra un'eternità vengo e il mio corpo trema sotto l'effetto dell'orgasmo. Qualche spinta dopo viene anche lui, lo sento pulsare dentro di me, cerco di calmarmi ma credo che sarà una lunga notte, intensa, passionale.
Soltanto adesso mi rendo conto che l'unico a essere completamente nudo è lui, non mi ha tolto nemmeno la vestaglia.

Rimaniamo a guardarci negli occhi per un po, lo sento rilassarsi, mollare la presa, ma rimane fermo in quella posizione.
I suoi occhi ritornano dell'azzurro di cui mi sono innamorata tre anni fa.

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