5. Un ballo per Rose.

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" Le bugie vanno più veloci della verità. "
- Thomas Shelby

_________________| Dimora Shelby

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| Dimora Shelby.

Rose aveva deciso di indossare un vestito rosso dal tessuto di raso, il suo preferito.
Era lungo fino ai suoi tacchi, ed aveva un grande spacco sulla destra che faceva intravedere le sue gambe perfettamente lisce e toniche.
Indossò una collana di diamanti per affermare la sua ricchezza ed il suo grande patrimonio che stimava. Sembrava una donna dell'alta società, si mimetizzava perfettamente.

In realtà era una spietata gangster.

I suoi capelli erano ondulati e lunghi con delle leggere onde create appositamente, andavano di moda. Thomas vide scendere dalle scale quella creatura, consapevole del fatto che non sarebbe passata sottocchio dai presenti, rimase più sorpreso del solito. Era una donna bellissima, classe ed eleganza mischiata al suo carattere forte che esprimeva potere, sicurezza; era una donna capace di ammaliarti con la sua bellezza e al contempo ucciderti come una lama affilata nello stomaco senza che te ne accorgessi, era pronta, preparata a sapersi comportare adeguatamente in qualsiasi situazione.
La squadrò mettendo in primo piano involontariamente i suoi pensieri sporchi davanti una donna del genere, nonostante non toccasse un corpo femminile da tempo.
Immagino quest'ultima nuda davanti a se, mentre i suoi maledetti occhi velenosi, affamati di malizia, lo guardavano. Immagino essa avvicinarsi al suo corpo, toccarlo, fiatarlo intensamente quasi da iniettare dell'antidoto, fin quando Rose improvvisamente schioccò le dita portandolo alla realtà.

 Immagino essa avvicinarsi al suo corpo, toccarlo, fiatarlo intensamente quasi da iniettare dell'antidoto, fin quando Rose improvvisamente schioccò le dita portandolo alla realtà

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«Sign. Shelby, c'è qualcosa che non va?». Disse ridacchiando.

«Non aspettavo tutta questa eleganza per un ballo di affari.» Confessò serio, squadrandola.

Era come l'oppio Rose: più la prendevi e più vedevi allucinazioni.
Le fissò quel filo intenso di rossetto rosso sulle labbra, quando improvvisamente scosse la testa sentendosi in colpa.
Rose, captando il movimento abbassò la testa, fingendosi distratta.
D'altronde quando anch'essa scese dalle scale, pensò a quanto quel Thomas Shelby fosse pericolosamente elegante, e non inteso come un criminale, ma un pericolo fisico quando si trovava davanti a essa, in quanto non aveva mai ritirato questo pensiero dalla sua mente, era semplicemente professionale nel riuscire a nasconderlo. È inevitabile nascondere l'attrazione fisica e mentale che la connetteva a esso, quasi come si conoscessero da molto più tempo.
Mosse la testa cacciando via i suoi pensieri accademici, tornando a guardare l'uomo negli occhi, schiarendo la voce.

Rose of fire. || Thomas Shelby,Rosalia Leone || Peaky Blinders Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora