Mi sveglio la mattina senza conoscere minimamente ciò che le mie azioni possono causare.
Le mie emozioni sono in completo contrasto tra loro, sento la stanchezza penetrarmi le ossa ed io non posso agire per far sì che ciò non accada.
Fatico a compiere le più banali attività che, di norma, sono alla base della sopravvivenza umana.Il mio inconscio è occupato dal nulla, un buco nero nel quale decadono anche le più prospere intenzioni che un qualsiasi individuo può rischiare di affrontare, sto iniziando a riconoscere questo vuoto, esso infatti è nominato "boh".
"Boh" è neutro, lo si può identificare in una vastissima moltitudine di situazioni, le quali sormontate tra loro permettono a quest'ultimo di espandersi.
Sento di star spegnendo me stessa, ogni attimo sempre più, non ho più nulla da offrire come persona, la mia più profonda essenza si sta consumando sotto gli occhi altrui.
L'irregolarità che si contrappone tra il consueto flusso di mie personali emozioni è dannatamente dolorosa, poiché io stessa non riesco a gestirne le conseguenze.
Gli impulsi scaturiti da ciò sono talmente irrefrenabile che il mio animo interiore ogni qualvolta si presenta una simile situazione deve porre resistenza in modo talmente brusco ed improvviso che anch'io ne risento, provando così un senso di stanchezza logorante.
Necessito di tranquillità,
Necessito di distaccarmi da tutti per un tempo indeterminato,
Necessito di avere i miei spazi,
Necessito di una massiccia dose di stabilità,
Io necessito di pace.
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ultima fila
Aktuelle Literaturimpercettibili attimi che ai miei occhi sembrano durare in eterno