7. Sangue freddo.

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| Chapter VII |
Sangue freddo

Rose aprì gli occhi per via sole che entrò attraverso le tende color avana dal balcone, mentre sentiva il contatto delle braccia di Thomas stringerla tra i fianchi.
I due, entrambi nudi, erano coperti da un lenzuolo bianco leggero che ripassava le forme dei loro corpi insieme, la mano di Thomas le sfiorò il petto all'altezza del cuore, osservò l'uomo ascoltare il suo battito mentre si girò trovando i suoi occhi gelidi e celesti fissarla.
Essi risaltavano più di quanto facessero durante ogni ora del giorno, era esposto sotto una striscia di sole che perforava nella camera, illuminandone il suo corpo.
«Perché mi controlli il mio battito?» Chiese.
«Sei viva, vedo. » Rispose con voce rauca.

Thomas chiuse gli occhi di nuovo, mentre Rose gli passò una mano tra i capelli guardandolo dormire.

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| Casa di Polly.

«Devo andare al centro scommesse, Arthur non riesce a contare bene il denaro, pare che ci sia qualcosa che non torna.» Disse Polly salutando i ragazzi.
Erano rimasti in casa Finn e Vita.
«Sai quando ritornerai in Italia?» Chiese Finn.
«Non lo so ancora, ma credo dopo che Rose avrà ucciso Luca Changretta». rispose Vita.
«Ma tu , cioè... tu vorresti un giorno diventare
c-come tua sorella che gestisce la famiglia?»
Chiese Finn.
In realtà no. Vita non era fatta per questa vita.
Era una ragazza che amava leggere e scrivere, aveva un carattere molto sensibile e non era mai stata coraggiosa e spietata come Rose. Il suo sogno era quello di studiare letteratura all'università, amava la letteratura Inglese, ma questo sogno per lei era troppo lontano.
«Finn. Io non l'ho mai detto a nessuno. Ma adesso che sono passati 2 mesi , ti dico che non è la mia strada. Non lo è mai stata. Ma starò zitta. Mia sorella non capirebbe, devo prendere lezioni di armi, non so usare nemmeno una pistola, non sono come mia sorella Rose che all'età di 10 anni studiava arti marziali con mio fratello Antonio. Ho paura perché la mentalità nelle famiglie della mia zona è molto più arretrata, lì o ti sposi , o resti per sempre una zitella.
Io vorrei diventare infermiera, studiare. Assieme a mia sorella, in guerra curavamo i soldati insieme. Ho paura che mi finisca sola per sempre.» disse, con un tono basso Vita.
«Ma come puoi stare zitta? La vita è la tua, cazzo. Rose ti tratta come una figlia, in realtà con te sembra un'altra persona. Capirebbe tutto secondo me. E poi... non sarai sola.» Disse Finn.
«Io vorrei semplicemente avere una vita tranquilla.» Disse Vita.
«Ci siamo noi.» Replicò tristemente Finn.
«Tu anche, sei il più piccolo della famiglia, fuori dagli affari grossi e sempre protetto, ma un giorno dovrai prepararti perché sarai tu a prendere il potere.» Continuò lei.
«Già. Ma a me questa vita piace. Questa è la mia strada.» Disse Finn.
Finn provava qualcosa per lei. Avevano passato ogni giorno insieme. E sin dalla prima volta che la vide, lo capì subito.
Erano andati al campo dei cavalli spesso ad aiutare Charlie Strong, giocavano insieme a carte, ridevano e scherzavano, si rifugiavano insieme quando c'era pericolo, Finn la trattava come se fosse sia la sua fidanzatina. Si stava innamorando di Vita.
Non le disse niente. Si avvicinò semplicemente a lei.
La abbracciò.
Vita non si era mai avvicinata così tanto ad
un ragazzo. Prima di arrivare a Birmingham passava le sue giornate a giocare e dare cibo alle sue oche nel giardino. Mentre in casa c'era sempre chi veniva ed andava. Vedeva Rose più volte qui a Birmingham che in Sicilia. Rose, suo padre, non c'erano mai, erano sempre in affari.
E Vita con lui stava scoprendo la vera adolescenza in quel poco che potevano. A Finn piaceva anche a lei, provò a baciarla.
Vita, presa di panico, si scostò.
«S-scusa.» Disse lui.
Si sentì una stupida. Lo baciò prendendosi di coraggio.
Lui era felice, di essere apprezzato da una ragazza. I suoi fratelli gli avevano sempre consigliato di andare ai bordelli per provare le prime volte. Non gli diede mai ascolto. Lui voleva solo Vita perché era l'unica ragazza simile a lui che lo faceva stare bene.
«V-vita, tu mi piaci.» Disse Finn.
«Finn... Anche tu mi piaci.» Disse un po' imbarazzata.
Finn le mise le mani sui capelli e l'avvicinò a se.
Ma ad un tratto la porta venne spalancata.
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| Dimora Shelby.
Dopo essere tornati si ignorarono a vicenda, proprio come previsto. Sarà stata la troppa intimità, sarà stata la vergogna. Ma forse la notte prima aveva provocato così tanta passione e fuoco che ancora entrambi non erano pronti a guardarsi.
E mentre essa fosse già alle sette del mattino dentro la vasca nuda, Thomas entrò fermandosi a guardarla, quasi basito da quel maledetto corpo.
«Riunione di famiglia, Rose. Preparati.» Disse senza staccarle gli occhi di dosso.
La guardò impietrito.
«Riunione di famiglia?» Replicò Rose.
«Si.» Rispose Thomas.
«Ma io non sono della famiglia.» Disse Rose, mentre lo guardava, quasi provocandolo, Thomas stava di nuovo impazzendo alla sua visione.
«Rose, esci da quella cazzo di vasca e smettila.»
«Di fare cosa?» Rose continuò, ridendo.
Thomas chiuse gli occhi. Immagino le scene della notte prima, quelle prese, quei baci, quei brividi così forti che aveva una voglia matta di riprenderla e di entrare in quella vasca con lei, ma non c'era tempo.
Thomas si schiarì la voce.
«Puoi entrare, se vuoi.» Disse ridendo.
«Non c'è tempo, se non fosse stato per un'uomo che vorrebbe ucciderci sarei già lì dentro da un bel pezzo.» Rispose l'uomo.
«Ma adesso, è il momento del dovere, quindi diverrò stronzo. Vestiti e scendi, adesso.» Disse Thomas serio, uscendo dalla porta mentre metteva il suo cappotto.
«Thomas.» Lo chiamò. L'uomo rientro affacciandosi.
«Metterò la tua camicia, sono senza abiti.» Disse.
La guardò abbozzando un lieve sorriso, quasi divertito.
Rose sentì un tonfo al cuore. Era confusa. Pensò a cosa sarebbe successo dopo.
Come avrebbe fatto a dirlo a suo padre? Cosa ne sarebbe stato dei suoi affari?
Lasciò andare i suoi pensieri, per il momento. Non era il caso di riflettere adesso, pensò.
Uscirono di casa.
Charlie era con la domestica Mary, che era tornata dal suo giorno libero.
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| Casa di Polly.

Rose of fire. || Thomas Shelby,Rosalia Leone || Peaky Blinders Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora