breakdown

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Dopo la puntata si alza un polverone di lamentele, fraintendimenti e chi più ne ha più ne metta riguardo al voto di Anna Pettinelli a Luca e la proposta di Albe di andare in sfida al posto suo.

Inizialmente conforto Luca, capendo il suo punto di vista e appoggiando il suo malessere, ma quando tutti gli altri si uniscono al discorso mi distacco leggermente, non essendo amante della compagnia e i grandi gruppi.

È una cosa molto facile da notare: la maggior parte delle volte preferisco stare sulle mie, magari con Mattia o Aimee, e farmi i fatti miei, perché in un gruppo non sempre mi trovo a mio agio e spesso mi sento giudicato.

Quando tutta la vicenda si risolve con Albe che parla con la sua professoressa, e la Pettinelli che cambia il voto di Luca, effettivamente non so che fare.

Ho già cenato, gli altri stanno tutti insieme a scherzare, ma io non ne sono per nulla in vena. Allora vado al pianoforte, dove suono qualcosa di semplice che Andrea mi ha spiegato in questa ultima settimana.

Non sono bravo, ma mi rilassa anche solo toccare i tasti e sentire un suono uscire dallo strumento, mi ricorda il fatto che sono padrone di tante cose, che tutto ciò che accade nella mia vita dipende da me, da un mio gesto.

Sento tutti gli altri ridere insieme, comprese le persone con cui ho stretto un rapporto più forte queste settimane, e non so perché il mio cuore inizia a battere più forte. Le luci si intensificano e le pareti sembrano restringersi. Il respiro si affanna e sento le lacrime salire, gli occhi diventare lucidi.

Non piango spesso, ma se piango è una sensazione così orrenda che non riesco proprio a sopportare. Mi alzo in fretta e furia dal piano ed esco dalla stanza, scontrandomi contro Dario che mi chiede cosa stia succedendo, domanda a cui non rispondo.

Mi chiudo in camera e spesso il ballerino mi raggiunge. Sono seduto sul letto con il piede che sbatte velocemente sul pavimento, Dario invece è seduto sul letto di Mattia a guardarmi.

Dopo una decina di secondi il mio respiro torna normale, faccio quindi l'errore di alzare lo sguardo e spostarlo sul mio amico, che mi chiede: "Tutto apposto frate?"

È in questo momento che la certezza di riuscire a contenermi si sgretola davanti ai miei occhi, scoppiando a piangere come un bambino dell'asilo.

Subito Dario viene ad abbracciarmi ed io lo stringo forte, perché so di aver bisogno di qualcuno in questi momenti di sconforto.

Non so nemmeno perché io stia piangendo, se per l'ansia accumulata in queste settimane in cui non ho mostrato nessun sentimento, per la sensazione di inadeguatezza che provo ogni volta che sono insieme agli altri, o magari per lo stress che ho sopportato nel dover aiutare Aimee per qualcosa mille volte più grande di me.

Mattia mi ha detto che sarei scoppiato prima o poi, solo che non credevo succedesse così presto.

Piango per un po' di tempo, Dario non mi chiede il perché e non parla tanto, si limita a stringermi forte e a farmi capire più a gesti che a parole che lui c'è, che è normale stare male ogni tanto e che se voglio posso parlargli.

Vado a dormire presto, con la testa che mi scoppia, gli occhi arrossati che mi bruciano tanto e la consapevolezza di non stare bene come credevo.

Mentre sono in uno stato di dormiveglia sento la porta della stanza aprirsi, le voci di Mattia e Dario mentre quest'ultimo gli spiega cosa è successo, convinto che io stia dormendo. Poi sento una voce femminile, che riconosco subito.

"Chri dorme?" Chiede Aimee con fare preoccupato, per un momento vorrei anche aprire gli occhi e correre da lei, ma non ho la forza nemmeno di fare quello.

"Si.." Risponde Dario vago, cercando di non farsi scappare nulla con lei.

"Sta bene? L'ho visto strano prima." Continua la ragazza.

"Tutto apposto grazie." Risponde freddo Mattia.

"Vorrei capire cosa hai contro di me, che ti ho fatto?" Sbuffa la cantante.

Le voci si fanno sempre più confuse.

"Non ho nulla contro di te."

La stanchezza è troppa da sopportare.

"Si invece, anche in puntata hai praticamente detto che non vuoi che Christian stia con me."

Sto per addormentarmi.

"Si sta distruggendo per te."

Le ultime parole che sento prima di abbandonarmi al sonno.

Strawberries and Cigarettes. || Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora