24/11/1991

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Quest'oggi, ventiquattro novembre, trent'anni si spense una delle stelle più grandi di tutta la storia dell'umanità.
Non era solo il fondatore dei Queen e il più grande cantante di tutti tempi. E' stato molto di più.
E' stato un amico.
Un compagno.
Un fratello.
Un partner affettuoso, che ha amato fino alla fine.
E un figlio, degno di esser definito tale.
Una persona altruista, generosa, buona, sincera.
E' stato l'autore di alcune delle canzoni che più amiamo.
Un leader.
Un performer.
Uno showman.
Un talento naturale.
Una leggenda.
Un campione.
Una stella, sia nel mondo dello spettacolo e del palscoscenico sia nel vero significato della parola.
Un albero di banane.
Una navicella spaziale.
Una cameriera sexi.
Una macchina del sesso, se volete.
Ma soprattutto un punto di riferimento, per tutti, a partire dai membri della sua band, Brian, John e Rog, alla sua famiglia, sua madre, per Mary, per l'intera comunità di omosessuali, transgender, bisessuali, pansessuali, persino per gli animali vittime di abbandono, a partire dai suoi gatti, la stragrande maggior parte dei quali salvati dalla strada, e per me, per essere stato il primo ad avermi fatto scoprire e amare alla follia il meraviglioso mondo del rock.
Percui, chiamatelo come vi pare, Freddie, Farrokh, Mr. Fahrenheit.
Per me resterà per sempre un re.
Anzi no, una regina.

Non ti dimenticheremo mai Freddie, è una promessa.

O quantomeno io non lo farò.

Raga spero che questo capitolo vi sia piaciuto, era da un sacco che non pubblicavo qualcosa di serio, ma per lui posso fare un'eccezione

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Raga spero che questo capitolo vi sia piaciuto, era da un sacco che non pubblicavo qualcosa di serio, ma per lui posso fare un'eccezione... nono ok ora basta piango.

Il magico mondo dei rockerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora