KIM NAMJOON
"Joonie finalmente" esordì una voce mascolina alle sue spalle.
"Che c'è di così importate Tae?" domandò di rimando lui.
C'erano ben tre figure sedute in quel divano, tre ragazzi, tre amici dei quali Rm si fidava ciecamente. Erano suoi compagni, suoi fratelli, erano una squadra. Ragazzini cresciuti insieme.
Kim Taehyun, un anno più piccolo di Namjoon, un ragazzo solare e iperattivo, simpatico e sempre pronto all'avventura, dolce e costantemente bisognoso d'affetto. Però era anche testardo e vanitoso, egoista e alle volte nulla facente. I suoi occhi erano magnetici, di un marrone così profondo da innamorarsi a prima vista, non troppo allungati. Il viso era quello di un modello, lineamenti ben definiti e un sorriso da mozzare il fiato, capelli non troppo lunghi di un castano scuro che contornavano la sua marmorea faccia. Fisico atletico, era muscoloso ma non definito, un piccolo accenno di addominali.
Min Yoongi, il più vecchio dei quattro, taciturno e solitario, molto riservato e un ragazzo di poche parole. I suoi occhi fini e scuri mettevano in soggezione chiunque lo guardasse, naso piccolo e labbra fini, sottili. Mingherlino, fisico scheletrico ma con dei nervi pazzeschi. Nessuno poteva battere Yoongi. Dietro quella maschera da duro, però, giaceva nascosto un ragazzo benevolo e molto altruista, non lo dimostrava mai ma l'affetto che provava per quei ragazzi andava oltre a mille aspettative. Avrebbe scalato l'Everest, attraversato a nuoto l'oceano indiano per quelle tre canaglie.
Jeon Jungkook, il più giovane, allegro, chiacchierone e sempre in movimento, dolce, affettuoso e mai stanco. Lui si allenava più di tutti, insieme a Rm, creandosi così un fisico marmoreo e piazzato. Spalle larghe e pettorali scolpiti, gambe muscolose e definite. Capelli lunghi e ondulati, neri come la pece, occhi scuri e grandi, avevano sempre quel luccichio che davano la sensazione di elettrizzato. Un sorriso a trentadue denti sempre disegnato sulla sua faccia. Di una cosa erano a conoscenza, mai toccare le cose preziose per lui, il lato oscuro di Kook è incontrollabile.
Kim Namjoon, ma si faceva chiamare Rm, odiava profondamente il suo nome, non c'era voce o persona che pronunciandolo non lo avesse messo a disagio, facendolo ripercorrere quelle scene e quei ricordi che rendevano la sua notte insonne. Piazzato, muscoloso e imponente, questo era lui. Occhi profondi con quel taglio asiatico troppo pronunciato, neri come la notte, intensi ed elettrici. Labbra sottili ma invitanti, pelle olivastra, mani grandi e affusolate. Un uomo attraente ed estremamente sexy. Riservato, serio e taciturno, ferito dalla vita con un muro in cemento a contornargli l'esistenza.
"Ragazzi avevamo programmato una bevuta! Non ve la siete dimenticata vero??" cominciò Taehyung con voce roca "Giuro che mi state facendo sentire un idiota" finì poi.
"Hyung nessuno di noi ti reputa un idiota" assicurò il più piccolo "Ma possiamo ancora ricrederci" continuò facendo esplodere una risata generale.
"Ora smettetela bambini...dove volete andare?" attirò l'attenzione il più vecchio schernendo i ragazzi vicino a lui.
"Casa mia è sempre libera e sapete bene che nessuno può romperci" disse con ovvietà Rm.
"Joonie-Hyung" suonò più come una domanda che un richiamo effettivo.
"Che c'è Kook?" aggrottò le sopracciglia, osservando attentamente lo sguardo indagatore del più piccolo.
Jungkook era un ottimo osservatore, capiva al volo e fiutava meglio dei cani da tartufo, sapeva che il suo amico nascondeva qualcosa di importante o almeno di una certa rilevanza. Si alzò rapidamente avvicinandosi alla figura imponente di Rm, ancora posizionato davanti a quella combriccola. Circondò le sue spalle stringendolo leggermente.
STAI LEGGENDO
Teach Me ~ K.Namjoon
Фанфик~Completa~ PRESENZA DI SMUT❤️🔞 ARGOMENTI SENSIBILI🚫 ANGUST. Non servono gli occhi per vedere, Non serve il naso per odorare, Non servono le orecchie per sentire, Non serve la bocca per gustare e Non servono le mani per toccare. L'amore non ha biso...