𝓒𝓪𝓹𝓲𝓽𝓸𝓵𝓸 𝓿𝓮𝓷𝓽𝓲𝓬𝓲𝓷𝓺𝓾𝓮.

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È passata una settimana.
Non andai a scuola in quei giorni, stavo troppo male per rivedere determinati volti ma non potevo continuare così.

La mia media si era abbassata per la mia mancanza scolastica e sinceramente non mi andava di perdere i miei ottimi voti.

J-hope aveva iniziato da poco a guidare la macchina di papà ma nonostante ciò la portava benissimo.

Il tragitto durante la scuola fu silenzioso, d'altronde per l'intera settimana non ci rivolgemmo una parola.

Le ragazze non mi calcolarono minimamente, salutarono solamente J-hope e siccome mi sentivo di troppo, andai in classe da sola.

Camminando per i corridoi sentivo gli alunni dire di tutto e di più.

Mi veniva da piangere. Essere etichettata come una "troia" non mi si addiceva. Credo.

***

Le ore scolastiche finirono e potei finalmente tornare a casa.

Uscii fuori l'istituto e aspettati mio fratello. Nel frattempo si avvicinò un gruppetto di ragazzi

"hey, dolcezza.." disse uno di loro. Aveva i capelli castani, giacca nera, t-shirt bianca e pantaloni neri.

Non risposi, continuai a guardare l'entrata principale della scuola nella speranza che uscisse J-hope.

"sai, è scortese non rispondere" continuò.

Gli altri due ragazzi si posizionarono al mio fianco.
Uno a destra e l'altro a sinistra.

"io mi chiamo Hyunjin, mentre lui -indica la sinistra- è Felix e lui -indica la destra- è Han"

Posai i miei occhi su Hyunjin che si trovava di fronte a me.

"e allora? A me cosa dovrebbe interessare?"

"sei molto carina e nella scuola girano alcune voci su di te.
Jungkook, jimin... Quanti altri ti sei fatta di quel gruppo?" rise alla sua frase e si unirono anche i suoi amici.

"stronzi"

"non utilizzare questo linguaggio con me capito?" disse avvicinandosi sempre di più

"sei Gesù per caso? Oppure sei il santo protettore di questo cazzo?"  dissi sfidandolo e incrociando le braccia sotto al seno.

Sentì Felix e Han soffocare una risata.

"Amanda" sentii chiamarmi, portai la mia attenzione alle spalle di hyunjin e vidi J-hope correre verso di me.

"cosa sta succedendo qui?" disse tirandomi a sé.

"Nulla, questi tre mocciosi si sentono dei bulli fighetti." risposi.

"sparite" disse J-hope.

"non è finita qui" disse Hyunjin con aria minacciosa.

"io credo proprio che sia finita qui... Sempre se non vuoi un pugno in faccia." ribattè J-hope.

I tre ragazzi guardarono J-hope per qualche secondo e poi andarono via.

"stai bene?" mi chiese portando la sua attenzione su di me.

"mai stata meglio." gli voltai le spalle e andai verso la macchina.

Ormai niente più mi toccava, il dolore mi fece diventare fredda, insensibile... Non mi interessava di niente e nessuno.

Salimmo in macchina e andammo a casa.

***

Jimin
Erano giorni che non andavo a scuola e non mi presentavo nemmeno alle prove.

Rimasi chiuso in camera sette giorni su sette, andavo in cucina solo per mangiare qualcosina ma niente di più.

Con i ragazzi non parlavo più, nemmeno con Suga.

Nella mia testa giravano tanti pensieri e uno di questo era di prendere Amanda e andare via da tutti.

Nei giorni in cui sono stato da solo l'ho pensata molto ed ho capito che lei è la ragione per il quale mio cuore batte forte.

Ho capito di Amarla... E non poco.

Amanda.

Arrivammo a casa e, come al solito, andavo dritto in camera mia e non uscivo da lì finché non mi scappava la pipi o dovevo mangiare.

J-hope a momenti sarebbe dovuto andare dai ragazzi per provare. Nonostante tutto il casino decise di non abbandonare la sua passione con la differenza che non mi portava più con lui per non farmi vedere jimin. Che poi l'avrei rivisto a scuola e non so cosa cambiava, ma vabbè.

Tra l'altro mi ha detto che Jimin non stava provando più con loro e che in questi giorni non ha visto nemmeno la sua ombra. Un pò mi preoccupava, forse anche lui ci sta male dopotutto.

Mi mancava davvero tanto. 

Martedì

Un' altro giorno era iniziato...purtroppo, e io non avevo minimamente voglia di andare a scuola. Soprattutto dopo le voci che ho sentito.

Come al solito, il viaggio in macchina era stato silenzioso e andavo in classe da sola. Poggiai la testa sul banco e mi persi nel vuoto pensando ai baci dati a Jimin. 

"A-amanda" questa voce...

Mi alzai di scatto e mi girai verso la porta della classe e lo vidi... 

"J-jimin..." involontariamente delle lacrime mi rigarono il volto, ma erano lacrime di felicità. Finalmente dopo tutti questi giorni lo vidi per la prima volta.

Corsi fra le sue braccia e lo strinsi forte a me e lui fece lo stesso.

"mi sei mancato tanto" dissi con voce spezzata a causa del pianto.

"anche tu bimba..." mi prese il volto fra le mani, mi guardò per qualche secondo asciugando le lacrime e mi baciò dolcemente.

Desideravo le sue labbra più di ogni altra cosa.


heyy kpoppine.

come state? spero bene.

finalmente si sono rivisti e speriamo sia la volta buona.

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𝐀𝐫𝐫𝐨𝐠𝐚𝐧𝐭 ~𝓙𝓲𝓶𝓲𝓷Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora