Parte 2

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Il nostro giovane si svegliò ma c'era qualcosa di diverso, c'era sua madre era buio e lui era piccolo, il bambino si girò verso la dolce madre ma lei con aria preoccupata guardava nel fitto del bosco implorando qualcuno o qualcosa di non far male al suo adorato bambino, Leonard prese il braccio della madre e lo strinse forte dicendo:"Mamma ... Mamma non mi lasciare di nuovo." Subito dopo a queste parole una freccia di legno colpì la madre che cadde a terra prese suo figlio per le braccia e gli disse sempre con animo dolce ma spaventato:"Leonard ricordati di essere gentile sempre e trova quello che io non sono mai riuscita a trovare, la libertà ..." il bambino scoppiò in lacrime e mentre le lacrime gli rigavano quella belle candida e morbida urlo:" Madre non lasciarmi , guarirai per piacere mamma non lasciarmi!" la povera madre ormai in fin di vita mise le mani nelle tasche di quell'abito a fiori ormai insanguinato e tirò fuori una collana con un ciondolo con un cavallo nero e disse anch'essa in lacrime:"io non ti lascerò mai figliolo aiuta tuo padre e ricordati i usare quello che hai qui dentro..." mise la mano gelida sul petto di Leonard:"Ora scappa, piccolo mio scappa!Corri da tuo padre! Ricordati di dirgli il corvonero è tornato, ora va! E non voltarti!Corri se da questo dipendesse la tua vita!" dopo queste parole Leonard piangendo corse verso il castello era lontano per un bambino di 6 anni ma ce la poteva fare, poi, quando Leonard era abbastanza lontano da non sentire sua madre sossurò:"Corri piccolo mio, ti voglio bene, addio..." a quel punto una sagoma scura tirò fuori una spada gelida, molto elaborata aveva un corvo come impugnatura e 2 zaffiri come occhi e la conficcò nello stomaco della madre che morì immediatamente, purtroppo Leonard vide la scena quando orami era abbastanza lontano e poi continuò a correre e ... si svegliò era solo un sogno o forse un ricordo? Per ora non importava, Leonard lasciò perdere il sogno e tornò al castello, si diresse alle stalle per sistemare Lampo prima che calasse il sole, nella stalla trovò Jonathan il suo amico d'infanzia; Jonathan proveniva da una famiglia benestante, aveva l'età di Leonard e lavorava per la sua famiglia da ormail 5 anni, i due erano cresciuti insieme ed erano come fratelli. Jonathan disse con tono provocante:" Incazzato si?" Leonard lo guardò e senza neanche parlare si capirono allora Jonathan continuò:"Perchè hai fatto così? Non è a te Leonard... Stai bene?" Leonard ignorava Jonathan continuando a strigliare Lampo quando Jonathan gli prese la mano fermandolo e attirando l'attenzione di Leonard che guardò i suoi capelli castani scompigliatie le sue lentiggini che ormai aveva imparato a memoria, Jonathan ripetè con too dolce e comprensivo:" Leonard va tuto bene?" Leonard lasciò la spazzola e abbracciò Jonathan rapidamente come se non volesse che andasse via e disse:" Ora meglio..." Jonathan sorpreso gli strinse le braccia attorno al bustoe appoggiandosi con la testa al suo collo chuse gli occhi... Poi Leonard tornò nella camera seguito da Jonathan. Il padsre bussò alla porta e impaziente urlo:"Sbrigati! Preeparati che non voglio fare tardi!" alora Leonard aiutato da Jonathan si vestì con tutti quei pizzi e fermagli che odiava tanto e salì sulla carrozza dopo aver salutato Jonathan. Leonard iniziò a galloppare, il vento gli accarezzava le guance chiare e gli scompigliava i capelli neri pece come il suo fidato Lampo, un senso di libertà travolse Leonard, più si alontanava da suo padre dietro di lui e più si alontanava dai suoi problemi si sentiva libero e legero come se si fosse liberato dai problemi del mondo e dai suoi pesi che lo tenevano incatenato a terra. Leonard era un sognatore, aveva sempre avuto la testa fra le nuvole e suo padre cercava di tagliarli le ali, voleva incatenarlo a terra ma chi taglia le ali ad un sognatore non merita la notte. 

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 08, 2021 ⏰

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