Capitolo 20

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Preparatevi, dico solo questo.
Ci tengo che leggiate tutto il capitolo, spero di trasmettervi le stesse emozioni che ho provato io quando l'ho scritto.
31 dicembre

Mi svegliai abbastanza tardi oggi, verso le 11:00.
Zaccaria non era al mio fianco, visto che ieri sera è andato in studio per finire qualche brano e salutare i suoi amici.

Mi vestii e iniziai già a pensare a cosa mettere stasera, visto che andremo a festeggiare capodanno in un locale qui a Milano.

Il suono del campanello attirò la mia attenzione. Aprii e la figura di Zaccaria si palesò davanti a me, nascondendo le mani dietro di sé.

"Perché nascondi le mani?." gli chiesi, mentre lui si allontanò da me.

"Sorpresa!." disse, mentre io lo guardai male. "Guarda che questa è bella eh! Aspetta stasera e poi vedrai." continuò, camminando all'indietro, verso camera nostra.

•••

Sono le 19:00 ed io sono pronta. Ho deciso di indossare un classico tubino nero, con dei tacchi anch'essi neri. Per quanto riguarda i capelli li ho sistemati in una coda alta semplice.

Sto aspettando Zaccaria, intento a mettersi il gel.

Indossai la mia pelliccia nera quando fece capolinea in salotto.

"E iniziamo l'anno spaccando la faccia a qualcuno, ottimo." disse ridendo, dandomi un bacio a stampo.

Risi anch'io, per poi scendere insieme le scale e dirigerci verso la macchina.

Il tragitto fu breve, visto che era lo stesso locale in cui ci eravamo rincontrati ed era vicino la zona.

"E pensare che quasi 1 anno fa ci siamo incontrati di nuovo qui." disse, fermandosi davanti al locale.

Gli presi la mano, sorridendogli, per poi baciarlo.

Scendemmo dalla macchina e andammo al locale, per poi andare nel privè.

"Ciao amore." mi disse Gaia, venendomi incontro.

"Come siamo belle stasera eh?." gli dissi, sorridendole.

Mi ringraziò con lo sguardo e raggiungemmo i ragazzi, i quali nel mentre erano seduti.

•••

Mancavano 30 minuti alla mezzanotte, ossia al 2022. Io ero con Gaia seduta a bere, quando una mano sulla spalla attirò la mia attenzione.

"Posso rubartela, fino all'anno prossimo?." chiese Zaccaria a Gaia, la quale rise.

"Tutta tua, basta che me la fai ritrovare intera!." urlò, mentre io e lui stavamo scendendo le scale.

Mi prese la mano, portandomi fuori dal locale.

"Te lo ricordi questo marciapiede, vero?." mi chiese, attirandomi a sé. "Io benissimo."

"Si, me lo ricordo." dissi ridendo.

"Ti chiederai perché ti ho portata fuori, giusto?." mi chiese, giocando con una ciocca dei miei capelli.

"Già." dissi.

"Prima che inizi il 2022, volevo dirti un paio di cose." disse, staccandosi da me. "Ma ho dovuto scrivermele, perché sai che scordo facilmente le cose." continuò, frugando nelle tasche dei suoi jeans.

"Allora.." iniziò a dire, guardando il foglio che teneva tra le mani.

"Non so bene come iniziare questa lettera, o meglio cosa dirti. Lo sai che non sono bravo a fare discorsi, ma a cantare me la cavo. Questa sera non voglio cantarti una canzone o dedicartela, l'ho già fatto tante volte. Voglio dirti quello che provo, senza rime o metafore, guardandoti negli occhi." lesse, per poi guardarmi, mentre io gli sorrisi.

"Potrò essere ripetitivo, ma sei la donna che mi ha salvato la vita. Già sapevo che io e te non potevamo mai essere semplicemente migliori amici. L'amore che ci lega è qualcosa di profondo, che ti manda a puttane il cervello e ti fa sentire le milioni di farfalle nello stomaco, o come le chiamano." disse, mentre ridemmo entrambi per l'ultima affermazione.

"Quando stiamo lontani mi sento come se fossi diviso a metà. Potrò avere tantissime persone al mio fianco ma mi sentieri comunque incompleto, senza di te." disse, asciugandosi in fretta le lacrime.

"In tutti questi anni che ci conosciamo ho sempre fatto cazzate: ti ho ferita e ti ho persa molte volte. Ma non voglio più perderti, mai più." disse.

Dal locale sentimmo la gente urlare, segno che mancassero 10 secondi all'inizio del nuovo anno.

"10." disse Zaccaria.

"9." dissi io.

"8." disse Zaccaria.

"7." dissi io.

"6." disse Zaccaria.

"5." dissi io.

"4." disse Zaccaria.

"3." dissi io.

"2." disse Zaccaria.

"1." dicemmo insieme, per poi abbracciarci.

E poi sentii solamente un dolore lancinante allo stomaco, come se qualcosa mi avesse trafitto lo stomaco.

Successivamente solo buio, mischiato alle urla di Zaccaria.

𝗣𝗲𝗿 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 ; 𝗕𝗮𝗯𝘆 𝗚𝗮𝗻𝗴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora