Negli ultimi giorni Anna ha continuato a vedere il fidanzato durante la ricreazione, la raggiunge regolarmente.
Continua a trattarla nello stesso identico modo.
L'accusa di tutto.
L'accusa delle botte che gli dà.
Le ripete che lo fa per il suo bene, perché l'ama.
È sempre in punizione ma per fortuna il padre e il fratello le concedono di vedere Gianni, non può fare a meno di lui.
È tardo pomeriggio quando Salvatore rientra dal lavoro, su imposizione del fidanzato deve mostrarsi allegra, spensierata e solare con il padre ed il fratello.
Lo travolge in un abbraccio poi gli bacia la guancia.
Ciro è ovviamente in giro con gli amici.
<< ammore mij >> la stringe lui.
<< bentornato. Com'è andata? >>
<< bene, però sono stanco ma tornare a casa e trovare il tuo bellissimo sorriso mi fa sentire meglio >> le risponde poi le bacia la fronte.
Entrano in cucina.
Salvatore si concede un bicchierone colmo d'acqua ed un paio di cioccolatini.
La figlia gli porge il compito di latino, ha preso 9 e mezzo.
Nel suo liceo i genitori devono regolarmente firmare i compiti in classe dei figli.
Salvatore controlla il compito pur non conoscendo il latino.
<< si tropp brava >> si complimenta.
Allunga la mano su un cassetto, sfila una penna poi firma il compito.
<< posso chiederti una cosa visto che ho preso un buon voto? >>
<< dipende >>
<< ra che cosa? >>
<< a quello ca me vuò chiedere >>
Ispira lei.
Si siede.
<< che tieni? >> le domanda.
<< e ca nun me faje ascì papà >>
<< Anna ij e te me fido, re isso no. Pecché te vatte, te umilia. P nu padre nun è facile. Ramm l'anima p vui figli po nu strunz se permette e fa accussì. Nun esiste. Se uscissi co ragazzi comm a Gianni te facesse ascì tutti i giorni. Gianni te rispetta, te tratta a guanti bianchi, te vo bene >> le spiega.
<< gliene vogl pur ij papà, assai. Ti volevo chiedere questo. Ó sacc ca song ancor in punizione ma vist c'agg pigliat nu voto buon posso invitare Gianni a cena se è libero? >> chiede a mani giunte.
Le sorride, le accarezza il volto.
<< puoi invitarlo tutte e vote ca vuò nun m'ara chiedere ó permess. Vac a piglià e pizze e i dolci >> risponde poi si alza.
<< aspetta >>
Sfila il telefono dalla tasca e telefona a Cardiotrap. Lo invita a cena, gli dice che può arrivare in qualsiasi momento e che sarebbe felicissima se arrivasse anche subito.
<< allora? >>
<< arriva tra 10 minuti >> risponde entusiasta poi abbraccia il padre.
<< grazie papà >>
Le sorride.
La ragazza allunga le mani sulla testa.
<< che faije? >>
<< mi sciolgo la treccia >>
<< no pecché, stai tropp buon. Si semp bellissima >>
<< grazie ma se lo sono è merito tuo, di mamma e di Ciro >> risponde lei rinunciando a sciogliersi i capelli.
<< merito mio? >> domanda Ciro entrando in cucina.
<< che è bella >> risponde il padre.
<< e chest è sicur >> dichiara il primogenito facendoli ridere.
<< vac a piglià a pizza e il dolce. Soreta è pigliat 9 e mezzo in latino e ha inviato a Cardiotrap a cena >>
<< che secchiona >> commenta Ciro poi la bacia in fronte.
<< e tu? >> chiede Salvatore.
<< ij che? >> domanda in automatico il primogenito.
<< compiti, interrogazioni. Cumm vai a scola? >> domanda al figlio.
<< cu ó mezz ca m'ha accattat tu >> risponde Ciro.
Ride Anna.
Salvatore scuote la testa poi esce di casa.
<< sei uscito coi compagni tuoi? >> chiede la ragazza.
<< no >> risponde sorridendole.
<< e cu chi?. Tieni una fidanzata? >> domanda curiosa.
<< e cumm si esagerata >>
<< a stai frequentando >>
<< veramente ne stong frequentando 3 >> confessa lui sedendosi.
<< nun te paren assai? >>
<< quann una nu pote teng nata >> dichiara soddisfatto.
<< accussì pare ca song 'e scorta >> prova a far ragionare il fratello.
<< Anna, io ce stong sul pe m 'e chiavà e basta. Nun sung nnammurat >> chiarisce lui.
<< poverine >> commenta lei.
Dlin dlon.
<< è Cardio >> esclama Anna entusiasta e precipitandosi al portone.
Lo spalanca.
<< ciao >> saluta lui col sorriso sulle labbra ed i suoi bellissimi capelli biondi raccolti in un codino che mostra la parte rasata della sua testa.
Ci sta veramente benissimo.
<< ciao >> lo saluta, gli butta le braccia al collo e gli bacia ripetutamente la guancia.
<< grazie, mi sei mancato oggi >> confessa la ragazza trascinandolo dentro.
<< sapiss quant me si mancat tu >> ammette lui poi le porge una rosa rossa.
<< wow grazie >> esclama sognare.
Matteo non le ha mai regalato niente.
<< te piac? >> le domanda accarezzandole la guancia.
<< assai >>
<< we Cardio e cumm si romantic >> commenta Ciro.
<< we Cirù, sul cu Anna >> gli stringe la mano.
<< ma che re stai metten ó cor rind ó zucchero?! >> domanda Ciro ironicamente.
<< spiritoso >> risponde Gianni diventando rosso fuoco in viso.
I due ragazzi entrano in cucina mentre Anna mette la rosa in un vaso con un po' d'acqua poi lo sistema sul suo comodino.
Ha invitato Gianni a dormire.
Appena Salvatore rientra si mettono a tavola per non far raffreddare le pizze.
<< che dolci e pigliat papà? >> chiede la ragazza.
<< t'agg pigliat a sfogliatella riccia >> la rassicura il padre.
<< Anna e che noia. Su 16 anni ca mangi semp a sfogliatella e cangia ogni tant >> dichiara il fratello.
<< me piace >>
<< Cirù ma guarda come l'hann fatt bene e accussì bella >> confessa Gianni.
Un paio di secondi dopo realizza ciò che ha detto ed afferra il bicchiere colmo di Coca-Cola per mandare giù un paio di sorsi.
Ciro ed il padre si scambiano un sguardo d'intesa.A fine cena hanno sparecchiato e poi si sono messi comodi sul divano per guardare un film tutti insieme.
Approfittando di una pubblicità, Anna, si è allontanata per telefonare a Matteo.
I minuti passano e non torna al suo posto. Gianni, con la scusa del bagno, va a cercarla.
<< sì Matt >> risponde lei.
Gianni la raggiunge a passo svelto.
<< ma che cazz staie facenn?! >> le domanda.
Anna ammaccando un tasto sul display conclude la conversazione.
<< niente >>
<< ma ancor cu stu telefon >> ribatte togliendoglielo di mano per lanciarlo dalla finestra.
<< che hai fatto? >> domanda sconvolta lei.Vorrebbe spintonarlo per mostrargli la delusione che le ha provocato.
Riesce a bloccarla poi la spinge a sua volta.
<< io ti amo >> le dice.
Le tira uno schiaffo.
<< io ti voglio bene >> la colpisce di nuovo.
<< io ci tengo a te >> un altro schiaffo.
<< è accussì che fa?. Eh?, Eh?. Quello è come quello stronzo di mio padre e tu sei come mia madre. Non capisci un cazzo non capisci >> le grida contro in malo modo poi esce di casa.
Ciro e Salvatore raggiungono la ragazza.
<< ch'é succieso? >> domanda il padre.
<< si è arrabbiato >> dichiara poi scoppia a piangere.
Singhiozza e si tampona le lacrime con il polsino del maglione.
<< e pecché? >> chiede Ciro.
<< ero a telefono co Matteo, è menat abbascio ó telefono >> confessa lei.
<< è fatt buono >> sentenzia Salvatore poi si chiude in camera sua.
<< nun vulev sciarrà pe Gianni >> ammette tra un singhiozzo e l'altro lei.
<< ja, rimani facit pace >> la rassicura il fratello abbracciandola forte mentre le asciuga le lacrime.
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Ó core e 'na femmena:
FanfictionQuando male e bene si confondono. Quando amore e maltrattamenti si confondono. Non è giusto amare chi ci fa male. Questa è la storia di una ragazza che scoprirà che il vero amore è fatto di sorrisi, baci, felicità e non di botte.