Capitolo ventotto
Pov's Alessandra
Tornai al tavolo del compleanno di Kean dove trovai anche mio fratello e Chiara parlare con i ragazzi azzurri.
- Li hai conosciuti finalmente i miei azzurrini. - Dissi ad Enzo barcollando come una stupida.
- Buon Dio, ma quanto hai bevuto? - Sgranò gli occhi quest'ultimo.
Dio, ero messa così tanto male?
- È colpa mia! - Esordì Mimmo Berardi. - L'ho trascinata con la forza al bancone. -
- Ed indovinate a chi toccherà portarla a casa? - Chiese retoricamente la mia migliore amica.
Subito dopo notai Barella posare una mano sul fianco di Chiara. È vero che avevano una tresca quei due, me ne stavo quasi dimenticando.
- Tranquilla! - Affermai. - Tu devi andare via con qualcun altro. - Le feci l'occhiolino e lei si buttò una mano sul volto, coprendosi il viso.
Berardi scosse la testa non capendo. - In che senso? -
Chiara sgranò gli occhi e Nicolò mi fulminò letteralmente con lo sguardo.
- È ubriaca! - Intervenne Enzo salvando la situazione, come al solito. - Spara cagate quando non lo è, figurati adesso! - Mi attirò a sé accarezzandomi i capelli fulminandomi con lo sguardo per aver quasi fatto scoprire Nicolò e Chiara. - Sta' zitta. - Sussurrò per non farsi sentire dall'attaccante del Sassuolo.
Gli feci la linguaccia, mi sedetti al tavolo senza nemmeno guardare chi avevo attorno ed appoggiai la testa sopra come per dormire.
Erano appena le undici e mezza ed io ero già in preda ad una sbronza colossale.
La nostra attenzione venne catturata da una voce proveniente da un microfono della discoteca. - Auguri a Moise Kean!! - Urlò quello che probabilmente era il proprietario del locale. - Ed un saluto a tutti quelli della nazionale italiana che stasera sono qui con noi! -Tutte le luci della discoteca vennero puntate su di noi e per poco non mi acciecarono.
Tutto il locale ci stava fissando ed applaudendo e mi domandavo ancora come cazzo io sia finita al compleanno di Moise.
Un sacco di tifosi si fiondarono verso di noi ed iniziarono a fare foto con i diversi azzurri. Ovviamente non mancavano le classiche ragazze che sbavavano dietro a questi bei calciatori e, come tutti sappiamo, la maggior parte stravedevano per Chiesa e Barella, soprattutto dopo gli europei dove vennero definiti dei "sex simbol".Sex simbol? Con quel naso storto e con quello sguardo sempre perso? Per me era sempre bellissimo, ma probabilmente perché ero innamorata.
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FARESTI CON ME | FEDERICO CHIESA
RomansaDove Federico Chiesa si innamora inaspettatamente di una semplice specializzanda di un ospedale di Torino. ❗️Tengo a precisare che la storia è solo ed esclusivamente frutto della mia immaginazione, tutto quello che leggerete, tutti i dialoghi, gli a...