Capitolo ventinove
Pov's Federico
Aprii lentamente gli occhi stropicciandomeli con le mani. Immediatamente le mie narici vennero invase dal profumo di casa Milani e vidi quella che praticamente era ormai la mia ragazza dormire beatamente abbracciata al mio corpo.
Forse avrei dovuto chiederle di diventare la mia ragazza... Praticamente lo era, dovevamo solamente ufficializzare la cosa. D'altronde facevamo tutto come una vera e propria coppia, stanotte le avevo persino chiesto di provare a vivere insieme visto che lavoriamo praticamente nello stesso posto.
Mi presi qualche istante per accarezzarle i capelli delicatamente e per guardarla dormire, sembrava così dolce. Mi aveva abbracciato fortemente tutta la notte e non potevo essere più felice di così.Tutto sembrava finalmente tornato al proprio posto.
La mia mente venne invasa dai ricordi della sera precedente: compleanno di Kean, una torta a dir poco magnifica, la mia gelosia, il classico litigio con lei, poi il chiarimento ed infine sesso in macchina. Serata altalenante, non credete? Almeno si è conclusa come speravo.
Neville era decisamente uno dei posti più scomodi di tutto il pianeta per fare sesso, ma almeno ne era valsa la pena.
Continuai a guardare la mia amata ed appoggiai delicatamente le mie labbra sul suo nasino. Purtroppo quel momento paradisiaco venne interrotto dal cellulare di Alessandra che non cessò di squillare.- Mhhhh... - Borbottò lei girandosi dall'altra parte non intenta a rispondere alla chiamata. - Fede rispondi te. -
- Io? Ma che cosa sei impazzita? E se fosse qualcuno che non sai di noi? -
- Guarda almeno chi è. - Abbracciò il cuscino provando a riaddormentarsi.
Afferrai il suo telefono. - Chiara che vuole fare una videochiamata. -
- Uh, lasciala stare! - Esordì ancora con la voce impastata. - Mi vorrà raccontare del suo sesso pazzo con Nicolò. -
- Sesso pazzo? Allora si che rispondo! - Così accettai la videochiamata senza farmelo ripetere due volte. - Buongiorno migliore amica di Alessandra. Sei contenta di vedermi? - Domandai con tono sarcastico.
- Dio mio Chiesa! Che colpo! -
- Non ero un sex simbol? - Chiesi ironicamente.
- Che scemo! - Chiara roteò gli occhi. - C'è Ale? -
- Si! - Rispose quest'ultima. - Sono qui morta nel letto, puoi parlare tranquillamente, ti ascolto. -
- Ascolto volentieri anch'io. - Affermai. - Diventerò parte del club di gossip. -
- Santo Dio. - Borbottò Ale trattenendo un sorrisetto mentre si stropicciava gli occhi per svegliarsi, ci metteva sempre un sacco a carburare la mattina.
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FARESTI CON ME | FEDERICO CHIESA
RomanceDove Federico Chiesa si innamora inaspettatamente di una semplice specializzanda di un ospedale di Torino. ❗️Tengo a precisare che la storia è solo ed esclusivamente frutto della mia immaginazione, tutto quello che leggerete, tutti i dialoghi, gli a...