Capitolo 13: Giudizi Universali

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"In settimana i vocal coach si sono lamentati dell'atteggiamento svogliato di voi, cantanti, nella preparazione delle cover. A loro non sembrate rispettare le canzoni scritte da altri e siete interessati solo a cantare i vostri brani. La produzione è fermamente convinta che le cover siano una parte fondamentale della preparazione dei cantanti. Sono grandi successi, brani che hanno raggiunto un ampio pubblico, spesso su scala globale e, per questo, sono dei modelli utili per chi aspira a diventare un artista. Affrontare con superficialità le cover significa affrontare con superficialità il naturale percorso di maturazione artistica, confronto con le emozioni, il talento e le parole di grandi artisti, che hanno raggiunto platee, che gli allievi di questa scuola possono per ora solo immaginare. Ecco perché abbiamo deciso di assegnarvi un compito, che riguarda la preparazione delle cover. Trovate sulla lavagna vicino a voi un elenco di nove canzoni; avete trenta minuti per scegliere la canzone e altri quaranta per scegliere la tonalità giusta e decidere se scrivere una strofa o limitarvi ad interpretare il brano. Sulla lavagna, però, ci sono anche dei requisiti richiesti per ogni canzone." Ci viene comunicato dalla produzione a circa un'ora e un quarto prima della puntata.
L'ansia prende immediatamente il sopravvento sul mio corpo. Ero già sotto pressione ma adesso la mia tensione ha raggiunto il mille per mille. Prende il largo nella mia mente la vecchia idea di scavarmi una fossa. Mi guardo intorno e noto che Nicol, Rea, Tommaso, Giacomo e Lda hanno anche loro delle espressioni preoccupate. Luigi e Albe, al contrario, paiono essere carichi a pallettoni. Alex, invece, sta già scrutando attentamente la lavagna con i titoli delle varie canzoni e ciò che viene richiesto per ognuna di esse. Mi faccio contagiare dal suo atteggiamento e prendo in mano l'MP3 con le cuffiette per poter ascoltare i vari brani.
Parto allora con A te di Jovanotti e le passo in rassegna tutte ma, quando ascolto quel determinato pezzo, so che la mia scelta deve ricadere su di esso. Giudizi Universali di Samuele Bersani è una canzone che mi ha accompagnato fin dall'infanzia e che rappresenta il miscuglio di emozioni e ricordi, che hanno attraversato la mia mente nell'arco dell'ultima settimana. So quanto sia difficile da eseguire ma voglio provare a rischiare per una volta e vedere come va. So quasi a memoria il testo e sono cosciente che il pezzo si adatti alla tonalità della mia voce. Il mio dilemma più grande arriva quando devo decidere se scriverci sopra qualcosa di mio oppure no. Fino a un quarto d'ora dalla fine, rimango con il dubbio ma opto per lasciare intatta la canzone, che dice già da sola tutto ciò deve essere detto. Mi esercito ad intonarla due o tre volte e successivamente ha inizio la puntata.
Dopo che Lorella lascia ancora la maglia sospesa a Flaza, Maria ci fa sapere che le esibizioni di noi, cantanti, verrano giudicate da Ermal Meta, che darà dei voti, in base a cui si formerà una classifica. Colui che risulterà ultimo dovrà andare in sfida. Appena lo vedo entrare, inizio ad applaudire subito perché è un artista che stimo tantissimo e di cui apprezzo particolarmente lo stile di scrittura.
La prima a partire è Nicol, che si esibisce prima su A te, ottenendo un bel 7+ da parte di Ermal Meta e cantando anche una seconda volta, riottenendo la maglia. Dopodiché tocca a Mattia, che oggi è al massimo della sua bellezza. Invidio parecchio Carola, che deve ballare con lui un passo a due. Adoro Todaro quando scherza sul fatto che questa coreografia è stata montata con una dedica per Luigi, che se la ride allegramente. Sono lieta di sapere che non sono l'unica che li vorrebbe assieme, anche se il destino non sembra non essere d'accordo con noi. In questi tre giorni, in cui mi sono allontanata dal gruppetto, sono venuta a conoscenza del fatto che Luigi ha rifiutato Carola. Quest'ultima, dopo che Alex le ha fatto sapere che mi aveva detto del suo piccolo piano, si era sentita in colpa e, senza manco chiedermi cosa ne pensassi, aveva smesso quasi totalmente di rivolgermi la parola. Penso che quelli siano stati i giorni più duri dall'inizio del programma perché la lontananza dalla ballerina da me è veramente l'unica che non posso sopportare. Mattia è stato, allora, la mia ancora di salvezza ed è grazie a lui se, poi, quando è avvenuto tal rifiuto, Carola è venuta a cercare riparo tra le mie braccia, superando i suoi sensi di colpa. I Caroligi, dunque, sono senza speranza ma nella mia testa loro stanno insieme. Durante la coreografia Mattia e Carola sono molto sensuali e, quindi, il primo ha di nuovo la sua felpa, così come, poi, Lda, Albe e Serena.
È la volta di Christian e provo un misto di tristezza e rabbia. Lui balla un pezzo di modern e ogni volta rimango stupita da come stia piano piano maturando.
"Che ne pensi, Cesca?" Mi domanda Maria a fine esibizione.
Vorrà sicuramente andare a parare sulla litigata tra me e lui, la quale è stata vista da tutta Italia. Ho ringraziato solo la produzione di aver celato il momento in cui avevo chiamato Leo dopo il mio incubo ed ero scoppiata a piangere. Per il resto è stato mostrato tutto integralmente, con tanto di tazze sventolate, biglietti strappati e il mio definire Christian un bambino, cosa che so da Mattia che non ha preso benissimo. Il pubblico si è spaccato a metà tra chi sosteneva che io avessi semplicemente agito in onestà e chi pensava che io avessi tradito la fiducia di un amico.
"Penso che Christian stia crescendo giorno dopo giorno." Sforzo un sorriso.
Non ho voglia di regalare ulteriori drammi e, nonostante tutto, penso veramente ciò che ho affermato.
"I vostri rapporti sono sempre solidi?" Chiede ancora la presentatrice, facendomi comprendere che i miei sospetti erano fondati.
"Ci sono state un po' di tempeste..." Ammetto.
Non ne vale la pena di mentire perché tanto sanno già tutti la verità.
"Ma dopo una tempesta c'è sempre l'arcobaleno." Christian sorride nelle mia direzione.
Vorrei tanto credere alle sue parole e in passato non le avrei messe in dubbio nemmeno per un secondo. Non riesco, però, a non domandarmi se non lo stia dicendo solamente per farsi bello davanti alle telecamere.
"Sicuramente." Sfoggio un sorriso per lo più finto.
"Alex maglia a Lorella." Annuncia la conduttrice, facendo sì che il ballerino possa ritornare al suo banco.
Il cantante scende con la sua felpa in mano e con indosso una camicia bianca e sotto una maglia nera. Realizzo che deve avere un certo attaccamento verso il colore scuro.
"Alex che pezzo hai scelto?" Gli chiede Maria.
"Before you go." Risponde.
"Su questo pezzo Ermal afferma: Mi aspetto intensità lirica. La musica chiamala intensità. Giusto?"
"Sì." Interviene Ermal "Questa è una canzone che ha una sua tensione dall'inizio alla fine, anche quando la parte melodica è più bassa di un'ottava perché, poi, sale. Viene, comunque, mantenuta una tensione, che mi aspetto di veder venire fuori."
Non ho dubbi che quella tensione uscirà ed, infatti, ho ragione. Mi colpisce in particolare una parte, che stranamente sembra centrare con quanto successo poco prima:

Quella macchia nera sul bianco [Alex Wyse-Amici 21]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora