22.~Elettricità~

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"Ehy" salutò Namjoon sull'uscio della porta.

"Ciao..." sorrise timida lei spostandosi di lato per farlo entrare "Prego entra pure" fece segno con la mano.

Varcò la soglia, lasciando dietro di sé quel profumo paradisiaco, inebriando ogni punto della casa. Con imbarazzo, la ragazza, portò le mani davanti a sé sperando che Rm capisse le sue intenzioni. Sentì un tessuto morbido e pesante venirle posato sugli avambracci, segno che il suo cappotto era stato posato e che aveva azzeccato in pieno il suo volere. Dopo averlo sistemato appositamente gli fece un cenno con la testa, sapendo benissimo di essere osservata, facendosi seguire fino in cucina.

"Salve signora Yu" salutò educato, la sua voce prendeva tutt'altro timbro quando si rivolgeva alla madre.

"Namjoon tesoro" sorrise la donna felice "Vieni accomodati, ho preparato un frullato eccezionale" continuò la donna.

Sentì lo sfregare del vetro sul marmo dell'isola, segno indiscutibile che la madre aveva appena poggiato i bicchieri contenenti quel liquido proteico. Rhea stava seduta, alla sua destra Namjoon che sorrideva e conversava con la madre. Si respirava un aria pulita, un aria fresca e di casa, sentiva come se quella fosse la sua serie tv preferita, il suo libro, la sua storia e il suo finale. Voleva che tutto questo fosse per sempre, che quelle sensazioni di leggerezza, felicità e spensieratezza durassero in eterno. Avvertì un calore circoscritto sulla coscia nuda. La grande mano del ragazzo si era posizionata su quel lembo di pelle scoperto da quei pantaloncini in seta, colore della pelle di un bimbo. Una leggera pressione e uno sfregamento circolare. Scariche di elettricità esplosero all'interno del suo corpo, abbassò la testa, nella direzione precisa di quel tocco. Uno sbuffo mentolato si insediò nel suo naso e le labbra di Namjoon sfiorarono il lobo del suo orecchio.

"Sei tutta rossa ragazzina" la voce era sensuale, provocatoria e destabilizzante.

"S-scusa... Io..." balbettò indifesa.

Una piccola risatina innocente persuase le mente della ragazza, alleggerendole il peso del cuore ed incitandolo ad uscire dalla sua cassa toracica. Spinse la sua fredda mano verso quella del ragazzo, agganciandola e stringendola un po', coprendo così solo il dorso della sua, troppo grande per essere completamente sormontata. Con un dolce movimento la mano di Rm si voltò, intrecciando così le dita con quelle della ragazza e cominciando a sfiorarle il dorso, procurandole un solletichino piacevole. 

"Ragazzi ora la vecchia qui si ritira nelle sue stanze" interruppe quel momento Cho "Buonanotte Namjoon resta pure quanto vuoi sei sempre ben accetto" la voce dolce e materna invase l'ambiente, procurando un sorriso a trentadue denti alla ragazza, che godeva di quell'affetto "Tesoro tratta bene il nostro ospite" una carezza sulla testa e un bacio in fronte.

Cho si dileguò, portando con sé il suo dolce profumo di camomilla. Il silenzio era calato in quella stanza, l'isoletta era diventata davvero interessante e l'aria era sempre più tesa. Non era una tensione fastidiosa, stressante o malvagia. Era una tensione frenetica, elettrica. Tensione sessuale. Gli ormoni erano percettibili al tatto, i pensieri che si stavano creando nella mente della ragazza stavano superando ogni limite all'immaginabile . Lo sgabello, in cui era seduta, fu strattonato di colpo, lei sussultò dalla sorpresa ed un piccolo giramento di testa la colpì ma quelle mani possenti la distrassero, posizionandosi sui fianchi e spingendola verso la figura mascolina. Istintivamente si alzò in piedi, porgendo le mani in avanti, posandole nel primo posto che le capitò. Il petto muscoloso di Namjoon era sotto il suo tocco, dei brividi ubriacarono la sua mente. Uno sfiorare delicato si era spostato nel retro della schiena, al di sopra del suo bacino, ci fu una piccola pressione che la invitò ad avvicinarsi ancora di più. Era esattamente nel mezzo delle possenti gambe di Rm, il tessuto ruvido del jeans sfiorava la sua pelle nuda, il petto di lei era completamente in simbiosi con il corpo di lui e il respiro mentolato era preciso e vicinissimo alle sue labbra.

Teach Me ~ K.NamjoonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora