Capitolo 12

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Ale si mette seduto sulla panchina e mi fa sedere sulle sue gambe
A: " la sera che ci siamo conosciuti io ero ubriaco fraido e quando siamo arrivati in pizzetta Giulio mi ha sfidato a toccarti il culo, onestamente non mi aspettavo che mi tirassi uno schiaffo, la tua reazione mi ha colpito . Appena mi sono ripreso un po' volevo venire da te a chiederti scusa e volevo conoscerti,ma ho visto che Marco ti stava sempre appiccicato quindi ho deciso di lasciar perdere.."
Io: " e hai preferito passare il resto della serata a fissarmi come un maniaco" dico sorridendo
A: " esatto haha, scusa se ti sono sembrato un pazzo psicopatico"
Io: " però non capisco... se volevi chiedermi scusa allora perchè il giorno dopo mi hai insultata invece che scusarti?"
A: " ero incazzato nero e me la sono presa con te, in più tu mi hai incuriosito sin dall' inizio ma Marco non faceva altro che parlare di te e per questo mi ero convinto che gli piacessi, così ho pensato che se facevo lo stronzo magari ti tenevo lontana ed evitavo che la curiosità diventasse qualcosa di più di... ma non ci sono riuscito forse proprio per il fatto che sei sempre riuscita a tenermi testa o per sto modo strano che abbiamo di parlare fatto sta che hai iniziato a piacermi sempre di più , non ho mai voluto dire nulla perché pensavo che tu mi odiassi , poi quando l' altra settimana Marco mi ha detto che siete andati a letto insieme mi sono incazzato un botto e ho deciso che volevo allontanarmi  ... quando sei venuta da me a parlare ci ho fatto apposta a darti della troia perché sapevo che era l' unico modo per farmi definitivamente odiare, infatti ieri quando mi hai aiutato mi ha fatto stranissimo... e sinceramente non me lo meritavo nemmeno ma mi è servito a capire che era arrivato il momento di parlarti e di provare a istaurare un rapporto normale.... Mi immaginavo di tutto ma non di certo che tu provassi qualcosa per me"
Io: " in effetti nel primo periodo ti odiavo davvero... poi però proprio per i tuoi stessi motivi ho iniziato a provare qualcosa per te ma non ne sono stata consapevole fino a quando non mi hai dato della troia... sei riuscito a ferirmi , e credimi dopo tutto quello che ho passato nessuno riusciva più a farlo da tanto tempo da li ho capito ciò che realmente provavo per te, e ieri sera quando ho visto quella scena non sai la rabbia che ho provato"
A: " e io che ero convinto che tu fossi innamorata di Marco..."
Io: " e invece..."
In questo momento sto vedendo un Ale diverso dal solito mi sembra quasi che vulnerabile, la sua è sempre stata solamente una forma di protezione , avrei dovuto capirlo
A: " fra..."
Io: "si?"
A: " vuoi essere la mia ragazza?"
Io: " si!"
Sorride e poi mi bacia , mi sembra davvero di non riconoscerlo in questo momento a pensare al Ale che ho conosciuto , ero convinta che non sapesse provare sentimenti diversi dall' odio e rabbia
Io: " sai che finiremo con il tirarci i piatti vero?" Dico ridacchiando
A: " sicuramente hahaha"

Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora