Anita, a cui era stato insegnato fin da bambina come curare le ferite e i malati decise di provare a prendere in mano la situazione. Uscì di corsa dalla locanda e si avvicinò al ragazzo. Era steso a terra, perdeva molto sangue. Il proiettile aveva colpito la spalla. La ragazza tolse la sciarpa che il ragazzo stava indossando per fasciargli la ferita.
-Ragazzi, per favore portatelo dentro, su un tavolo- disse ai suoi amici.
I ragazzi lo portarono dentro, Dorotea invece portò ad Anita il kit di pronto soccorso che aveva Vincenzone nella locanda. Dopo qualche minuto la ragazza riuscì a ricucire la ferita del ragazzo.
Morgana si avvicinò ad Anita.
-Si riprenderà?- chiese, doveva far finta di non saperlo già da sola. Nessuno avrebbe dovuto sapere.
-Certo che sì, era un ferita superficiale. Però avete corso un bel rischio-
La locanda si svuotò rapidamente, la maggior parte delle persone se ne andò.
Dorotea e i suoi fratelli aiutarono Vincenzone a pulire il sangue, Lia invece cercò di calmare Morgana, sarebbe andato tutto bene.
Qualcuno ha cercato di uccidermi. Morgana ne era certa, qualcuno lo sapeva e la voleva morta. Così ora per colpa sua il suo migliore amico aveva un proiettile nella spalla.
Vincenzone decise di offrire la stanza da letto che c'era nella locanda al ferito, i gemelli lo misero a letto. Anita sarebbe andata a controllarlo ogni tanto.
Quando gli altri erano tutti occupati Morgana decise di andare a vedere come stava il suo amico, nessuno avrebbe dovuto vederla.
Entrò nella stanza e si avvicinò al letto.
-Nick, sono io. Stai tranquillo, non ti succederà niente di brutto, ci sono io con te- Morgana lo aveva già fatto altre volte ma ciononostante non si sentiva mai sicura. Sapeva che si sarebbero potuti verificare degli effetti collaterali.
La ragazza posò entrambe le mani sulla ferita dell'amico e si concentrò. Una forte luce invase tutta la stanza. Ce l'aveva fatta.
Uscì dalla stanza e tornò a casa.
-Avete visto Natalia?- chiese Ludovico dopo un po'. Era abbastanza preoccupato, era molto tempo che non la vedeva, temeva le fosse successo qualcosa.
-Era uscita appena prima dello sparo- rispose Dorotea -Forse dovremmo andare a cercarla-
-Magari è semplicemente tornata a casa- disse Anita
-Però ha lasciato il cappotto qui- disse Ludovico, sempre più in pensiero.
-Ma sì stai tranquillo, è una ragazzetta che sa il fatto suo, l'avrà semplicemente dimenticato- rispose suo fratello
-Se poi ci tieni tanto puoi andare tu a riportarglielo- disse Dorotea.
-Dovresti smettere di correre dietro a quella ragazza- disse Tommaso
-Lascia perdere- Ludovico uscì dalla locanda con in mano il cappotto di Natalia.
Ormai era passato un po 'di tempo dallo sparo, Natalia era ancora con Christian. Non avevano più parlato. Forse gli altri erano in pensiero per lei, non vedendola rientrare. E siccome voleva capire cosa fosse successo a Morgana decise di tornare alla locanda.
-Vengo con te- disse Christian.
Arrivata alla locanda salutò tutti, poi decise di tornarsene a casa. Era ormai molto tardi e il giorno dopo avrebbe dovuto lavorare, Christian insistette per accompagnarla a casa.
-Non avere paura di questo paese Natalia- disse lui dopo un po'.
-Come faccio?- rispose lei.
-Ci sono tante persone cattive, ma ce ne sono tante altre che sono pronte ad aiutarsi e ad amare- disse lui.
-Questi "incidenti" sono frequenti?- chiese lei
-Prima non lo erano, non accadeva mai nulla di brutto. Sono iniziati quest'estate-
-Sono morte delle persone?-
-Sì, e probabilmente ne moriranno delle altre. Ma noi combatteremo per la pace- disse lui. Natalia si fermò a guardarlo, si vedeva la sua determinazione brillare nei suoi occhi. La ragazza capì che Christian era mosso da motivazioni ben profonde e che avrebbe lottato per la giustizia a qualsiasi costo.
-Perché sei venuto da me? Perché hai protetto me e non lei sapendo che era lei il bersaglio-
-Te l'ho detto, perché certe persone non devono vederti sola, sei un bersaglio troppo facile.- E poi sei più importante, tu servi alla comunità. Ma non poteva dirglielo, glielo avrebbero spiegato un giorno. Sapeva anche che questa povera ragazza aveva visto tanto per il momento, le ci sarebbe voluto del tempo per metabolizzare il tutto.
-Okay, grazie di avermi accompagnata a casa. Buonanotte, ci si vede!- Natalia corse in casa, dritta nella sua stanza da letto.
In che razza di paese era capitata? Morgana sarebbe potuta morire quella sera, e anche lei. Non capiva più niente. Ma soprattutto chi si credeva di essere quel Christian. Proteggerla? Ma come poteva sapere che avrebbero colpito proprio Morgana, forse era proprio lui il mandante della sparatoria.
La porta della sua stanza si aprì di botto.
-So tutto quello che è successo stasera, mi ha chiamata Vincenzone- era la nonna, si sedette accanto a lei sul letto -prima o poi capirai cosa sta succedendo nel paese, ti spiegheremo tutto. Sei una ragazza forte e sono certa riuscirai ad affrontare qualsiasi difficoltà- la ragazza era sul punto di piangere. Si sentiva spaesata e in pericolo.
-Natalia devi sapere che i tuoi genitori sono morti per questo. Per proteggerti, lottando per la libertà e la pace-
-I miei genitori che hanno fatto?-
-Ti hanno salvato la vita, hanno fatto di tutto per proteggerti. La vita è difficile ma tu devi combattere per loro- la nonna le strinse le mani tra le sue -Presto capirai tutto, io sono qui per aiutarti, ora riposati. Buonanotte piccolina-
Lia era già a casa da un po' quando Christian rientrò in casa. Trovò il padre e la sorella ad aspettarlo.
-Ragazzi siete stati molto bravi stasera, gli addestramenti stanno iniziando a dare i loro frutti. Ma questo come ben sapete è solo l'inizio. Grazie al cielo non abbiamo perso nessuno questa sera, andate a riposarvi ora. Domani sarà un'altra giornata di lavoro e vi voglio pieni di energie- I due ragazzi si incamminarono verso le loro stanze da letto, dall'altro lato della casa.
-Chri, dov'eri?- chiese Lia. I due fratelli avevano un ottimo rapporto, erano veri amici, si volevano molto bene.
-Ho accompagnato Natalia a casa, non volevo le succedesse qualcosa- rispose lui
-Furbacchione- disse lei ridacchiando
-Cosa credi?! Buonanotte Lia-
-Buonanotte fratellone-