Prologo

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15-Mese dell'Ariete-980 della 4°era

La guerra scoppiò pochi mesi prima.Tutti i clan erano in conflitto e avrebbero continuato per molto tempo.Gli scontri erano arrivati anche alle pendici delle Montagne di Ferro, la grande catena montuosa che estende nelle Terre dell'Ariete, la regione più ad ovest del regno di Howl.Le valle sottostanti ormai erano ridotte ad un grosso banchetto per i corvi, ma molti disperati si recavano li a rovistare tra i cadaveri.Seiya era tra loro.Dalla distruzione del suo villaggio non aveva più nulla.Gli uomini degli Zan distrussero tutto, uccidendo gli uomini e rapendo donne e ragazze.Quel destino toccò anche alla sua amica Yuki, forse, difficile dire chi altro si fosse salvato.Durante l'attacco si nascose, ma venne scoperto e fu costretto a correre via disperatamente.Quella volta ebbe salva la vita, ma un colpo di spada gli costò l'occhio sinistro.Seiya temette più volte la morte, ma la sua ferita venne curata da un uomo che incontrò nel suo vagabondare.Ogni tanto si chiese il perchè di quel gesto, senza mai rivedere quell'uomo per chiederglielo.Seiya si trascinò per un mese tra campi pieni di cadaveri e case distrutte raccattando tutto quello che pottesse rivelarsi utile.Camminando senza meta arrivò su un campo di battaglia.La zona era disseminata di cadaveri, sia di uomini che di cavalli, stendardi distrutti e corvi che litigavano per procurarsi un boccone della prelibata carne dei morti.Mentre si guardava intorno si accorse che qualcosa in lontananza si stava muovendo: un soldato ferito.L'uomo aveva una gamba rotta e un braccio ferito.Seiya si avvicinò sempre di piu, mettendo mano ad un pugnale che aveva trovato.<<Ragazzo, ragazzo ti prego aiutami>> sulla casacca aveva raffigurato un lupo, un uomo degli Zan.<<Dubito che guarirà>> Seiya non provava nulla per lui, in fondo era un soldato, uno dei tanti.Gli piantò il pugnale nel cuore, qualche verso e poi ci fu silenzio.Stava per depredarlo quando una lama si posò sulla sua guancia.<<Hai fegato, ragazzo>> dalla voce, si trattava di un vecchio.Dagli abiti sembrava uno shinobi.<<Sei uno shinobi?>>Chiese con disinteresse.<<Sai riconoscere uno shinobi?>>Domandò il vecchio.<<Mio padre una volta mi raccontava molte storie su di voi, ma diceva anche che non ne era rimasto nemmeno uno>> l'uomo rise.<<Siamo rimasti in pochi, e uno di quei pochi è vicino a te>> questa conferma lo lasciò del tutto indefferente.<<Chi sei ragazzo?>>

<<Mi chiamo Seiya, vivevo in un villaggio più ad est>>rispose.<<E quanti anni hai, Seiya?>> Chiese nuovamente.<<Undici>>l'uomo rise di nuovo.<<Non hai paura?>>

<<Dopo quello che ho visto cosa dovrebbe spaventarmi?>>Chiese con tono sarcastico.<<Oh molte cose in realtà in realtà.Fidati ragazzo, quello che è successo qui non è nulla di speciale.>>

<<Che cosa vuoi vecchio?>>Seiya stava iniziando ad irritarsi.<<Ti ho osservato per molto tempo e devo dire che il tuo attaccamento alla vita è molto interessante.Cosa ti ha spinto ad andare avanti?>>Seiya stette in silenzio per alcuni istanti.<<Non lo so, credo semplicemente l'istinto di sopravvivere>> l'uomo lo guardò con una smorfia.<<Ne ho incontrati tanti come te ragazzo, dei randagi che vivono di stenti per poi morire in un angolo, ma vedo qualcosa in te>> il suo tono di voce divenne più serio.<<Come ho detto prima il tuo attaccamento alla vita è notevole, che ne dici di mettere questa tuo forza d'animo al servizio di qualcosa di più alto?>> Seiya non riusciva a capire.<<Cosa intendi?>> Chiese.<<Se rimanessi qui dureresti al massimo qualche altro giorno, vieni con me e avrai uno scopo, e renderai il mondo meno amaro>>l'uomo tese una mano.Seiya ripensò alla sua famiglia, ai suoi amici, a Yuki.Strinse la mano dell'uomo e si alzò in piedi.Il vecchio shinobi rise.<<Ora iniziamo a ragionare>> gli passò una mano tra i capelli.<<Non ti mentirò ragazzo, la morte e il sangue non ti abbandoneranno mai, ma avrai la forza di affrontarli.Da oggi sarò il tuo maestro e seguirai il Codice di Ferro.>>

<<Si, maestro.>>

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26-Mese del Gatto-988 della 4°era.

<<Ormai sei pronto ragazzo>> la stanza era vuota, gli unici presenti erano lui e il suo maestro.Negli ultimi anni il vecchio guerriero non ha goduto di buona salute e ormai stava diventando solo un'ombra dello shinobi che era un tempo.<<Ormai sei uno shinobi e come tale adempirai sempre ai tuoi doveri, a qualsiasi costo.>>

<<Si, maestro.>>

<<Potrai seguire altri signori, ma la tua lealtà dovrà sempre essere rivolta al Santuario del Gufo.>>

<<Si, maestro.>>

<<Le nostre strade difficilmente si incroceranno di nuovo, ma un giorno tornerai qui e prenderai il mio posto.>>

<<Siete sicuro?>> Domandò Seiya.

<<Un nuovo maestro può essere eletto solo tra i discepoli del precedente e io ho solo te.>>

<<Capisco>> negli ultimi anni aveva avuto contatti solo con il Vecchio Gufo, separarsi da lui gli causava un profondo dispiacere.

<<Ora Seiya, questo nome non ti appartiene più, quello che sceglierai adesso ti accompagnerà per tutta la vita.>>

Seiya ci pensò un istante.<<Ryuichi>> il maestro fece un cenno con il capo.<<Bene.>>

<<Abbiamo finito, ma lascia che ti dia una cosa>> il maestro posò una spada davanti a lui.Il fodero era nero con decorazioni in oro, il manico in legno di noce coperto da una fodera nera e la guardia circolare era fatta d'argento.Ryuichi estrasse leggermente la la lama e da una essa partì un flebile raggio di luce del colore delle stelle.<<Ma questo è...>>

<<Acciaio Celeste.La trovai su un campo di battaglia molti anni fa.Dagli un nome, ormai è tua>> nulla al mondo era tagliente come quell'acciaio.<<La chiamerò... Kodokuna Hikari.>>

<<"Luce Solitaria", mi piace>> Ryuichi si alzò legando la nuova arma dietro la schiena e sistemando una wakizashi alla cintola.<<Addio Seiya.>>

<<Addio, maestro.>>

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 17, 2021 ⏰

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