CASA

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A coloro che ballano come se nessuno li guardasse, che ridono per le gioie della vita, e che trovano il lato positivo in ogni cosa. Non siete ingenui, siete rari.

Nella mia vita ho saputo dare la risposta a tante cose.

Alle domande scolastiche che ogni maledetto giorno mi giravano attorno, alle persone che incontravo strada facendo e alle cose a cui non sapevo dare un nome.

Però c'era una cosa a cui non ho mai saputo rispondere: dov'è la propria casa?

Certe persone diranno semplicemente: è il luogo dove vivi, e sí è giusto, non lo nego, ma se sei come me e cambi città più spesso di quanto pensi, la tua abitazione non avrà mai un posto fisso.

I filosofi diranno: è dove stanno le persone a cui tieni e ami, e per quanto i saggi filosofici mi abbiano sempre dato un consiglio sulla vita, mi dispiace dire che questa volta si sbagliano, soprattutto se l'unica persona su cui puoi contare è un diario in cui racchiudi la tua vita.

Ne ho sentite tante di versioni, e tutte mi hanno fatto capire che il significato di quella parola si basa sulla superficialità delle cose. E sí, forse è un discorso un po' triste da fare a 18 anni, ma mi dispiace dirvi che se avrete il coraggio di passare alle prossime pagine capirete quanto spesso la vita a volte può essere stronza, quindi devo esserlo anche io a mia volta, non vorrei mai che qualche imprevisto mi schiacciasse

Allora sarò il più sincera possibile: che se ne vadano in quel paese le storielle d'amore, e le farfalle nello stomaco, l'unica persona su cui posso contare sono io, e può essere un discorso masochista lo ammetto però l'amore non è nelle mie qualità di espressione, e dubito che lo sarà mai.

Amo alzarmi presto per andare al mare, amo l'aria che mi sferza il viso mentre guido la moto, amo i momenti in cui l'alba si scontra con il cielo, ma non affiderò più il mio cuore alle persone.

È stupendo quando ti senti amata, ma avete idea quando vi spezzano il cuore? Quando vi rendete conto ti quando tempo avete buttato all'aria per qualcuno?

Se siete fortunate, ve lo auguro, e non avete mai vissuto nulla del genere ve lo dico io come ci si sente: spezzati.

Come se tutto ciò che avevi il giorno prima, il giorno dopo non ci fosse più.

Ah, dimenticavo, questa ragazza così poetica che sta parlando si chiama Malia, cioè io, ho 18 anni e tutta l'intenzione di continuare la mia vita in un posto fisso, dove finalmente posso iniziare a vivere da sola. Molti di voi penseranno: ecco la solita adolescente incompresa che non si accontenta.

E per un po' è vero, non mi accontento, se voglio il massimo otterrò il massimo ma da sola.

Ho finalmente il controllo della mia vita, e nulla mi distoglierà dal mio obbiettivo. Ma per ora pensiamo a sopravvivere al college, eh?

AUTRICEE

Ciao a chiunque leggerà questo mio piccolo spazio, sono Aurora, e la scrittura è il mio metodo di sfogo, e di espressione.

Io penso che può essere classificata come arte, perchè fa bene alla persona, quindi se avete voglia di scrivere qualcosa fatelo, non ve ne pentirete. Com'è nata questa storia?
Mi sono detta: 'voglio scrivere qualcosa. Non la storia che ti fa passare la voglia di metterti al pc, ma quella che scrivi sull'autobus mentre guardi fuori dal finestrino'.

Quindi eccomi qui, a dirvi che tramite Malia racconterò una nuova storia, sarò sincera, ho un po' paura, ma tutte le cose nuove spaventano no? Basta, credo di avervi rotto le scatole abbastanza, vi lascio alla lettura.

per qualsiasi cosa mi trovate su IG come thereaderofdreams e su tiktok the_reader_of_dreams

P.S.: promesso dopo questo non scrivo più ahah, sia chiaro che questo era solo il prologo e che i capitoli successivi saranno più lunghi e completi.

Ci tengo a precisare che questa storia è protetta da copyright quindi ogni copiatura totale o parziale può essere denunciabile.

Inoltre, questa opera è frutto della mia fantasia quindi, tutti i nomi, fatti o azioni sono puramente casuali.

Buona lettura.

~Auri~💓💓

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