Varie storie

la storia della principessa cancellata

C'era una principessa che viveva chiusa nella torre del suo castello. Il re e la regina erano davvero preoccupati come suo fratello il principe. La principessa si metteva ad urlare e a piangere disperata tutti i giorni e i genitori accorrevano e la cercavano di calmare, ma quel giorno lei ruppe uno specchio dimenandosi e per una strana sensazione decise di tenere una grossa scheggia di

Vetro.

La ragazza passava le giornate nella torre senza che nessuno le desse fastidio perché tutti nel castello avevano un gran da fare... tranne lei.

La principessa aveva osservato a lungo il frammento che aveva tenuto, insicura sul da farsi.

Poi lo strusciò piano su un braccio e una piccola ferita si aprì e il sangue cominciò a sgocciolare. All'inizio si spaventò. Poi le piacque e incominciò a farlo ancora e ancora finché tutto l'arto era sgrondante. Per fortuna teneva un set di medicazione in camera, glielo aveva messo sua madre, molto preoccupata per la sua sicurezza. Si bendò il braccio, mise un vestito con le maniche lunghe e andò a mangiare, dopo tanto tempo che non lo faceva.

Per un po' la principessa sembrava stare bene agli occhi del re e della regina, che erano finalmente sollevati. Mangiava di nuovo e non arrivavano più urla dalla sua stanza, ma in tanto in realtà lei si tagliava, sulle braccia, sulle gambe e anche sulla pancia. Ma questo a lungo andare non bastava più a placare il suo dolore, anzi non risolveva niente, era solo un veloce appagamento che svaniva una volta pulito il sangue.

Un giorno non ce la fece più e si arrese, si arrese alla vita. Piangendo chiuse a chiave la stanza poi prese il pezzo di vetro e lo passò con forza sulla vena. Il polso si squarciò in due e il sangue cominciò ad uscire e a schizzare fuori. La ragazza però stava vivendo un emozione così forte dentro di se che doveva esplodere.

Urlò.

I genitori corsero da lei ma non riuscivano ad aprire la porta, poi arrivò il principe tornato da poco da una battaglia che con una spallata sfondò l'uscio.

Trovarono la ragazza stesa per terra in una pozza di sangue. La regina piangeva, il re sospirava e il principe chiamò il dottore di corte.

La principessa era salva.

Venne mandata in campagna, da dei maghi che curavano problemi del genere.

Le fecero bere pozioni tutti i giorni, colazione, pranzo, e cena.

Non la lasciavano mai sola. Parlavano con lei , le facevano fare attività e la tenevano lontana da oggetti taglienti.

Dopo tre mesi la principessa che stava meglio tornò a casa.

Tutto il regno fece festa per lei.

Passarono le settimane, e la principessa per passare il tempo passeggiava nelle campagne, aiutava la servitù in cucina o andava a giocare con i bambini al villaggio. Tutti ormai si erano dimenticati della sua vicenda e pensavano che era tutto finito. Ma lei non era felice, non aveva trovato la felicità ed era convita che non sarebbe mai stata felice, nonostante l'amore di tutti.

Così salì nella sua torre ed aprì la finestra, poi si arrampicò e si sporse fuori, guardò il cielo e le nuvole, perse una lacrima e si lasciò cadere.

La torre era molto alta.

Nel regno fu proibito parlare della principessa o anche solo nominarla.

Fine