24.~Allenamento~

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YU RHEA

La luce del sole si infiltrò in quella stanza ricolma di emozioni e sensazioni, colpì il viso rilassato di quei due corpi collesi tra di loro, un miscuglio di gambe e braccia completamente in simbiosi. Un profumo di frutti dolci mischiato a quel miele e tabacco riecheggiava per tutto il perimetro della stanza. Uno sbuffo sfiorò il collo della rossa, facendole strofinare quei pozzi vuoti, tentennando con le mani per capire cosa fosse. Sfarfallò le ciglia, incredula su quella presenza eterea vicino a lei. La mente cominciò a ricordarle cosa fosse successo la sera prima, quante sensazioni provò e come il suo corpo reagì completamente al tocco di Namjoon. Era comodamente poggiata al petto muscoloso di lui, ove un braccio possente le circondava la vita, ancorato al fianco con la mano grande e calda. Un peso era posizionato sopra la testa, segno inconfondibile che era appoggiato con il mento sui rossi capelli. Sorrise così rumorosamente che il corpo sotto di lei si mosse, girandosi su un fianco verso il suo lato, percepì il cuore del ragazzo, batteva regolare, rilasciando una melodia che cullava l'atmosfera. Le braccia forti le circondarono la vita, tirandola più vicina a quel corpo caldo. Uno sbuffo sorridente.

"Buongiorno ragazzina" un sussurro roco e impastato dal sonno. Sussultò.

"Buongiorno Namjoon" sorrise intrufolandosi fra la spalla ed il collo di lui.

Un rossore colpì violentemente quel puntinato viso, facendola accaldare notevolmente, accelerandole il battito cardiaco e la respirazione. Bastò un tocco per placare l'iperventilazione, una carezza, uno sfiorare, un toccare il perimetro della mascella spostandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

"Devo andare..." esordì dopo qualche minuto.

"Perché?" chiese innocentemente lei.

"Ho delle cose da fare..." la voce era infastidita, non da lei ma da quello che probabilmente avrebbe dovuto fare "Ti chiamo sta sera" cercò di alzarsi.

A quel movimento le braccia ossute della ragazza avvolsero il collo di lui, attirandolo a sé. Persero l'equilibrio portando il corpo di Namjoon a imporre su quello di lei. Una mano vicino al viso di lei e l'altra sul fianco. Sentì una risatina echeggiare leggera. Stirò le labbra lasciandosi cullare da quel suono melodioso.

"Piccola basta chiedere" provocò sfiorando le labbra di lei con le sue.

Di nuovo quel nomignolo, quella semplice parola scatenava in lei un flusso di sensazioni, brividi ed eccitazione che le fecero venire le vertigini. Sussultò, avvicinandosi più possibile al viso di lui. Un casto e dolce bacio le si posò sulle labbra, soddisfandola leggermente.

[...]

"Rhea!" un urlo troppo famigliare ed esuberante arrivò dalle gradinate che portavano alla sua camera.

"Ciao Jin" sorrise lei seduta sul letto, immersa dalla musica che usciva dallo stereo.

"Mamma ha detto che ieri è stato quì il fusto antipatico! Dimmi tutto!?" un misto tra l'eccitato e il disgustato.

"Be ecco..." il viso si abbassò violentemente verso il basso e cominciò a torturarsi le mani.

"OH-MIO-DIO!" scandì esaltato "Raccontami tutto ORA!" continuò, sembrava avesse appena vinto un milione di dollari.

"Jin è stato così... Bello" cominciò sfarfallando le ciglia inebriandosi di quel restante odore di miele e tabacco sul cuscino "Mi fa venire le vertigini, mi gira la testa e ho le nausee... Ma sono piacevoli e non come in metropolitana" sorride sperando di farsi capire "Io... Jin penso di essermi innamorata" esordì alla fine.

Teach Me ~ K.NamjoonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora