Renèe insospettito dal quasi abbandono di Brigitte andò davanti alla sua abitazione. Suonò e per i primi 5 secondi,che a lui sembravano interminabili,non gli rispose nessuno.
Era in preda alle insicurezze fino a quando un "chi è?" detto con voce timida dietro alla porta non riuscì a sbloccare la situazione.
"Sono renèe posso entrare?" rispose lui. Brigitte aprì la porta e lui entrò nella sua casa. Appena entrato vide subito che qualcosa non andava. La nella Brigitte sempre curata aveva i capelli spettinati,i vestiti stropicciati e nella casa sembrava che fosse passato un tornado.
"Perché non ti sei fatta più sentire?" chiese renèe con fare timido.
"È un brutto periodo.. Non ti preoccupare" rispose lei quasi trattenendo le lacrime.
Lui capì la situazione. La fece calmare e si fece spiegare la situazione.
Il padre di renèe era finito in coma dopo aver battuto la testa durante un lavoro si giardinaggio e le sue condizioni di salute erano pessime a dire poco. Lei doveva partire per Marsiglia dove lui era ricoverato.
In quel momento a Renèe venne come un infarto. Vide davanti a se la cosa più bella della sua vita che se ne stava andando piano piano ed era consapevole che non poteva lascoare il ristorante che gli era costata una vita di fatica.
'Tornerai?" chiese lui ormai a pezzi dalla notizia?
"Non posso. La c'è mio fratello. Mio padre anche se uscirà dal coma non so se riuscirà a badarci. Lo sai che l'unica cosa che vorrei è avere una vita con te,crescere un bambino con te e farlo crescere tra i fornelli come il padre ma la vita a volte fa brutti scherzi e non ci si può rimediare." Brigitte e Renèe scoppiarono in lacrime e si abbracciarono così forte da impegnare i loro abiti dei rispettivi profumi e delle loro lacrime.