Sono le sei di mattina di martedì quando inizia a squillarmi initerrottamente il telefono. Dopo la quinta chiamata persa deciso di rispondere con la mia voce pastata, anche perché se non rispondessi il telefono non smetterebbe di squillare e già mi ha fatto perdere abbastanza il sonno.
<< Pronto, chi parla?>>
<< Cassie, sono Samantha.>> la voce è irriconoscibile, è come se non avesse più fiato.
<< Che succede?>> mi alzai di scatto dal letto
<< Poche domande cara. Volevo soltanto farti sapere che sono in ospedale da ormai due mesi.>>
<< Per quale motivo?>> dissi spaventata
<< Sai, poche settimane dopo la tua partenza ho iniziato a fare dei controlli, non mi sentivo tanto bene.>>
<< Cosa hai Samantha?>>
<< Un lieve cancro alla pelle.>> disse e inizio a piangere silenziosamente.
<< In che ospedale ti trovi?>>
<< Quello a Firenze.>>
<< E a che ora inizia il turno di visita?>>
<< 11 di mattina.>>
<< Arrivo.>> dissi e attacco velocemente la telefonata.Inizio a preparare una piccola valigia con tutto l'occorrente che mi potrà servire per questi giorni, già, ho deciso che passerò con Samantha tutta questa settimana. Per il semplice fatto che, se mi ha chiamato solamente ora, potrei non rivederla più. Mi preparo per poter uscire, vestiti leggeri per il grande caldo, ed esco diretta alla stazione senza farlo sapere a nessuno.
Sono le 8 di mattina ed è appena arrivato il treno, salgo sul primo vagone a me raggiungibile e mi siedo sulla parte destra accanto al finestrino. Poco dopo noto un'ombra ed un ragazzo si siede accanto a me, mi giro per vedere che cosa volesse e noto che lo conosco già.
<< Paggi che ci fai qui?>> dissi togliendomi una cuffietta dalle orecchie.
<< Oi Cassandra! Vado a trovare la mia ragazza te?>>
<< Vado ad aiutare una signora che ha sempre aiutato me.>>
<< Ma Riccardo non mi ha avvertito del tuo viaggio.>>
<< Ho ricevuto la chiamata stamattina alle sei, non lo sa nessuno.>>
<< Uhm...capisco..>>
<< Ora che ci penso è da un po' che non ci vediamo. Che mi racconti?>> dissi io per non annoiarmi durante il viaggio in treno.
<< Beh, sono fidanzato da due mesi con Ginevra Lambruschi.>>
<< Ma io quello l'ho conosciuta quando vivevo in Toscana! E' una bella ragazza, non fartela scappare.>>
<< Lo farò. Lo sai che Matteo sta con Greta?>>
<< E DA QUANDO?>>
<< Da circa due giorni. Non è tanto, ma sono comunque bellissimi.>>
<< Poi chi altro si è fidanzato?>>
<< Dei My Dreams nessuno, ma dovresti saperlo visto che esci sempre con loro. >> disse in un modo strano.
<< Che sei geloso?>>
<< No no, ma mi farebbe piacere stringere i rapporti.>>
<< Prometto che lo faremo. Comunque scusa, ma quest'ultimo periodo non è stato dei migliori e di certo fare nuove amicizie era uno dei miei ultimi pensieri.>>Le due ore di viaggio passarono velocemente grazie a Lorenzo che è riuscito a farmi divertire, un ragazzo davvero simpatico. Adesso le nostre strade si sono divise e io sono diretta in ospedale.
Arrivata in ospedale chiedo indicazioni ad un'infermiera e mi dirigo verso la camera numero 123.
Entrando noto un'anziana signora sdraiata sul letto intenta a leggere un libro antico, ma si vede che stava faticando.<< Samantha..>>
<< Oh, Cassandra. Vieni qui cara.>> disse e indicò una sedia accanto al suo lettino.
<< Come stai?>>
<< Male cara, ormai all'età di 86 anni devo andare.>>
<< Non è di certo un obbligo...>>
<< Devo Cassie. Fino a poco fa avevi bisogno di me, ma ora sei cresciuta, lo scorso mese hai compiuto 18 anni.>>
<< Lo so Samantha, ma avrò sempre bisogno di te.>>
<< E mi troverai piccola, sarò sempre accanto a te. Ora so che hai una famiglia, una vita. Anche se presubilmente di cacciasserò da casa, non sarai costretta a tornare in orfanotrofio. Ti vorrò sempre bene angelo mio.>> disse e io rimasi senza fiato. Poco dopo mi accorsi che senza fiato ci era rimasta pure lei.
Scoppiai a piangere disperatamente e le mie lacrime colpirono anche il viso di Samantha, mi mancava già.
------------------------------------------------
ECCOMI QUI DI NUOVOO
SCUSATEMI SEMPRE PER GLI ERRORI E PER IL RITARDO
BUONA GIORNATA
STAI LEGGENDO
Insegnami a respirare. || MyDreams & Crookids.||
FanfictionE' una giornata come tante, una vita come tante, una ragazza come tante. Eppure, Cassandra si sente sottosopra. Con amici fuori dal comune, con i genitori assenti, con lo studio sempre in calo. Cassandra spera in una vita migliore.